IterFestival si conclude con Andrea Riscassi, il ricordo di Fraintesa e del suo lungo viaggio

La kermesse culturale "IterFestival" - promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi in collaborazione con "Lo Sciame Libri" di Arcore - è giunta alla conclusione con l'ultimo evento in programma. Nella serata di giovedì 21 aprile la biblioteca civica di Triuggio ha ospitato il giornalista sportivo Andrea Riscassi, che ha presentato al pubblico il libro "Vivi ogni giorno come se fosse il primo. Il lungo viaggio di Fraintesa" (edito da Piemme) in ricordo della compagna Francesca Barbieri.

Da sinistra Mauro Cereda e Andrea Riscassi

In un dialogo intimo e coinvolgente con Mauro Cereda è stata ripercorsa la storia di Francesca, conosciuta dai suoi follower come "Fraintesa". È stata una delle prime travel blogger italiane e ha avuto la possibilità di visitare posti meravigliosi in Europa, in Australia, in Asia, in Africa e in America.
"Francesca nasce vicino Modena - ha raccontato Andrea - e sin da subito si mostra molto curiosa di ciò che la circonda. Decide di studiare lingue all'università e grazie all'Erasmus viaggia tra l'Austria e l'Inghilterra. Per raccontare l'esperienza dei vari viaggi apre un blog nel 2009: "I viaggi di Fraintesa". Il blog nasce quasi per gioco, ma con il tempo si trasforma in qualcosa di più e Francesca fa della sua passione, i viaggi, una vera e propria professione. È grazie a lei che nasce in Italia la figura della travel blogger e dell'influencer. Io e lei ci siamo conosciuti durante una conferenza stampa a Rovereto. Ho capito subito che sarebbe stata la donna della mia vita. Lei era già fidanzata e aveva in mente di trasferirsi in Australia, ma sono riuscito a farle cambiare idea. Ci siamo innamorati e siamo andati a convivere a Milano. La città le ha dato tante opportunità e l'ha fatta conoscere ancora di più al suo pubblico".

Per molti anni Francesca racconta sui social le sue avventure in giro per il mondo, ma nell'ottobre 2018 accade qualcosa che cambia per sempre la sua vita: le viene diagnosticato un tumore al seno. Dopo tre operazioni e sei mesi di chemioterapia riesce a sconfiggere la malattia e condivide quello che è successo con il suo pubblico pubblicando un video. Per festeggiare la guarigione decide di intraprendere un viaggio in solitaria e per farlo avvia una raccolta fondi. Raccoglie 18mila euro e metà di questo ricavato lo dona alla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro. L'8 ottobre 2019, un anno dopo la diagnosi di tumore, parte per girare il mondo.

"Francesca, purtroppo, non concluderà il suo viaggio in solitaria. Dopo essere stata in dodici paesi e in tre continenti - ha proseguito Riscassi - è dovuta rientrare in Italia dalla Costa Rica. Già a Los Angeles non si sentiva affatto bene e in Costa Rica ha deciso di fare degli accertamenti in ospedale senza dire niente a nessuno. Dagli esami sono emerse delle metastasi e ha deciso di fare ritorno. Ha iniziato diversi cicli di chemioterapia e ha provato alcune terapie sperimentali come l'immunoterapia, ma senza ottenere risultati positivi. Il 2 aprile 2021 è morta".

L'assessore triuggese Federica Colombo

Per ricordare Francesca, il 4 aprile, viene organizzata da Andrea e alcuni amici la raccolta fondi online #graziefraintesa. In cinque giorni vengono raccolti più di 140mila euro. Questa cifra è stata destinata al progetto "Borsa di studio AIRC per l'estero Francesca Fraintesa Barbieri". Si tratta di un finanziamento di due anni destinato ai ricercatori che andranno all'estero per cercare una cura al cancro.
Andrea ha deciso anche di proseguire con l'iniziativa #3cosebelle: "Francesca aveva creato questo hashtag per trovare in una giornata tre cose belle che le erano capitate. Ogni volta le raccontava sui social, dapprima su Twitter e poi su Instagram. Da quando è morta, ho deciso di continuare con questa iniziativa che permette di vedere quello che c'è di positivo nella vita quotidiana".


Il libro "Vivi ogni giorno come se fosse il primo. Il lungo viaggio di Fraintesa" si compone degli scritti di Francesca prima della tragica notizia della ricomparsa del tumore. La casa editrice Piemme le aveva affiancato una ghost writer per portare a termine il lavoro. Dopo la sua morte, Andrea si convince che è importante pubblicare il libro per mantenere viva l'attenzione su di lei e trascorre intere giornate a recuperare appunti travolto da un'ondata di emozioni altalenanti. Il titolo è stato scelto da Francesca poco prima di morire ed è un invito a godersi la vita ogni minuto, senza sprecarla. I proventi del libro sono destinanti alla beneficienza.

L'incontro si è concluso tra la commozione e gli applausi del pubblico e dell'assessore Federica Colombo.
Il bilancio finale di "IterFestival" è molto positivo: un arrivederci dunque al prossimo anno con un'altra edizione ricca di eventi.
S.B.
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