Molteno: Comune ed organizzatori incontrano i residenti in vista del festival Nameless

20.000 ingressi giornalieri attesi e un giro d'affari per l'indotto - calcolato da una ricerca di SDA Bocconi - di 7,2 milioni di euro. 200 persone impegnate nel controllo e nell'ordine, una parte dei ricavi dalla vendita degli ingressi (il 2%) destinati alla collettività attraverso la realizzazione di opere pubbliche. Sono i numeri presentati dall'organizzazione del Nameless, un importante festival di musica pop-dance, in programma dal 2 al 5 giugno in località Poncia ad Annone Brianza.

Le autorità intervenute all'assemblea pubblica

L'organizzazione di questo maxi evento, fino all'edizione pre Covid ospitato a Barzio, in Valsassina, avrà ricadute sulla popolazione residente a Molteno, in particolare nelle frazioni di Pascolo e Coroldo, prossime all'area che verrà allestita nel fazzoletto di verde di Annone. L'amministrazione comunale ha pertanto voluto promuovere un incontro con i residenti per illustrare i dettagli della logistica e delle modifiche viabilistiche.
"In quei quattro giorni ci saranno disagi: noi e gli organizzatori siamo a disposizione perché tutto possa andare al meglio - ha commentato il sindaco Giuseppe Chiarella ai residenti riuniti il 4 maggio in sala consiliare - Ribadisco che il comune non sostiene costi per questo evento. La polizia locale che sarà impegnata verrà pagata direttamente dalla manifestazione, mentre il comune, a sua volta, avrà alcuni vantaggi: affitteremo il centro sportivo a pagamento, asfalteremo il tratto di via Manzoni, sistemeremo la zona di via Aldo Moro e andremo a definire una percentuale di incasso, devoluta al comune, sotto forma di opere. Inoltre ci sarà una ricaduta economica per il territorio".

Ha sostenuto l'iniziativa anche il sindaco di Annone, Patrizio Sidoti: "Potrebbe essere un bello spettacolo e rappresentare un futuro per questi territori che stanno acquisendo l'aspetto turistico. Pullman e auto avranno una corsia preferenziali e abbiamo cercato di suddividere sul territorio gli arrivi, ma vi chiediamo pazienza perché per noi è la prima volta. Nel nostro lavoro siamo aiutati da Andrea Ferrari, ex sindaco di Barzio che ci aiuterà con la gestione. Magari non tutto andrà perfettamente bene, ma penso che potrà essere una bella esperienza".
Per quanto riguarda l'organizzazione viabilistica delle arterie è intervenuto il comandante di polizia locale di Molteno, Walter Cecco: "Non ci saranno limitazioni per i residenti, mentre dalle 13.30 fino alle 2 di notte le strade saranno chiuse per i non residenti e il ponte di Bosisio sarà chiuso al traffico. I ragazzi arriveranno alla spicciolata, mentre avremo un problema sull'uscita che canalizziamo sulla statale". Sia l'ingresso che l'uscita saranno da viale Consolini, dove il semaforo rimarrà bloccato in uscita per favorire il flusso verso la statale in direzione sud, verso Milano.

Non sarà consentito l'accesso da via Verdi e via Puecher. Tra la rotatoria di via Aldo Moro e la strada per Sirone sarà chiusa la circolazione per tutti i veicoli: non entreranno i partecipanti ma solo i residenti. "I residenti di via Puecher e via Verdi non potranno uscire da via Manzoni perché ci sarà un flusso a senso unico per avere una parte della carreggiata dal lato dei pedoni. Via Puccini sarà in senso unico a scendere, passando per via Rossini e si uscirà per ritornare su viale Consolini. Ci sarà un senso unico circolare. Da via Manzoni, invece, non si riuscirà a raggiungere il ponte di via Coroldo".
L'area dei parcheggi ricadrà nella zona industriale di Molteno, nei pressi dell'ex Black&Decker e nella zona della Poncia. Gli ingressi al Festival saranno da via Aldo Moro, via alla Poncia e, attraverso un percorso pedonale, dalla zona industriale di Annone, dove vengono convogliati i bus.

Secondo da sinistra Alberto Fumagalli

A fornire i dettagli sul festival è invece l'organizzatore Alberto Fumagalli: "Dobbiamo sempre trovare il modo di garantire il divertimento ai giovani e dare serenità a chi abita sul territorio: partiamo avvantaggiati perché abbiamo una struttura su cui abbiamo lavorato tre anni, a causa del fermo Covid. I piccoli problemi che abbiamo avuto a Barzio non derivavano dalla nostra negligenza ma dai riti locali, con la gente che cercava di scavalcare per accedere, ma alla Poncia, per la sua conformità, questo non potrà avvenire. La musica non si sentirà, mentre la sicurezza per noi è fondamentale: il lavoro di coordinamento con le forze dell'ordine e i nostri 200 stuart (la società è quella che si occupa di sicurezza all'autodromo di Monza, ndr) è la prima parte del lavoro. Avremo un sistema di video sorveglianza e faremo controlli all'accesso, impedendo l'ingresso di cibo e acqua".
Nameless è il primo festival ad avere inviato a casa i biglietti demateriallizati: si tratta di un bracciale attraverso il quale si risale ai biglietti di ingresso acquistati. "Lo usiamo per favorire l'accesso ma anche la sicurezza esterna, con gli stuart che si occuperanno del filtraggio. Ci sarà una delibera dei comuni contro la somministrazione di bevande alcoliche in vetro, che rappresentano un altro problema e, dato che abbiamo a cuore il tema ambientale, rinnoviamo la linea plastic-free già adottata nel 2019 e tutte le consumazioni saranno distribuite solo con materiale biodegradabile. Per noi è fondamentale che tutto sia pulito perché anche il rifiuto può diventare un problema, quindi avremo una pulizia diurna e notturna per garantire che tutto sia decoroso".

Nameless per quattro giorni di eventi avrà un indotto anche in termini occupazionali: tra lavoratori diretti e indiretti si va oltre le 600 persone, delle quali 200 solo per garantire la sicurezza.
“È un progetto molto lungo nel tempo ed è un’attività seria che vuole continuare a essere riconosciuta come tale: non abbiamo mai ricevuto contributi pubblici – ha precisato Fumagalli – Durante la pandemia sottoscritto contratto di social responsability che ci obbliga a destinare quote per la collettività: partiremo con un contributo pari al 2% dei ricavi da suddividere tra i comuni della zona. L’obiettivo è di non deludervi, continuare a lavorare insieme e negli anni arrivare al 5% degli incassi da destinare ai comuni: a regime saranno qualche centinaio di migliaia di euro”. I comuni interessati dai contributi saranno Molteno, Annone Brianza e, più marginalmente, Bosisio Parini.

I residenti hanno rivolto alcune domande all'organizzazione e sono stati rassicurati. L'attesa è ora per il festival e l'insolito movimento che questo porterà.
M.Mau.
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