Molteno: Agatha in cammino sul palco di IEO per le donne

Daniela Invernizzi e Daria Orfeo, due delle socie fondatrici di Agatha in cammino, chiamate sul palco di IEO per le donne 2022, evento dedicato all'ascolto delle donne che stanno vivendo o hanno vissuto l'esperienza di un tumore al seno. Ideato dal professor Umberto Veronesi per condividere informazioni ed esperienze fuori dall'ospedale (Istituto Europeo di Oncologia di Milano), riunisce mille donne da tutto il paese.



Da sinistra la presidente Daniela Invernizzi e Daria Orfeo sul palco

La coppia è salita sul palco del Teatro Manzoni di Milano con emozione ma anche sentendosi un po' a casa sapendo che al loro fianco erano presenti volti e nomi ben conosciuti.  Alla giornata hanno presenziato Paolo Veronesi, direttore del programma di senologia dello IEO, Viviana Galimberti, direttore della chirurgia senologica, Gabriella Pravettoni, direttore della Psiconcologia IEO, Emilia Montagna, medico della divisione di senologia medica.
"Siamo state sul palco per raccontare, in breve, il nostro vissuto di malattia col dolore e la forza che porta in sé, con la gioia di esserci a dire una storia che è simile a quella di tante donne ma unica per ognuna di noi - hanno detto - Sul palco per dire grazie al centro di eccellenza che ci ha preso in cura e a tutti i suoi medici. L'elenco dei nomi che vorremmo citare per un ringraziamento è lunghissimo".



Daniela e Daria hanno avuto l'opportunità di raccontare i prodromi dell'associazione, nata dall'incontro tra loro due proprio nello stesso luogo: all'evento IEO per le donne 2019, si sono conosciute ed è nata tra loro un'amicizia che le ha portate a condividere il sogno di "fare qualcosa" per la ricerca scientifica sui tumori al seno. In quest'occasione hanno anche annunciato il progetto "Agatha in cammino sulla via Francigena 2023", in collaborazione e a supporto della Fondazione IEO-Monzino: un cammino di 1000 chilometri circa da Aosta a Roma dal 22 aprile al 3 giugno 2023, la cui partecipazione è aperta sia a singoli che ad altre associazioni".



Da sinistra Daria Orfeo, Paolo Veronesi e Daniela Invernizzi

"Agatha in cammino-ODV, con le sue iniziative a sostegno alla ricerca e a fianco delle donne operate ma anche di tutti coloro che vorranno affiancarsi a noi, è il nostro modo per ringraziare del dono della vita che ci è stato concesso" hanno proseguito.
"Dalla platea abbiamo ascoltato gli interventi sulla battaglia del diritto all'oblio oncologico e alle difficoltà di riprendere la vita e pretendere di essere trattate come chiunque altro perché battere il cancro non è l'unica sfida di chi riceve questa diagnosi".
Queste le parole del professor Veronesi: "Nonostante la guarigione, la società le considera pazienti oncologiche per sempre e ciò le limita molto nelle loro possibilità. Se devono chiedere un mutuo in banca, o se vogliono adottare un figlio, la trafila è molto più complessa proprio perché portano lo stigma della paziente oncologica". È seguito l'intervento di Elisabetta Iannelli, avvocato civilista con esperienza nel diritto del lavoro, della previdenza sociale e dei diritti dei malati nonché paziente oncologica che "stimiamo perché si batte continuamente per tutte noi e che sentiamo una di noi": "Abbiamo depositato da poco un progetto di legge e abbiamo avviato una raccolta firme per l'oblio oncologico perché è importante che le persone guarite dal cancro possano anche essere considerate guarite socialmente e possano accedere a finanziamenti, mutui, all'assicurazione sulla vita e progettare la vita dopo il cancro".



Sono poi seguite le parole di Gabriella Pravettoni, direttore della psiconcologia IEO, di Viviana Galimberti, direttore della chirurgia senologica e di Emilia Montagna, medico della divisione di senologia medica e di Carolina Marconi, attrice venezuelana: "In tanti non parlano del dopo. Io ho affrontato la chemio, l'intervento, le cicatrici. Ma bisogna essere pronte anche per il dopo. La cura ormonale, gli sbalzi d'umore, le vampate. Succede che magari uno fa di tutto per allenarsi e non dimagrisce. E tante altre piccole cose che possono pesare. Io cerco di vivere con leggerezza, ho un compagno meraviglioso che mi sta vicino. La migliore medicina è la famiglia, in questo sono fortunata".
Dal palco del Manzoni, in presenza o in video, hanno sostenuto la campagna Caterina Balivo, Orietta Berti, Maria De Filippi e Mara Maionchi. "Noi siamo con loro e ringraziamo IEO-Monzino per la collaborazione e il supporto".
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