Costa: la banda di S.Cecilia in concerto presso Villa Beretta

Concerto di primavera del Corpo Musicale Santa Cecilia di Costa Masnaga, quest'anno andato in scena nel giardino di Villa Beretta.
"L'evento è stato accolto da un'impavida brezza che ha messo a dura prova gli spartiti dei musicisti, che per alcuni istanti hanno rischiato di prendere il volo - spiegano dalla banda - Ma la musica mette tutti d'accordo, agenti atmosferici compresi, e soltanto le note sprigionate dagli strumenti si sono librate nell'aria danzando con il vento".

Dinnanzi a un pubblico numeroso, composto altresì dagli ospiti della clinica, dal personale sanitario e dai vertici dell'amministrazione comunale masnaghese, il Corpo musicale ha dato prova della propria versatilità, spaziando da brani celeberrimi (Rock Around the Clock, Flashdance, Minnie the Moocher, Everybody needs Somebody, quest'ultimo scandito dagli applausi di accompagnamento degli astanti) a pezzi più ricercati (The Dog, Kids Tango, Il Corsaro Nero).
Non sono mancati gli interventi delle autorità. Il sindaco Sabina Panzeri ha elogiato l'unità e la costanza che il Corpo ha sempre mantenuto e, anzi, rafforzato nel corso di due anni vissuti in balia di un virus insidioso. Le ha fatto eco l'assessore alla cultura Anna Cazzaniga, la quale ha sottolineato come la passione e la qualità musicale espressa dall'ensemble non abbiano mai vacillato nonostante le innumerevoli restrizioni imposte dalla pandemia alle prove settimanali. Il dottor Paolo Limonta, presidente del Corpo musicale, dopo essersi congratulato con il Maestro Angelo Sormani e tutti i musicisti, ha espresso la propria vicinanza agli ospiti della struttura sanitaria, augurando loro una pronta guarigione e un futuro libero da sofferenze.

Anche Suor Bernadetta Lorenzon, madre superiora della struttura, ha voluto ringraziare sentitamente il corpo musicale: "È per noi motivo di grande gioia permettere che in questo luogo di lotta e speranza si possa vivere la condivisione delle fatiche vissute quotidianamente da chi è costretto a restare qui. Incontrando i pazienti dopo il concerto ho toccato con mano quanto poco possa bastare per imprimere un sorriso su un volto e infondere un'emozione leggera nel cuore. Lo hanno detto bocche incapaci di parlare ma sussidiate da occhi comunicanti gioia; mani ferme nel plauso di un grazie sincero e privo di retorica". Invero il Corpo musicale non è nuovo a iniziative del genere: già da alcuni anni i bandisti si recano regolarmente presso la casa di riposo lecchese "Airoldi e Muzzi" per portare - anche solo per poco tempo - un po' di spensieratezza tra gli ospiti. "La musica ha reso possibile dilatare il cuore oltre ogni limite esistente, aprendoci alla speranza e portandoci alla bellezza presente in tutti noi" ha infine chiosato Suor Bernadetta.

Hanno concluso dalla banda: ''Il Corpo musicale di Costa Masnaga ha ben illustrato come, nel vasto universo musicale, riesca ad emergere un’armonia chetroppo spesso giace sedimentata sotto al male di vivere la complessità della malattia, quella stessa armonia che, seppur per brevi e sparuti istanti di sinfonica bellezza, permette il ritorno ad una vita vera, degna di questo nome e d’essere vissuta''.

 

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