Bulciago: Gianpiera Sironi presenta il suo libro di poesie al Piccolo Museo contadino

''Una poesie semplice, onesta che suggestiona e che si concretizza nella rivisitazione di momenti e luoghi dell’infanzia''. Così è descritta la poetica della casatese Gianpiera Sironi nel prologo del suo libro di poesie “Vuoto a perdere” pubblicato nel 2018 e edito da CTL (Livorno).


L’autrice è stata la prima protagonista del ciclo di incontri ''Un autore al museo'' organizzato dal Comune di Bulciago in collaborazione con l’associazione ''Architetti delle Parole'' che ha preso il via sabato 30 aprile pomeriggio presso il Piccolo Museo Contadino. Lo scopo dell’iniziativa, che terminerà il 23 luglio, è quello di presentare al pubblico le opere di alcuni autori del territorio, per lo più sconosciuti al grande pubblico ma che hanno molto da offrire in termini poetici ed artistici e che possono aiutare ad approfondire il mondo della scrittura.


''Gli autori che saranno ospiti dei quattro eventi che saranno organizzati sono persone come noi, che quindi conoscono gli alti e i bassi della vita, ma che hanno trovato nella scrittura il modo per dar vita a delle emozioni traendone di conseguenza un senso di benessere. Oggi avremo con noi Gianpiera, e dopo aver letto il tuo libro posso dire che in ogni parola c’è effettivamente un pezzo di te, non vediamo quindi l’ora di scoprire meglio la tua personalità'' ha commentato l’assessore alla cultura di Bulciago, Raffaella Puricelli, aprendo ufficialmente il pomeriggio.


Gianpiera Sironi

La rassegna avrebbe dovuto in realtà partire nel 2020 ma la pandemia aveva ovviamente obbligato a posticipare gli incontri. I moderatori dell’evento sono stati invece i due membri dell’associazione, Mattia Cattaneo e Carlo Arrigoni, quest’ultimo felice nell’essere riusciti come gruppo ad aver invitato Gianpiera e realizzare un piccolo sogno degli Architetti delle Parole che era proprio quello di portare la scrittura tra i cittadini e ritornare al Piccolo Museo. Ad accompagnare autori e moderatori con il piacevole e un po’ malinconico suono del violoncello ci ha pensato invece la bravissima Viola Valsecchi che con le sue melodie ha fatto, e farà nei prossimi incontri, da cornice musicale all’intero evento.


A destra Mattia Cattaneo

La presentazione della bibliografia dell’autrice, residente a Casatenovo, è quindi spettata a Mattia, che ha ricordato come la stessa sia un’educatrice all’infanzia e che la scrittura di poesia era un’attività in cui si dilettava fin da adolescente, lasciando però i propri scritti sempre nel cassetto.


''La poesia per me è stata un grande dono che mi ha fatto la vita e che mi ha aiutato a vincere la timidezza. Grazie alla poesia ho conosciuto tanta gente e ho scoperto un rifugio, in cui rintanarmi ogni volta che ne sento il bisogno e che è ormai diventato indispensabile'' ha quindi spiegato l’autrice. ''Nel 2014 quasi per caso venni a conoscenza di un concorso poetico-fotografico a Bellinzona e decisi di parteciparvi. Per l’occasione scrissi la poesia “Il mio cortile”, che ripercorreva il luogo della mia anima e della mia infanzia e sono riuscita ad arrivare tra i primi dieci finalisti di quell’edizione. Da lì in poi la passione per la poesia non si è mai sopita''.



Gianpiera ha quindi presentato altri passi della propria raccolta, che contiene in tutto 50 poesie più una, chiamata proprio come il titolo del libro. Il vuoto a perdere, per l’autrice, simboleggia il vuoto che se ne va quando una persona, lei in questo caso, prima o poi se ne va ma riesce a lasciare dietro di sé un pezzo della propria esperienza, come le poesie, che possono far emozionare e riflettere anche i posteri. Una poesia, quella di Sironi, che ricorda sicuramente la quotidianità, ma che a tratti diventa anche poesia sociale e di cronaca, come ad esempio la denuncia del conflitto siriano, una tematica che all’epoca aveva fatto riflettere l’autrice sulla sofferenza dei bambini durante le guerre.


L'assessore Raffaella Puricelli

Sempre sulla cronaca attuale la poesia ''Giulio ascolta'' era stata invece scritta in occasione dell’iniziativa ''Poesia urgente per Giulio Regeni'' a cui la scrittrice aveva partecipato per mostrare solidarietà alla famiglia del giovane ucciso in Egitto nel 2016. Anche la scelta del linguaggio riflette uno stile semplice e scevro da figure retoriche complesse proprio per trasmettere quel senso di immediatezza e immedesimazione che ricordano le poesie di Alda Merini.


Carlo Arrigoni

''Io scrivo prevalentemente la sera e la creazione di una poesia per me non è mai immediata ma è un processo elaborato che può durare anche molti giorni. In fondo, io non ho mai cercato la poesia, è lei che ha trovato me e quindi cerco di scrivere secondo la mia personalità e il mio stile, non ho avuta nessuna contaminazione particolare da altri poeti. Sicuramente, un elemento importante e ricorrente delle mie opere è la natura perché la nostra vita e il nostro vissuto sono contestualizzati nel mondo naturale e la poesia non poteva fare a meno di parlare anche di questa tematica'' ha concluso l’autrice, ringraziando l’amministrazione comunale e l’associazione per averla avuta come ospite.



All’evento hanno partecipato anche il sindaco di Bulciago Luca Cattaneo e i consiglieri Nicola Corsaro, Tonino Filippone e Martin Maggioni.
M.B.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.