Sirtori celebra il 2 Giugno, con una 'targa' al Milite Ignoto
Alle otto di questa mattina l’amministrazione di Sirtori ha organizzato un momento importante presso la Piazza Don A. Brioschi per celebrare la festa del 2 giugno. Autorità, rappresentanti delle istituzioni e cittadini, infatti, hanno preso parte all’iniziativa nel corso della quale è stata inaugurata anche la targa al Milite Ignoto.
Il sindaco Matteo Rosa
Il parroco don Renato Cameroni
“Dopo due anni surreali stiamo finalmente tornando alla normalità. È necessario ripartire, creando un nuovo capitolo della storia nel corso del quale donne, uomini e bambini riusciranno a rinascere proiettandosi verso un futuro migliore” le parole in apertura del sindaco Matteo Rosa. “Il mio pensiero, naturalmente, va anche agli uomini e alle donne che in questo momento stanno vivendo le atrocità della guerra che, come ricorda Papa Francesco, lascia sempre il mondo in condizioni peggiori. In occasione del due giugno, inoltre, abbiamo deciso di conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, il cui sacrificio contribuì a dare significato al nostro concetto di Patria” ha continuato il primo cittadino.
Spazio poi alle parole del consigliere Paolo Belletti, che ha ricordato l’importanza di aver aderito alla proposta di conferimento della cittadinanza onoraria, così come hanno fatto altri quattro mila comuni in Italia. “Il Milite è un segno intorno al quale ritrovarsi e riconoscersi, simboleggia la sofferenza di una Nazione intera che si unisce intorno alla tristezza che i famigliari dei caduti in guerra vissero” ha affermato Belletti. Il consigliere Paolo Belletti
Primo a destra il consigliere Paolo Negri
Il capogruppo di minoranza Paolo Negri ha ricordato quegli ideali di democrazia, libertà e uguaglianza che hanno un ruolo fondamentale per il concetto di Repubblica.
Il vicesindaco Tiziano Paschetto
Come ha spiegato Paschetto, infatti, lo stemma è caratterizzato da una stella che è personificazione stessa dell’Italia, da un ramo di ulivo che simboleggia la volontà di pace, da un ramo di quercia che sta a rappresentare la forza del popolo italiano e, infine, da una ruota dentata simbolo del lavoro, che quindi si rifà al primo articolo della nostra Costituzione.
S.L.F.