Casatenovo: l’energia delle volontarie dell'Angolo Lettura apre la Festa di Primavera

"Non si vive di solo pane. Se una persona non trova il modo di viaggiare un po' con la fantasia non sarà mai veramente felice". Parole fiere e categoriche quelle che Luisa Pennati, volontaria dell'Angolo Lettura di Valaperta, ha pronunciato in un caldo pomeriggio di metà maggio all'ombra del grande albero posto nel parco Galileo di Casatenovo.

Il consigliere Enrica Baio fra le volontarie Cristina Bellani e Antonietta Pitassi

"Quest'anno ricorrono i dieci anni dalla nascita dell'Angolo Lettura, creato nel 2012 da un'idea mia e dell'attuale vicesindaco Marta Comi. Per celebrare il lavoro delle volontarie abbiamo scelto di aprire con una loro iniziativa la Festa di Primavera che si concluderà domenica sera con il concerto all'oratorio di Valaperta" ha spiegato Enrica Baio, consigliere delegato alla cultura del comune di Casatenovo. Si sono radunati in tanti ieri all'ombra di quello che per l'occasione è stato ribattezzato "albero dei cappelli parlanti". Neonati, bambini della materna, fratellini più grandi e genitori, tutti sono stati stregati dai racconti di Luisa Pennati e Daniela Sirtori.

"In presenza è molto più bello. L'impatto che queste letture hanno sui bambini è completamente diverso. Spesso capita che le storie stimolino i nostri piccoli spettatori a tal punto da spingerli a tirare fuori dei pensieri o dei sentimenti che faticano a confidare ai loro genitori" ha raccontato Daniela Sirtori, debitamente vestita come cappuccetto rosso.

Non bisogna dimenticarlo: anche la vita di quest'associazione, così come quella di tutti noi, è stata condizionata dalla pandemia e dai lockdown. Eppure, loro non si sono date per vinte e hanno riversato tutto il loro impegno sulla rete. "Per diversi mesi abbiamo pubblicato 3 o 4 racconti ogni settimana. Non solo testi ma anche audio e video. A volte ci limitavamo a leggere le storie mentre altre volte le drammatizzavamo in modo più strutturato. Erano tutti chiusi in casa in quel momento e volevamo fare la nostra parte per distrarre i bambini" ha raccontato Antonietta Pitassi, curatrice del sito dell'Angolo Lettura.

Daniela Sirtori

Questo lavoro, così genuino e appassionato da non fermarsi neanche di fronte al COVID-19, ha prodotto risultati importanti. "In questi dieci anni il numero di bambini che partecipano alle iniziative dell'Angolo Lettura è notevolmente aumentato. Ci rivolgiamo soprattutto ai ragazzi della materna e dei primi due anni di elementari ma accogliamo volentieri fratelli più piccoli e più grandi" ha sottolineato Enrica Baio. Ma non si tratta solo di raccontare storie. "Abbiamo creato una sezione specifica per i bambini dell'infanzia presso la biblioteca di Casatenovo catalogando con appositi colori libri a volte comprati da noi, a volte donati da cittadini generosi. L'entusiasmo dei bambini è incredibile: scelgono i libri da soli, si ricordano il titolo e dove lo devono mettere quando vengono a restituirlo" ha raccontato Cristina Bellani, altra volontaria di Angolo Lettura.

Per quanto riguarda il futuro, ora che finalmente si possono organizzare iniziative in presenza con regolarità, le idee delle volontarie sono già molto chiare. "Vogliamo realizzare più spesso incontri come questo nella zona sud del territorio comunale. Crediamo che tra queste cascine non ci sia un luogo simile alla biblioteca, un posto dove i bambini possano ritrovarsi e stare insieme e vogliamo lavorare per ovviare a questa mancanza" ha spiegato con orgoglio Luisa Pennati.

Luisa Pennati

Ma, alla fine di tutto questo, qual è l'obbiettivo che Angolo Lettura intende raggiungere? È sempre la signora Pennati, ex maestra d'asilo, a spiegarlo: "Noi raccontiamo anche storie popolari, racconti che abbiamo ascoltato noi da piccoli. Colpiscono molto i bambini anche se sono poco conosciuti. Vogliamo stimolare bambini e ragazzi a leggere e ad apprezzare i libri ed è con questo spirito che, per lo meno prima della pandemia, ci siamo recati di frequente anche nelle scuole". Svjatlana Aleksievič, premio Nobel per la letteratura nel 2015, ha detto "La lettura può soltanto influenzare l'animo umano. Immaginare che possa cambiare il mondo è ingenuo. Piuttosto può cambiare una persona e questa può provare a cambiare il mondo".

Chi crede che queste parole siano solo un auspicio, dovrebbe ringraziare Luisa Pennati e le altre volontarie perché spendono tempo e fatica per regalare sorrisi ai bambini. Ma chi crede che quella frase, pronunciata da una scrittrice bielorussa nata in Ucraina, non sia solo una speranza, dovrebbe ringraziare l'Angolo Lettura con tutto il cuore: quei bambini sono il nostro futuro e loro gli indicano la strada verso qualcosa che potrebbe aiutarli a cambiare un mondo che avrebbe proprio bisogno di qualche modifica. Per quel che vale, questo articolo è un ringraziamento di cuore.
Andrea Besati
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