Casatenovo: grazie agli sponsor, un nuovo mezzo sociale per la comunità 'Le Orme'

Grande festa ieri pomeriggio alla comunità Le Orme di Casatenovo, gestita dalla società cooperativa sociale L'Arcobaleno, per l'inaugurazione di un automezzo donato grazie al supporto degli enti locali e di numerosi sponsor.

Il taglio del nastro del nuovo mezzo. Terzo da sinistra Renato Ferrario, presidente della scs l'Arcobaleno

Quella de L'Arcobaleno è una realtà attiva ormai da molti anni su tutto il territorio lecchese che si occupa di assistenza a persone in difficoltà ed emarginati, sia anziani, sia soggetti che necessitano di assistenza di salute mentale. La comunità riabilitativa a alta intensità Le Orme è attiva dal 2004 e negli anni è diventata un piccolo centro di eccellenza per uomini e donne, ma anche ragazze e ragazze con difficoltà dal punto di vista mentale. Da ieri anche loro hanno un automezzo tutto nuovo, un grande regalo che simbolizza la ripartenza dopo il lungo stop causa pandemia, un momento per essere liberi, ma non mettere mai da parte la sicurezza.

Il sindaco Filippo Galbiati

''Quando mi è stata proposta questa iniziativa ho accettato immediatamente e come Comune ci siamo impegnati a coordinare gli enti e a patrocinare il progetto - ha detto Filippo Galbiati, sindaco di Casatenovo - l'idea è stata quella far incontrare la realtà dell'Arcobaleno con le società produttive del nostro territorio ed insieme collaborare per l'acquisto del mezzo. Questi ultimi due anni sono stati veramente difficili, tutte le strutture sono andate avanti a fatica, ma gli operatori e gli ospiti della comunità sono stati fortissimi, non si sono mai piegati, mi sento di far loro i complimenti per aver gestito molto bene la situazione e sempre con prudenza''.

La benedizione del parroco don Antonio

L'acquisto dell'automezzo è stato possibile grazie alla fondamentale mediazione di PMG-progetto mobilità garantita che messo così in collegamento il concessionario con le numerose attività del territorio che hanno acquistato il veicolo che è stato poi donato all'associazione. Il sindaco Filippo Galbiati ha preso parte alla cerimonia tagliando il nastro insieme ad alcuni degli ospiti della struttura. Don Antonio Bonacina, il parroco di Casatenovo ha benedetto il mezzo augurando a tutti i futuri guidatori e passeggeri di operare con prudenza e sempre con la presenza di Dio.

Tutti gli ospiti della struttura erano emozionatissimi, già in mattinata hanno allestito il tutto per creare una cerimonia che fosse la più bella possibile. Da parte del presidente della scs L'Arcobaleno, Renato Ferrario, tanto orgoglio e la consapevolezza di aver creato un vero e proprio ponte tra la comunità e il territorio.

A sinistra Pietro Geroni di PMG

''Questo mezzo è un regalo gigantesco per cui noi diciamo grazie con tutto il nostro cuore- ci ha detto- mi piace considerarlo come un ponte che ci unisce. La nostra comunità è sempre stata aperta, purtroppo però durante il lockdown abbiamo dovuto chiudere tutto per tutelare i nostri ospiti, ora però è il momento di ripartire, di riprendere ad incontrarci e viaggiare con questo nuovo automezzo. Per noi sarà veramente utile per tutte le nostre attività, ma lo mettiamo a disposizione per il comune e per tutte le altre associazioni che ne avranno bisogno''.

Le autorità, i finanziatori del progetto e alcuni ospiti
(clicca sull'immagine per ingrandire)

La comunità l'Arcobaleno è come una grande famiglia in cui ospiti, educatori, psicologi ed operatori cooperano insieme per il benessere collettivo. Mariamo Uamoussi, originaria del Mozambico ma ormai brianzola d'adozione, ha visto la comunità crescere davanti ai suoi occhi. Nel 2004 quando è stata inaugurata lei c'era e ha visto passare davanti tanti ospiti molti dei quali hanno poi trovato la loro strada.

Mariamo Uamoussi

"Per me è un orgoglio lavorare qui- ci spiega- questa comunità è come una casa che ho visto crescere anno dopo anno. Il periodo del covid è stato veramente difficile, soprattutto per gli ospiti che non potevano uscire, ora però possiamo ripartire. Abbiamo stretto i denti e siamo stati forti, questo è stato possibile solo grazie a chi ci circonda, non siamo mai rimasti soli. Io sono arrivata in Italia molti anni fa e mi hanno accolto subito, allo stesso modo ha fatto il Comune di Casatenovo con l'associazione che ha accolto un'importante comunità psichiatrica del territorio. Hanno avuto sempre un certo riguardo nei nostri confronti e di questo sono enormemente grata".

Alla fine della cerimonia c'è stato il momento della consegna degli attestati a tutte le realtà che hanno contribuito al progetto a partire da Pietro Geroni, dirigente PMG che si è fatto carico dell'iniziativa. Tra i molti presenti segnaliamo: Emanuela Betti (P&B s.r.l), Laura Forlanello (Farmacia Campofiorenzo), Gianluca Lascala (Loading Italia) Barbara Rizzo (Pupa), Maria Vittoria Zamagna (Sorbole).

G.M.
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