Colle B.za: approfondimento sulla guerra con i profughi ucraini

La serata organizzata dall'Amministrazione comunale per approfondire il conflitto ucraino ha visto anche la partecipazione di alcuni cittadini ucraini. In particolare, due profughe arrivate all'iniziativa con la famiglia di Colle Brianza che attualmente le ospita e affiancate da un interprete di lingua russa.
Il relatore dell'incontro è stato Alfio Sironi insegnante di geografia ed esperto di storia e geopolitica. «Ho accolto volentieri - ha spiegato - l'invito dell'Amministrazione comunale di Colle Brianza, così come altri inviti ricevuti da Amministrazioni e Associazioni del territorio, per provare a ripercorrere tramite gli strumenti della geografia, della storia e della geopolitica il contesto da cui è scaturito l'attuale scenario di guerra». Approfondendo il contesto geopolitico dell'area il docente ha ricordato come la guerra «era già in corso» da anni e come, a partire dal mese di febbraio, abbia «subito un cambiamento di scala, in seguito all'aggressione russa in Ucraina». Approfondendo questa accelerazione ed estensione del conflitto Sironi ha spiegato come questo cambiamento stia «trasformando» il conflitto da «regionale» a «guerra di carattere internazionale».

Durante l'incontro il docente ha approfondito e analizzato le caratteristiche storiche e geopolitiche dei due paesi belligeranti, Russia e Ucraina. Fornendo anche alcuni strumenti per «leggere i contesti, le categorie del pensiero politico e geopolitico». Sironi ha, inoltre, evidenziato tutti i fattori di strumentalizzazione delle vicende storiche del passato, utilizzate oggi «per giustificare le aggressioni e decisioni» che vengono prese dai governi dei paesi coinvolti. Aggressioni e decisione che portano di frequente «a risultati nefasti» ha spiegato.
«Da insegnante - ha chiarito Sironi - ritengo che una delle molte cose che possiamo fare, come società civile e comunità educante, sia promuovere maggiore scambio, apertura e conoscenza dei contesti dell'Europa centro orientale così come del mondo russo, i cui territori, culture e peculiarità sono ancora troppo poco conosciuti in Occidente».
La serata ha visto una buona partecipazione di pubblico. Diversi i presenti che sono intervenuti ponendo domande al relatore per avere chiarimenti su specifici fatti o dinamiche emerse.
Anche i cittadini ucraini sono intervenuti portando la loro testimonianza. Provenendo dalla parte orientale del paese, non distante dai confini con la Federazione Russa, hanno raccontato alcune esperienze personali di quanto visto e vissuto e hanno confermato come, fino all'ultimo, non ritenessero possibile lo scoppio di un conflitto su così vasta scala, dichiarandosi sorpresi e increduli fino a quando la situazione non è peggiorata con l'inizio dei bombardamenti che hanno finito per colpire anche la loro casa spingendoli alla fuga verso occidente.
Presenti all'incontro anche il sindaco Tiziana Galbusera e il vicesindaco Ettore Anghileri che oltre a ringraziare i cittadini ucraini per la loro testimonianza, hanno ringraziato le famiglie che attualmente li ospitano e hanno espresso l'auspicio che si creino presto le condizioni affinché i profughi possano far ritorno in sicurezza nel loro paese.

L. A.
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