Monticello: torna la mostra a Villa Greppi di Brianza Bonsai

Quella legata alla cura del bonsai è un'arte affascinante che combina tecniche orticolturali ed estetica orientale in modo unico. Letteralmente ''bon-sai'' significa ''piantata in un vaso'' e ha origine nell'impero cinese, successivamente è stata copiata e adattata dai giapponesi per diventare ciò che oggi conosciamo come bonsai.

Sabato 28 e domenica 29 maggio si è tenuto nell'ex granaio di Villa Greppi a Monticello un evento tutto dedicato a questa arte grazie all'associazione Brianza Bonsai (con il patrocinio di Villa Greppi e del Comune di Casatenovo), un gruppo di 30 esperti che dal 1994 divulgano i saperi di questa tecnica e creano delle composizioni magnifiche che hanno reso disponibili ad una mostra coinvolgente ed appassionante ad accesso gratuito.

Tra gli iscritti e gli istruttori che diffondono la conoscenza sempre più approfondita di questa antica arte, si possono annoverare personaggi conosciuti a livello europeo e riconosciuti come Maestri dalla Scuola Bonsai Giapponese come Aurelio De Capitani, Franco Saburri e Luigi Maggioni, i quali hanno vinto numerosi premi, anche a livello mondiale, per la naturalezza, l'eleganza e la bellezza degli esemplari che hanno saputo educare. Oltre a loro, altri numerosi associati hanno frequentato e si sono diplomati presso la Scuola d'Arte Bonsai sotto la guida del docente Hideo Suzuki.

''Villa Greppi ormai è una seconda casa'' pronunciano i soci di Brianza Bonsai, contenti di essere tornati a fare mostre e diffondere il loro sapere in questo luogo suggestivo dopo anni di chiusure causa pandemia.

All'ingresso della mostra i presenti sono rimasti tutti stupidi dalla bellezza e grandiosità di ogni Tokonoma, uno spazio dedicato in cui gli elementi sono in mostra per avere un apprezzamento artistico. Spesso questo include un albero bonsai, uno scroll e una pianta di compagnia. L'obiettivo è rappresentare una pianta anziana nel vaso creando un armonioso equilibrio con gli altri elementi della composizione.

Ogni Tokonoma è curato nei minimi dettagli dagli associati che dedicano passione e impegno alla valorizzazione di queste piante, creando delle vere e proprie opere d'arte da cui si resta incantati.

Ad accompagnare la mostra anche due interventi di grande importanza: sabato alle 15,30 demo dell'istruttore Luigi Maggioni che ha incantato i presenti con le sue conoscenze e domenica demo dell'istruttore U.B.I. Paolo Nastasi, con una spiegazione più tecnica di grande rilevanza.