Antico Percorso di Fede in Terra di Brianza: il 14 presentazione dell'ultimo tratto fino a Colle

La scorsa domenica 8 maggio è stato svelato il primo tratto dell'Antico Percorso di Fede in Terra di Brianza. L'inaugurazione è avvenuta dopo la presentazione del tratto centrale Ello-Dolzago, realizzata domenica primo maggio, e ha visto una sessantina di partecipanti.

La partenza è avvenuta da Annone, alle ore 9.45, nei pressi della chiesa di San Giorgio, visitata grazie a una guida. Sono state illustrate, oltre alle caratteristiche di questo edificio situato su di un pendio, il cui impianto originale risale alla seconda metà dell'XI secolo, anche le opere di valore in essa custodite.

Fra queste, oltre ad alcuni antichi affreschi, a spiccare è l'Ancona della Passione un polittico realizzato a pala ad armadio in legno. La sua concezione e realizzazione è avvenuta ad Anversa a metà del XVI secolo. Un'opera di notevole pregio risalente alla scuola fiamminga che, custodita in questa piccola e antica chiesa della Brianza, ha alcuni eguali in altari situati in alcune chiese nel nord Europa.

Terminata la visita alla Chiesa di San Giorgio, due gruppi di escursionisti di circa 30 persone ciascuno, sono partiti alla volta di Oggiono. «È andata molto bene, nonostante un po' di pioggia» ha spiegato Giovanni Corti, assessore alla cultura di Oggiono.

Durante il tragitto, grazie alla guida ambientale Alice Cagiorna, gli escursionisti hanno potuto osservare e apprezzare i tratti caratteristici della flora dell'area. Per entrambi i gruppi la prima sosta è avvenuta alla cascina Roncaccio dove, oltre ad essere stati accolti dalla banda di Annone e dagli sbandieratori, hanno potuto visitare una mostra fotografica allestita per l'occasione.

 

Dopo una pausa pranzo i gruppi sono ripartiti in direzione Oggiono. Arrivati in Piazza Alta, apprezzato il panorama sul lago e sulle montagne, gli escursionisti scesi per effettuare la visita guidata alla chiesa di Sant'Eufemia, che custodisce il polittico di Marco d'Oggiono e lo sposalizio della Vergine di Andrea Appiani, e all'antico Battistero di Oggiono risalente all'XI secolo, con al suo interno i resti di un'antichissima vasca battesimale a pianta ottagonale.

 

«Siamo stati molto contenti del risultato e dell'apprezzamento espresso anche da coloro che hanno partecipato» ha spiegato Corti. «È stata una bella occasione anche grazie al supporto delle associazioni che avevano lavorato per la manutenzione dei sentieri e delle associazioni che hanno tenuto aperto i siti culturali del nostro territorio».

Terminata la visita agli edifici religiosi nel centro città, i visitatori si sono recati presso la chiesa del Lazzaretto dove sono arrivati dopo le 15.00 del pomeriggio. Da questa zona l'Antico Percorso di Fede prosegue verso l'abitato di Ello, salendo sul Monte di Brianza, per proseguire poi fino a Colle Brianza.

«Riuscire a realizzare questo progetto - ha spiegato l'assessore - è stato importante anche dal punto di vista politico e amministrativo perché è stato realizzato un lavoro da parte di sei comuni dell'oggionese che, insieme alle diverse associazioni, hanno collaborato a un obbiettivo comune quello di realizzare questo percorso». Un tracciato che - come ha ricordato lo stesso assessore - «è in parte nuovo» e da questa primavera «può essere utilizzato da tutti i cittadini».

Un sentiero realizzato dai comuni di Annone Brianza, Oggiono, Ello, Dolzago, Castello di Brianza e Colle Brianza, che, lungo complessivamente 14 chilometri, sarà inaugurato nel suo ultimo tratto il prossimo sabato 14 maggio. Il programma prevede la partenza con la visita della chiesa di San Lorenzo, a Castello di Brianza, e l'arrivo alla chiesa di San Martino, in località Bestetto a Colle Brianza. Anche presso questo luogo di culto sarà realizzata una visita guidata.

«Con questo percorso molti visitatori hanno un po' riscoperto il loro territorio, che magari non conoscevano così nei dettagli. Parlo, ad esempio, di alcuni tesori che abbiamo nelle chiese e alcune particolari scorsi paesaggistici» ha spiegato Corti annunciando che il lavoro non si concluderà con questa inaugurazione: «l'intenzione è di andare avanti, a piccoli passi, per valorizzare ulteriormente questo percorso, vedremo di lavorare ancora con le associazioni, anche per trovare nuovi finanziamenti». L'obbiettivo è quello di valorizzare ulteriormente alcuni aspetti panoramici, ambientali e culturali che l'Antico Percorso offre, sempre con l'ottica di stimolare il «turismo di vicinato».

L. A.
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