Villa Greppi: valorizzare il territorio in chiave culturale e turistica. I risultati dello studio
Uno studio per valorizzare le potenzialità e le caratteristiche della Brianza Collinare. E' stato presentato sabato mattina a Villa Greppi davanti ad un pubblico di amministratori l'esito del piano denominato ''Luoghi di cultura'': un insieme di azioni strategiche che mirano a promuovere gli asset culturali, paesaggistici e ambientali presenti nel territorio. In particolare sono stati messi a sistema ventiquattro comuni a cavallo fra le province di Lecco e di Monza, molti dei quali aderenti al Consorzio Brianteo con sede a Monticello.
Alcune immagini della presentazione di sabato mattina a Villa Greppi
''Si tratta di uno strumento dal quale partire per poter individuare un indirizzo comune sulle politiche culturali'' ha esordito Marta Comi, vice presidente dell'ente ospitato a Villa Greppi. ''Non a caso presentiamo lo studio in un luogo simbolico: l'ex salone di rappresentanza della residenza, che ai tempi della scuola superiore era adibito a spazio per gli insegnanti. Questo è uno dei tanti luoghi che abbiamo recuperato, destinandolo a funzioni culturali'' ha aggiunto facendo poi riferimento ai lavori che stanno interessanto la balaustra del giardino e il seminterrato dell'ex granaio e proponendo ai presenti un applauso rivolto ai dipendenti del Consorzio, che assicurano quotidianamente il funzionamento dell'ente e della sua ricca proposta culturale.
A sinistra Marta Comi, vicepresidente del Consorzio Villa Greppi
''Abbiamo messo insieme livelli e prospettive diversi, tutti finalizzati alla valorizzazione del territorio in chiave turistica'' ha poi aggiunto Dell'oro, evidenziando altre due iniziative culturali portate avanti dall'ente grazie ancora una volta al sostegno di Fondazione Cariplo. La prima, che mette Villa Greppi in collegamento con il parco della Villa Reale di Monza e la seconda tutta legata alla musica, forte anche della presenza della Scuola civica Antonio Guarnieri con sede a Galgiana di Casatenovo che si inserisce attivamente nella proposta culturale del Consorzio.
Elena Giunta si è invece occupata di relazionare l'esito dell'indagine svolta - sia online che tramite scheda cartacea - nei comuni coinvolti dal piano, nei quali è stato attuato un censimento dei beni culturali che ha portato a ''mappare'' settantaquattro strutture già attive, ritenute di particolare rilievo storico-artistico. Per quanto riguarda invece il pubblico che segue le attività di Villa Greppi, è emerso che il 68% risiede nei comuni che fanno parte dell'ente; particolarmente bassa (10%) la quota di giovani, con i principali fruitori di età adulta (over 50) e di sesso femminile.
Laura Caspani, Andrea Macchiavelli, Grazia Dell'Oro, Elena Giunta
Lo studio ha preso in esame i beni culturali presenti sul territorio, identificandone dieci ritenuti predominanti; fra questi citiamo il Monastero della Misericordia di Missaglia, il Rus Cassiciacum di Cassago e Villa Filippini di Besana. Analizzato poi, il modello di gestione degli stessi, sulla base delle risorse economiche e degli obiettivi da perseguire.
Laura Caspani, presidente dell'associazione Brig, si è invece occupata di contestualizzare lo strumento nel territorio, mettendo in luce storia e caratteristiche della Brianza Collinare. ''Villa Greppi si trova al centro di un angolo strategico'' ha detto la relatrice, snocciolando pillole di storia e aneddoti sull'area in cui viviamo, ricordando poi il fondamentale lascito di Alessandro Greppi, che nei suoi scritti e nei suoi disegni, ha raccontato - attraverso i suoi occhi - molti luoghi del territorio.
A sinistra Marianna Iozzino, fra i protagonisti del progetto ''Residenze d'artista''
Spazio infine alla presentazione dell'analisi turistica, svolta prima del Covid e illustrata da Andrea Macchiavelli. Sono 15 gli alberghi presenti nei comuni di riferimento, con 31 strutture extra-alberghiere (prevalentemente agriturismi e bed&breakfast). Lo studio ha confermato una presenza di visitatori modesta, prevalentemente business nel corso della settimana, con un turismo di tipo ricreativo (con una media di 2.8 giorni di presenza) che si concentra nei week-end nell'area del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone. Un territorio quest'ultimo, dalle enormi potenzialità, ma che si rivela carente dal punto di vista della governance turistica, a causa di risorse (umane ed economiche) limitate.
Fra i consigli dispensati dallo studio, lo sviluppo di un brand che renda maggiormente riconoscibile il suo territorio, anche in chiave enogastronomica, altra eccellenza locale.
G. C.