Monticello: Enrica Pozzi compie 100 anni e festeggia con nipoti, pronipoti e il sindaco

Grintosa, lucidissima ed emozionata. Enrica Pozzi, classe 1922, ha tagliato oggi sabato 21 maggio 2022 il traguardo dei cento anni. Per l'occasione i suoi nipoti e pronipoti hanno organizzato una festicciola nella casa di riposo di Monticello, dove è ospite dall'ottobre 2020.

Una camiciola lilla, rosa e fucsia e un doppio giro di perle hanno incorniciato lo sguardo incredulo di Enrica, che oggi guardava emozionata i circa venti nipoti che si sono riuniti per festeggiarla. Dopo i primi tre anni di vita passati a Besana Brianza, Enrica nel 1925 si trasferisce a Monticello, nella località di Casatevecchio, dove passa il resto della sua vita. Attraversa gli anni della Seconda Guerra mondiale nella speranza che il fidanzato, Piero, rientri dal fronte russo.

Finita la guerra, però, Piero non torna a casa e nonostante i pretendenti la giovane Enrica decide di non sposarsi più. Cresce a Monticello con le sorelle Vittoria, Pinuccia, Agnese, Maria e il fratello Rinaldo. Sarà proprio per quest'ultimo che sarà fondamentale, quando lo aiuterà a crescere le sue tre figlie Marisa, Roberta e Marinella alla morte prematura della moglie.

Oggi è proprio Silvia Corbetta, la figlia della nipote Marisa, ad avere un ricordo quasi materno della festeggiata: ''ho un debito con la zia perché dieci anni fa, quando aveva novant'anni, mi ha aiutato a badare ai miei due genitori che avevano bisogno di cure e io essendo figlia unica mi dovevo dividere in due'', ha raccontato la pronipote.

Sono quasi due anni che la signora Enrica soggiorna nella casa di riposo di Monticello, ma fino ai novantotto anni è rimasta indipendente e fiera della sua casa a Casatevecchio, dove non ha mai voluto nessuna badante al suo fianco. A partire dal 2020, le complicazioni motorie dovute alla veneranda età l'hanno costretta a trasferirsi in casa di riposo, nonostante il suo iniziale e fermo no. ''La mia casa è qui'', ripete Enrica indicandosi la fronte. Dopo un periodo di irremovibile ostinazione conseguente l'arrivo in RSA, la signora Enrica Pozzi si è ambientata e ha ripreso lentamente le sue normali abitudini.

Una vita spesa al servizio delle piccole pronipoti, per cui cuciva babbucce, lenzuola, maglioni, tende, tovaglie e tanto altro ancora. ''Ho fatto tante cose, ho fatto anche la contadina. Cucivo tanto e quando vedevo i pronipoti dentro la culla con le lenzuola che avevo cucito io dicevo ‘quelle sono le mie lenzuola'', ha raccontato fieramente la centenaria con commozione.

Enrica ha passato la sua vita a Monticello, rispettando l'appuntamento domenicale con la messa, il giro al cimitero per trovare i suoi genitori e il gelato in piazza con gli amici. Ricorda ancora con amarezza il periodo della guerra che "ha sconvolto tutto".

Insieme al numeroso parentado proveniente da tutta la Brianza, per l'occasione hanno partecipato ai festeggiamenti anche il presidente della casa di riposo, Laura Scaccabarozzi, il sindaco di Monticello, nonché presidente della provincia di Lecco, Alessandra Hofmann e l'assessore ai servizi sociali, Roberto De Simone. I rappresentanti dell'amministrazione hanno regalato a Enrica una targa celebrativa per i suoi cento anni, davanti a cui l'anziana non è riuscita a trattenere le lacrime.

''Come amministrazione siamo molto orgogliosi di poter avere una centenaria nel nostro paese, che abita a Monticello da ben novantasette anni. È bello festeggiare quando vedi persone così arzille e allegre come lei. Ha una bella tempra e arrivare a celebrarla è un'emozione per noi'' ha dichiarato il sindaco Alessandra Hofmann.

Una festicciola commovente e allegra ha celebrato la zia Enrica ricordata da tutti i nipoti più o meno giovani con affetto. Il segreto dietro ai suoi cento anni? Un bicchiere di vino rosso prima dei pasti, anche in casa di riposo.