Pusiano: è mancato Virgilio Negri dell'omonimo ristorante

Mondo della ristorazione in lutto per la perdita di Virgilio Negri, 75 anni, storica figura dell'omonimo ristorante di famiglia affacciato sul lago di Pusiano.
L'attività era stata fondata dal bisnonno dell'attuale gestore, che oggi porta avanti la quarta generazione. Giacomo Virgilio Negri avviò un ristorante a Erba alta, sulla vecchia strada che portava a Como.

Virgilio Negri con i nipoti Tommaso e Alberto

Quando aveva appreso dei lavori per la costruzione della nuova arteria, l'attuale strada provinciale 639, temendo di perdere il lavoro per la scarsità di passaggio, si trasferì in via Giuseppe Mazzini a Pusiano dove ancora oggi un'atmosfera dei tempi passati accoglie l'affezionata clientela. Qui, in una zona di passaggio, creò un ristorante albergo con stallazzo.
Il figlio Antonio Negri proseguì l'attività e vi introdusse, sin da giovane, Virgilio, classe 1946: "Mio papà, come tutti quelli che hanno condotto il nostro ristorante, è sempre stato in cucina - spiega il figlio Giacomo, attuale titolare dell'attività - É una tradizione di famiglia e io stesso ho preso la passione da mio nonno, iniziando a frequentare il ristorante a 10 anni per aiutare in cucina. Poi, quando terminai la scuola alberghiera, papà mi volle subito in attività perchè c'era tanto lavoro da portare avanti".

Il ristorante si caratterizza per una peculiarità che ne ha fatto la fortuna: il risotto al pesce persico, che viene cucinato da sempre allo stesso modo, pur con qualche adeguamento in termini di riduzione delle calorie presenti nella nota pietanza. Il ristorante Negri di Pusiano è, in senso ampio, specializzato nei piatti di pesce di lago che si possono gustare all'ombra dei tigli, invidiabile cornice naturale per i 90 coperti con affaccio diretto sul lago. La sala all'interno, che si presenta con il profumo dei vecchi tempi, ospita 90 persone, nella stagione invernale o durante i momenti di maltempo.
Lo storico ristorante è luogo prediletto dei milanesi e monzesi che, in passato, venivano in Brianza per i momenti di svago, mantenendo l'attenzione sulle tradizioni.

Virgilio Negri con il figlio Marco

Virgilio, fuori dalla cucina, aveva molte passioni: la pesca e la caccia di anatre sul lago. "Quando il lago è diventato di proprietà del parco, che ha chiuso la pesca, ha iniziato a girare molto all'estero per questo stesso motivo".
Negri era anche un grande appassionato di automobili, in particolare di marchio italiano: teneva particolarmente ad acquistare l'ultimo modello di Alfa Romeo, storica casa torinese.
Virgilio è venuto a mancare lunedì 30 maggio, dopo qualche giorno di ricovero all'ospedale Valduce di Como: "Ho trovato medici molto umani e bravissimi, che hanno fatto tutto il possibile - ha detto il figlio Giacomo - Papà è venuto a mancare alle 14.30 di lunedì, giorno in cui abbiamo la chiusura serale: è stato per me un messaggio, come se avesse voluto chiudere gli occhi nel momento in cui sapeva non eravamo impegnati nel ristorante. Tantissimi affezionati clienti, che erano diventati amici, lo hanno voluto salutare, sorpresi dalla notizia. Papà non dava confidenza subito alle persone: all'inizio sembrava burbero e autoritario ma, appena entrava in sintonia con qualcuno, risultava molto simpatico e da qui si sono creati molti rapporti umani. Rapporti che teniamo anche con i nostri dipendenti di lungo corso: per loro siamo una famiglia e questa atmosfera viene percepita dai clienti.

Virgilio ha chiuso gli occhi nell'anno in cui la quinta generazione si appresta a prendere le redini dell'attività: il nipote Alberto a giugno conseguirà il diploma alla scuola alberghiera di Como e, dopo qualche esperienza fuori casa, tornerà a condurre - dalla cucina, come tutti i predecessori - il ristorante avviato più di un secolo fa.
M.Mau.
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