Barzanò: il festival Appetiti 'fa sul serio' coi migliori chef della Brianza fino al 15 maggio

Nella suggestiva cornice della Canonica San Salvatore è iniziato Appetiti Barzanò Cibo in Festival giunto quest'anno alla nona edizione. Domenica primo maggio ad aprire la kermesse culinaria che durerà fino al 15 di questo mese c'era il sindaco Gualtiero Chiricò, uno dei principali fautori del festival fin dal lontano 2013, anno della sua prima edizione.

Paola Pioppi e il sindaco  Gualtiero Chiricò

"Non ci siamo mai fermati, ma oggi finalmente ci incontriamo. Oggi primo maggio inauguriamo ‘Appetiti', che compie nove anni e comincia ad essere un bel compleanno da festeggiare", ha esordito il primo cittadino, ricordando che gli ultimi due anni si sono svolti per ovvie ragioni da remoto. "Dal punto di vista personale e come amministrazione siamo contentissimi di poter ricominciare con questo festival che si rinnova continuamente nel tempo e segue i cambiamenti degli ultimi anni", ha concluso Chiricò prima di lasciare la parola a Paola Pioppi, giornalista e organizzatrice del festival, che ha annunciato un'importante novità.

Claudia Caliandro e il laboratorio rivolto ai più piccoli

 

 

Infatti, quest'anno il festival cambia un po'. Se negli scorsi anni era stato dato spazio a tutti i talenti culinari del circondario, da quest'anno in avanti il palinsesto del festival accoglierà solo i professionisti. "Un appassionato ha una cosa da raccontarti e negli anni abbiamo dato spazio ai tanti appassionati del territorio, mentre un professionista è infinito e ti racconta quello che sa in modi diversi", ha detto Paola Pioppi per spiegare il motivo del cambio di paradigma. Quest'anno troveranno spazio nelle due settimane del festival grandi chef dei ristoranti, osterie e bistrot vicini, come Francesco Cheloni dell'Osteria Manzoni di Barzago, che ha inaugurato il festival con la sua masterclass.

 

Lo chef Francesco Cheloni

 

 

Il ricco programma del festival contiene due presentazioni di libri, oltre ad una mostra di impatto che sarà visitabile ogni giorno del festival e che rappresenta 180 vassoi della colazione realizzati dai bambini della Scuola Primaria di Barzanò, che hanno messo in scena i colori del piatto ideale che segna l'inizio delle loro giornate.

 

 

Protagonista della prima giornata è stata anche Claudia Caliandro, insieme alle piccole Chiara e Viola, che ha presentato il progetto e libro cAPIamo (https://spaziolibrilacornice.it/prodotto/capiamo/). "Il libro è stato scritto da me e dalle mie nipotine che lo hanno illustrato. Doveva rimanere tra le mura domestiche ma poi abbiamo deciso di stamparlo e di venderlo per raccogliere fondi a favore di una onlus ambientale e di una cooperativa sociale, queste sono Simbio (http://www.simbio.life/) e La Casa di Emma (http://www.casadiemma.org/)", ha spiegato Claudia che, partendo dal suo libro per bambini sulle api, ha tenuto un laboratorio realizzando palline di semi di fiori e facendo assaggiare ai bambini partecipanti i diversi mieli della Apicoltura Tulia di Casatenovo (https://apicolturatulia.it).

Lo chef Alessandro Corti

 

Al termine delle presentazioni mentre nella sala civica Claudia e i bambini si lasciavano ispirare dai diversi mieli, fiori e aneddoti sul mondo dell'apicoltura, nella Canonica San Salvatore lo chef Francesco insieme all'aiuto cuoco Alessandro Corti mostravano i diversi tipi di pasta fresca che cucinano abitualmente alla loro osteria, tra nido d'ape, cappelletti, pappardelle paglia e fieno e ravioloni farciti.

I lavori dei bambini dell'istituto comprensivo di Barzanò

 

Alla fine della loro masterclass, Alessandro Corti ha parlato dell'etica della ricerca allo spreco zero che seguono nella cucina dell'Osteria Manzoni. "La clorofilla di scarto usata per fare la pasta verde non la buttiamo, ma la essicchiamo e diventa la chiave di volta della maggior parte dei piatti della nostra osteria". Lo chef Francesco Cheloni ha confermato subito dopo le parole del collega: "Dobbiamo essere noi i primi a credere nel concetto di antispreco e di rispetto dell'alimento, oltre che di rispetto di chi ha raccolto quel cibo, quindi cerchiamo di non buttare niente".

Il primo giorno della rassegna culinaria è stato un semplice assaggio di ciò che gli altri incontri in programma hanno in serbo da qui al prossimo 15 maggio. Una cosa è certa: dall'appassionato di cucina nostrana al cultore di miele di castagno, quest'anno il festival Appetiti ha una sorpresa per tutti i palati.
Martina Bissolo
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