Monticello: a (quasi) un mese dal rogo, una delle famiglie è tornata a casa. A breve le altre

Una famiglia è potuta rientrare a casa. A distanza di quasi un mese dall'incendio che la scorsa domenica 10 aprile aveva coinvolto una palazzina residenziale situata a Torrevilla di Monticello, uno dei quattro appartamenti abitati (cinque quelli complessivamente a disposizione ndr) è tornato ad ospitare i propri inquilini. Si tratta di un alloggio al primo piano, nell'area più lontana rispetto agli altri dal punto in cui si era originato il rogo, con danni - come si ricorderà - decisamente ingenti per la struttura che si affaccia sulla strada provinciale 51.

''Entro pochi giorni anche l'altra famiglia che vive al primo piano dovrebbe rientrare'' ci ha detto il sindaco Alessandra Hofmann, in contatto con la monticellese titolare dei quattro appartamenti evacuati a seguito del rogo.
In queste settimane infatti, le imprese incaricate hanno operato per il ripristino degli impianti danneggiati, a seguito della ricognizione dei luoghi da parte dell'ufficio tecnico comunale e dell'ingegnere strutturista al quale si era affidata la proprietà. Sotto la sua supervisione era stato anche messo a punto un primo intervento di messa in sicurezza, al quale hanno fatto seguito altri lavori concordati per rendere di nuovo agibile l'edificio.
Nel frattempo tutte e quattro le famiglie interessate avevano trovato una sistemazione temporanea, nella maggioranza dei casi presso parenti. Il Comune nell'immediatezza dei fatti si era infatti occupato di individuare le soluzioni abitative per i nuclei coinvolti, alcuni dei quali avevano dovuto trascorrere la prima notte in albergo.

Ingenti erano stati i danni cagionati dall'incendio, lo scorso 10 aprile, come attestato dal sopralluogo compiuto dall'ufficio tecnico e dalla polizia locale la mattina successiva. Le fiamme avevano profondamente danneggiato tutto il piano scantinato, in modo particolare una delle cantine - da cui probabilmente il rogo ha avuto avvio - coinvolgendo anche gli impianti.
La soletta tra piano seminterrato e piano terra aveva subito un sfondellamento delle pignatte in laterizio; il muro divisorio tra la cantina e l'abitazione posta a piano seminterrato era stato profondamente danneggiato con distacco di parte dei laterizi sul lato cantina; la soletta del corridoio comune delle cantine in due punti presentava il distacco dell'intonaco; i contatori della corrente elettrica e dell'acqua posti nel corridoio erano stati profondamente danneggiati; i cavi dell'impianto elettrico che diramano dal contatore alle abitazioni erano stati compromessi in modo importate; il vano scala comune era stato interessato dal fumo provocato dall'incendio, sulle pareti, sui gradini e sul pianerottolo vi era uno strato di fuliggine.

''Le prime certificazioni richieste sono state già prodotte dalla proprietà attraverso i canali previsti in questi casi e ciò ha consentito di far rientrare la prima famiglia. A giorni credo che anche l'altro nucleo che vive al primo piano dello stabile potrà tornare a casa'' ha proseguito il sindaco Hofmann.
Per quanto riguarda invece i due appartamenti al piano terra, i tempi si preannunciano un poco più lunghi ma entro la fine del mese anche i rispettivi inquilini dovrebbero riuscire a varcare l'ingresso di casa.
G. C.
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