Viganò: spettacolo su foibe ed Istria ospitato in municipio

Nel pomeriggio di sabato 30 aprile, presso la sala consiliare del municipio di Viganò, si è tenuto uno spettacolo speciale dal titolo ''Bora ovvero il vento dell'esilio'' a cura del gruppo teatrale "La compagnia dei Gelosi".
Al centro della rappresentazione, proposta con il contributo del Gruppo Cultura e dell'amministrazione comunale, il tema dell'esilio, dell'allontamento dalla propria patria.

Ad aprire l'iniziativa le parole del consigliere Renato Ghezzi, che ha voluto ringraziare i presenti e la compagnia teatrale.
''In tutti i momenti di guerra c'è una costante: la verità muore sempre e i civili, soprattutto i più deboli come donne e bambini, sono sempre quelli che pagano di più. Forse non abbiamo ancora imparato dalla storia e quello che sta succedendo tra Russia ed Ucraina ne è la prova'' ha affermato l'esponente dell'amministrazione viganese dando poi il via allo spettacolo.

Grazie ai monologhi di quattro attori, i presenti si sono avvicinati alle testimonianze di donne, uomini e bambini che durante la seconda guerra mondiale - principalmente tra il 1943 e il 1947- vissero l'esodo dalla loro terra natale, l'Istria. Durante quel periodo terribile le zone che occupavano il confine orientale dell'Italia furono infatti terreno di guerra e persecuzione ad opera dei partigiani jugoslavi di Tito, al tempo presidente.
La compagnia ha quindi ripercorso il dramma delle foibe e del distacco dalla propria vita attraverso la voce di due donne, vittime della tragedia, che hanno affrontato quel cammino di tristezza e straniamento.

Come hanno ricordato gli attori, le storie di persone semplici come noi sono forse il modo migliore per comprendere la storia, nella speranza che non si compiano più gli stessi errori.
S.L.F.
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