Salone Internazionale del Libro di Torino: la nostra cronaca della kermesse

Per tutti coloro che amano il mondo editoriale e i suoi prodotti, il Salone Internazionale del Libro di Torino è una manifestazione assolutamente da non perdere e da segnare ogni anno sul proprio calendario. L'evento può essere paragonato ad un vero e proprio parco divertimenti: case editrici da tutta Italia, ospiti nazionali e internazionali, professionisti del settore, convegni, firmacopie e molto altro ancora.

La nostra collaboratrice Silvia Buzzi con Toshikazu Kawaguchi

Da giovedì 19 a lunedì 23 maggio presso lo spazio di Lingotto Fiere si è tenuta la 34esima edizione di questa grande kermesse, capitanata dallo scrittore Nicola Lagioia. L'inaugurazione ha visto la presenza del Ministro alla Cultura Dario Franceschini e dell'Istruzione Patrizio Bianchi. Entrambi hanno ribadito come sia importante investire sulla cultura e sulla conoscenza, soprattutto in un periodo storico così drammatico. Come titolo e manifesto per questa edizione primaverile è stato scelto "Cuori Selvaggi": un invito a correre selvaggiamente verso la libertà e orizzonti non ancora scoperti.

A destra Elio Germano

Da grande appassionata di libri ho deciso di partecipare a questo meraviglioso evento per due giorni, nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 maggio. Ovviamente nel mio breve viaggio sono stata accompagnata da alcune amiche speciali, amanti della lettura: Giulia Cavalli, Ilaria Sirtori, Sonia Quaglia, Giulia Spadaro, Cristina Colombo e Ilaria Lococciolo. Sono state due giornate molto intense e frenetiche, ricche di appuntamenti, di incontri e di emozioni a non finire.

Silvia Buzzi, Giulia Spadaro, Ilaria Lococciolo, Giulia Cavalli e Cristina Colombo

Procedendo con ordine, sabato 21 maggio siamo partite all'alba dalla stazione di Carnate-Usmate per raggiungere Milano Centrale e dirigerci verso Torino Porta Nuova. Una volta arrivate, abbiamo deciso di fare una breve tappa in hotel per lasciare i bagagli e arrivare più leggere al Salone, che apriva i battenti intorno alle ore 10. Dall'uscita della metro fino al piazzale del Padiglione Lingotto e agli ingressi secondari c'erano code chilometriche, veri e propri serpentoni umani che non si vedevano dai tempi pre-Covid.

Migliaia di persone trepidanti munite di biglietto sotto il sole cocente (già dal mattino la temperatura toccava quasi 30 gradi) erano in attesa di varcare i cancelli. Fortunatamente, io e le mie amiche avevamo l'accredito stampa o blogger e siamo riuscite ad entrare velocemente. Il Salone si articolava su tre grandi padiglioni e una zona esterna con un padiglione chiamato "Oval". L'uso della mascherina era fortemente consigliato all'interno, mentre obbligatorio agli incontri e alle presentazioni con gli autori.

La presenza dell'aria condizionata e delle fontanelle per riempiere le borracce hanno reso sicuramente più piacevole il nostro giro tra gli stand degli editori. Già dal mattino avevamo in programma alcuni eventi, prenotati online qualche settimana prima: Sonia si è diretta alla conferenza di Alberto Angela, Giulia Cavalli si è fiondata dall'acclamato Joël Dicker - conosciuto per "La verità sul caso Harry Quebert" - per ottenere un autografo e una foto, altre mie amiche hanno deciso di partecipare all'evento con Anna Premoli e Felicia Kingsley - autrici di romanzi rosa - mentre io e Giulia Spadaro siamo riuscite ad accaparrarci la prima fila per la giovanissima Giorgia Soleri, che ha presentato il suo libro di poesie "La signorina Nessuno".

Giorgia Soleri

Giorgia è una modella, influencer e attivista, impegnata da anni nella battaglia per il riconoscimento della vulvodinia di cui lei stessa soffre. Sostenuta dal fidanzato Damiano David (leader dei Maneskin), ha presentato alla Camera dei Deputati un disegno di legge per il riconoscimento della vulvodinia e della neuropatia del pudendo come malattie croniche e invalidanti. In un dialogo toccante con la conduttrice radiotelevisiva Andrea Delogu e la scrittrice Chiara Tagliaferri, l'autrice ha approfondito diverse tematiche presenti nel suo libro - dall'amore, il corpo, alla riscoperta di sé - e ha risposto alle numerose domande del pubblico. Un incontro veramente denso di sentimenti e di commozione.

Andrea Delogu al centro

Nel pomeriggio abbiamo proseguito il giro degli stand e verso le 16 ci siamo dirette al secondo incontro della giornata, stavolta al Palco Live nella zona esterna. Andrea Delogu ha presentato il suo primo romanzo intitolato "Contrappasso" con la partecipazione di Roberto Arduini di Rai Radio2 e Alice Cancellario (Le ragazze Book Club). Questo libro può essere considerato una sorta di horror distopico: se una persona uccide un animale, muore della sua stessa morte. L'idea nasce durante il primo lockdown con delle cicale di mare gettate in padella. Una delle tematiche che emerge dal libro è sicuramente quella dell'amore, ma viene adattata alla civiltà di cui si parla. Al termine della conferenza, mi sono messa in coda con le mie amiche per avere l'autografo e una foto con la scrittrice.

Nemmeno il tempo di concederci una sosta che era già ora di recarci a uno degli eventi più gettonati del Salone: l'incontro con Zerocalcare intervistato da Michele Foschini, direttore di Bao Publishing. In un auditorium completamente sold out, Zero ha parlato del suo nuovo progetto, "No sleep till Shengal", che uscirà in autunno. Accompagnato da alcune foto, il fumettista ha ripercorso il suo viaggio nel nord dell'Iraq, precisamente a Shengal, compiuto nel giugno dell'anno scorso. La popolazione degli Ezidi vive in quel territorio grazie all'aiuto dei curdi, ma ora è minacciata dello Stato iracheno e dalla Turchia. Ci sono state tante vittime e il libro vuole gettare una luce su questa situazione molto grave.

Pochi minuti prima della conclusione della conferenza siamo dovute uscire per correre al padiglione 1 dove ci attendeva l'attore Elio Germano per l'ultimissimo evento della giornata. Con la presenza di Vasco Brondi è stato presentato l'audiolibro "A piedi nudi sulla terra". La voce di Germano si presta - per la prima volta in assoluto - al racconto di Folco Terzani, purtroppo assente per motivi personali. L'audiolibro parla del percorso spirituale di Baba Cesare, asceta italiano che si è avvicinato al mondo dei sadhu indiani. Folco è riuscito ad incontrarlo e ha tratteggiato la sua vita e le sue esperienze.

Zerocalcare con Michele Foschini di BAO

La giornata è stata molto positiva, ma la stanchezza ha preso il sopravvento e così siamo ritornate in hotel per ricaricarci in vista della domenica.

 

Domenica avevamo in programma solo due eventi così abbiamo passato la mattinata a girare con calma tra gli stand e fare alcuni acquisti. Rispetto al giorno precedente, c'erano meno persone all'interno dei padiglioni e questo ha reso la visita molto più godibile. Dopo un pranzo veloce all'interno dell'Oval, io e Cristina ci siamo recate al Centro Congressi per l'incontro con Chiara Tagliaferri e Camihawke.

Al centro del dibattito il primo romanzo della Tagliaferri intitolato "Strega comanda colore", una saga familiare tra verità e menzogna. È l'epopea di una ragazza che cerca di trasformare la sua rabbia in perdono e che conosce un amore che le permette di salvarsi. Alla fine dell'incontro, abbiamo deciso di metterci in fila per il firmacopie e incontrare da vicino l'autrice.

Dopo una breve pausa, siamo andate all'ultimissimo evento prenotato con ospite il giapponese Toshikazu Kawaguchi, autore della trilogia partita con "Finché il caffè è caldo". Nel nostro paese è molto amato e i suoi libri hanno venduto più di 500mila copie. La storia è sempre ambientata in un vicolo di Tokyo dove esiste una caffetteria centenaria. Ai clienti viene data la possibilità di bere il caffè finché è caldo, ma anche la possibilità di rivivere momenti importanti della propria vita. Nel 2023 uscirà in Italia il quarto libro della saga, ma Kawaguchi ha già in mente di proseguire con un quinto libro. Dopo il firmacopie, abbiamo deciso di fare un giro finale tra gli stand per poi tornare a casa.

Il bilancio di questi due giorni è più che positivo: abbiamo avuto la possibilità di incontrare autori famosi, osservare da vicino le varie realtà editoriali e innamorarci ancora di più dei libri. Questa edizione, tra l'altro, è stata la più visitata di tutti i tempi e nella giornata di sabato è stato raggiunto il picco di affluenza. Non rimane che aspettare il 2023 per una nuova edizione del Salone, che sicuramente non mancherà di stupire!
Silvia Buzzi
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