Casatenovo: a Laura Caspani, Lorenzo Coladonato e Pierangelo Comi il ''Premio San Giorgio 2022''. Serata di emozioni in Auditorium

Musica, spettacolo ed emozioni sabato sera in Auditorium a Casatenovo. Il cineteatro parrocchiale di Via Parini ha ospitato infatti la cerimonia di consegna del Premio San Giorgio alle Arti e alla Cultura, giunto alla sesta edizione.

Foto di gruppo per i premiati insieme ai membri della commissione e alle autorità

Nato su iniziativa dei volontari dell'Auditorium in collaborazione con il Comune di Casatenovo, la Pro Loco e Casateonline, il riconoscimento si pone l'obiettivo di rendere merito ai cittadini casatesi che si sono distinti nel panorama delle arti e della cultura, a livello locale o internazionale.

Alberto Butti e Gloria Crippa

La serata - che ha visto la presenza dei principali rappresentanti delle istituzioni casatesi - è stata arricchita dalle esibizioni dei ragazzi della scuola di musica Lizard di Barzanò che hanno proposto alcuni brani dei più celebri artisti del panorama rock: Led Zeppelin, AC/DC, Deep Purple, Beatles e Rolling Stones solo per citarne alcuni.

Il sindaco Galbiati consegna il premio a Laura Caspani

A condurre la serata di musica e festa, Gloria Crippa di Casateonline e Alberto Butti dello staff Auditorium, che hanno accolto dal palco tutto il pubblico presente: l'amministrazione comunale con - fra gli altri - il sindaco Filippo Galbiati, il vicesindaco Marta Comi e il consigliere con delegata alla cultura Enrica Baio, il parroco e prevosto don Antonio Bonacina, i rappresentanti delle varie associazioni casatesi e altri organizzatori dell'iniziativa.

Giunto alla sesta edizione, il Premio San Giorgio ha mantenuto anche per quest'anno la stessa formula: i cittadini casatesi sono stati invitati a segnalare il nome di un casatese - per nascita o "adozione" - che nel corso della sua vita si è particolarmente distinto nelle arti e nella cultura. Tantissime le segnalazioni giunte all'attenzione della giuria - composta dal prevosto casatese don Antonio Bonacina, dal consigliere comunale Enrica Baio, dalla presidentessa della Pro Loco Rosa Adele Galbiati, dal coordinatore dell'Auditorium Massimo Locati con i volontari Alberto Butti e Vincenzo Villa e da Gloria Crippa di Casateonline - che ha scelto come vincitori dell'edizione 2022 Laura Caspani, Lorenzo Coladonato e Pierangelo Comi.

L'esibizione dei ragazzi della scuola Lizard è stato intervallato dal momento più atteso della serata, quello delle premiazioni appunto. A cominciare da Laura Caspani, studiosa del territorio, guida abilitata e autrice di diverse pubblicazioni sulla storia locale; il riconoscimento le è stato attribuito - come hanno ricordato i presentatori leggendo la motivazione - "per il suo impegno e per la sua dedizione nella promozione e nella valorizzazione in diversi ambiti del patrimonio culturale del territorio Casatese, della Brianza e del lecchese''.

Il parroco don Antonio consegna il premio a Lorenzo Coladonato

Molto emozionata dopo aver ricevuto il premio dalle mani del sindaco Filippo Galbiati, la casatese ha ringraziato la giuria e quanti hanno proposto la sua candidatura. ''Non mi sarei mai aspettata di essere qui oggi. Credo che sia un riconoscimento a me, ma soprattutto a Brig, nata tanti anni fa, nel 1997. L'associazione ha avuto un cammino travagliato, si è mossa da sempre nella brianza lecchese. Da passione del fine settimana è riuscita a diventare un lavoro, e questo lo dobbiamo soprattutto alle amministrazioni comunali, in particolare a quella di Casatenovo perché qui ci sentiamo a casa, e dobbiamo un ringraziamento speciale anche al Consorzio Brianteo Villa Greppi. Perché attraverso loro abbiamo potuto trattare e studiare ciò che più ci piace, ovvero la nostra terra. Credo che il lavoro che noi facciamo è un regalo all'intera Brianza: abbiamo un territorio davvero bello, forse non ce ne accorgiamo mai abbastanza. Ha un paesaggio vario, ha tantissimo patrimonio storico e artistico e noi amiamo farlo conoscere, portare le persone a visitare luoghi che non conoscono o che già conoscono ma con occhi nuovi. Chiudo con un ringraziamento a tutti i presenti, familiari amici, e anche chi non ha potuto essere presente oggi ma che mi sono sempre vicini. E chiudo con un verso di una poesia, perché abbiamo con noi un socio di Brig, che è Franco Sironi, ed è un poeta che scrive poesia in dialetto. E con un'espressione dialettale che noi tutti conosciamo, ma che lui usa proprio come poesia credo ci sia racchiudo tutto quello che brig fa per la Brianza e che noi tutti dovremmo fare. È un invito a tenere cura del proprio paesaggio e un monito a non dimenticarlo. Vi ringrazio'' le sue parole intrise di emozione.

I ragazzi della scuola Lizard

 

E' stato invece il parroco don Antonio Bonacina a premiare Lorenzo Coladonato, musicista e direttore d'orchestra che proprio in Auditorium ha mosso i suoi primi passi. ''Per la sua passione per la musica e l'opera coltivata attraverso dedizione e studio che l'ha portato nei grandi teatri d'opera e sale concerto d'Europa'' la motivazione del riconoscimento, una scultura a firma di Matteo Fossati. Un'opera realizzata in ceramica raku che riporta le prime lettere del nome di San Giorgio in greco e consegnato anche agli altri due premiati; nell'iconografia medievale infatti, San Giorgio è il bene che sconfigge il male.

La consegna del premio da parte del consigliere Enrica Baio a Sara Comi, nipote di Pierangelo

 

''Sono molto lieto di essere qui questa sera, in questo luogo che per me è legato alle mie primissime esperienze come musicista. Quando avevo penso 13 anni ho fatto qui il mio primo saggio di pianoforte. E credo di avere sentito per la prima volta in questa sala un'orchestra dal vivo. Ricordo che c'era il centro culturale brianteo, l'Auditorium era molto meno bello di adesso. Io e mio fratello avevamo la possbilità di assistere a questi concerti ed erano per noi appuntamenti unici. Venivano grandissimi pianisti ancora desso riconosciuti, e credo di avere sentito la prima orchestra qui, l'orchestra da camera della scala. Sono passati tanti anni però la passione per la musica è rimasta la stessa, anzi devo dire che è cresciuta e devo dire grazie alla comunità di Casatenovo'' ha detto Coladonato, trattenendo a stento l'emozione e condividendo una riflessione sulla musica. ''Mi fa molto male quando entro in un supermercato e sento musica, entro in un ristorante e sento musica, in un ascensore sento musica, se entriamo in un negozio di scarpe sentiamo musica... perché ci fanno ascoltare questa musica? Che significato ha? Musica che io non vorrei neanche ascoltare magari tra parentesi, magari non è neanche il genere di musica che amo ascoltare, no? L'ascolto continuo, senza attenzione della musica, penso faccia molto male sia a noi che alla musica. Ecco riflettiamo su questi argomenti, è l'unico messaggio che posso lasciare da musicista attivo che ama il proprio lavoro e sa che questo nasce da una scelta precisa e da una selezione anche di quello che fa bene che fa male alla musica e ricordiamoci che per me la musica è sopratuttto un elevamento dell'anima, un raggiungere uno stadio dell'anima più elevata, voi chiamatela come volete, per un credente è avvicinarsi alla divinità, per altri può essere definito uno stato di flow, e per un musicista credetemi, questa è la cosa più bella che ci sia''.
E poi al termine del suo intervento una promessa: quella di tornare a breve sul palco dell'Auditorium per restituire qualcosa alla sua comunità di origine.

Impossibilitato a presenziare invece il terzo premiato - il compositore Pierangelo Comi - ha inviato dall'Umbria, dove ormai vive da molti anni, un video di ringraziamento.
A premiarlo ''a distanza'' è stata Enrica Baio, consigliere comunale con delega alla cultura, che ha consegnato il premio nelle mani della nipote Sara. ''Per le sue qualità di compositore e autore di musica sacra capace di coniugare la parola di Dio con la poesia musicale attraverso una profonda conoscenza delle scritture'' la motivazione del riconoscimento.

Molto emozionato, Comi ha voluto ringraziare Casatenovo per avergli assegnato il graditissimo premio, specificando come il legame con il suo paese d'origine non si sia mai interrotto, soprattutto per merito di familiari e amici ai quali ha voluto dedicare questo momento speciale. ''Ho cominciato il mio percorso musicale cinquant'anni fa, ed è andato sempre più avanti, fino ad oggi. Non era solo un percorso intellettuale, era anche una realtà concreta, famiglia, figli, lavoro, un mondo con tutti i suoi cambiamenti. E in mezzo a tutto questo la vita ha alimentato la mia ricerca. E se posso tirare una conclusione adesso direi questa, con le parole che ho proposto quando la Russia ha invaso l'Ucraina: se il pensare che il mondo vada male non è, purtroppo, uno sbaglio, il creder di contare poco o nulla in questo mondo è, certamente, un abbaglio. Sembra vero ma è soltanto impressione che tocca a noi cambiare col pensiero e con l'azione: deponendo ogni giorno, nella gioia o nel dolore, semplici semi d'amore, pur sapendo che forse altri ne vedranno sbocciare splendido il fiore e altri ancora, gustandone il sapore, coglieranno i frutti maturati dal nostro sole. Grazie ancora per tutto''.

Le ultime esibizioni dei ragazzi della Lizard - scuola diretta da Nicola Fassi - hanno concluso l'emozionante serata, non prima di un ringraziamento sincero ai presenti e a quanti hanno collaborato per la buona riuscita della cerimonia, fra i quali gli sponsor e i fotografi Guglielmo e Ildefonso Pennati oltre a Daniele Cappellini (service audio e luci).
Infine una foto di gruppo con i premiati, la giuria, l'amministrazione comunale e i rappresentanti dell'Auditorium....con un arrivederci sentito al prossimo anno!

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