Monticello: a (quasi) un mese dal rogo, una delle famiglie è tornata a casa. A breve le altre
Una famiglia è potuta rientrare a casa. A distanza di quasi un mese dall'incendio che la scorsa domenica 10 aprile aveva coinvolto una palazzina residenziale situata a Torrevilla di Monticello, uno dei quattro appartamenti abitati (cinque quelli complessivamente a disposizione ndr) è tornato ad ospitare i propri inquilini. Si tratta di un alloggio al primo piano, nell'area più lontana rispetto agli altri dal punto in cui si era originato il rogo, con danni - come si ricorderà - decisamente ingenti per la struttura che si affaccia sulla strada provinciale 51.
In queste settimane infatti, le imprese incaricate hanno operato per il ripristino degli impianti danneggiati, a seguito della ricognizione dei luoghi da parte dell'ufficio tecnico comunale e dell'ingegnere strutturista al quale si era affidata la proprietà. Sotto la sua supervisione era stato anche messo a punto un primo intervento di messa in sicurezza, al quale hanno fatto seguito altri lavori concordati per rendere di nuovo agibile l'edificio.
Nel frattempo tutte e quattro le famiglie interessate avevano trovato una sistemazione temporanea, nella maggioranza dei casi presso parenti. Il Comune nell'immediatezza dei fatti si era infatti occupato di individuare le soluzioni abitative per i nuclei coinvolti, alcuni dei quali avevano dovuto trascorrere la prima notte in albergo.
Nel frattempo tutte e quattro le famiglie interessate avevano trovato una sistemazione temporanea, nella maggioranza dei casi presso parenti. Il Comune nell'immediatezza dei fatti si era infatti occupato di individuare le soluzioni abitative per i nuclei coinvolti, alcuni dei quali avevano dovuto trascorrere la prima notte in albergo.
La soletta tra piano seminterrato e piano terra aveva subito un sfondellamento delle pignatte in laterizio; il muro divisorio tra la cantina e l'abitazione posta a piano seminterrato era stato profondamente danneggiato con distacco di parte dei laterizi sul lato cantina; la soletta del corridoio comune delle cantine in due punti presentava il distacco dell'intonaco; i contatori della corrente elettrica e dell'acqua posti nel corridoio erano stati profondamente danneggiati; i cavi dell'impianto elettrico che diramano dal contatore alle abitazioni erano stati compromessi in modo importate; il vano scala comune era stato interessato dal fumo provocato dall'incendio, sulle pareti, sui gradini e sul pianerottolo vi era uno strato di fuliggine.
Per quanto riguarda invece i due appartamenti al piano terra, i tempi si preannunciano un poco più lunghi ma entro la fine del mese anche i rispettivi inquilini dovrebbero riuscire a varcare l'ingresso di casa.
G. C.