Casatenovo: bilancio a un anno dall'avvio del progetto ''Dalla Ghianda alla Quercia''

Mercoledì 1 giugno si è tenuta la serata conclusiva dedicata al progetto ''Dalla Ghianda alla Quercia'' promosso dal GSO San Giorgio presso l'Auditorium di Casatenovo. È stato un momento di incontro importante per tracciare un bilancio dell'andamento e dei risultati molto positivi del progetto, che è iniziato esattamente un anno fa.
La dott.ssa Patrizia Rizzotti, referente e coordinatrice, ha invitato sul palco il sindaco Filippo Galbiati, Franca Colombo di Fondazione Comunitaria del Lecchese e don Andrea Perego, responsabile della pastorale giovanile casatese.

La dottoressa Patrizia Rizzotti

''Il Comune è stato parte attiva di questo progetto, che nasce dal basso e da coloro che vivono quotidianamente la realtà. Ho sempre riconosciuto questo valore - afferma Galbiati - mettendo il comune in una posizione di ascolto, di facilitazione e qualche volta anche di mediazione. Dopo due anni di pandemia, le difficoltà si sono fatte sentire tra i giovani e questa iniziativa è stata importante. Il nostro comune, nello specifico, ha collaborato con la Fondazione Comunitaria del Lecchese, che ha erogato i fondi. È stato un lavoro veramente di rete e di sostegno reciproco''.

Gli sponsor che hanno supportato il progetto e a destra il sindaco Galbiati

A seguire ha preso parola Franca Colombo, membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Comunitaria del Lecchese. ''È un piacere essere con voi stasera e vi porto i saluti della Fondazione, che ha creduto fortemente in questo progetto. La Fondazione è attiva sul territorio lecchese da più di vent'anni. Si pone l'obiettivo di migliorare la vita e far crescere la partecipazione, la solidarietà e la responsabilità sociale di tutti coloro che vivono nel nostro territorio. Si impegna in progetti sociali, culturali e di rispetto per l'ambiente. Vogliamo aiutare e sostenere tutti coloro che si trovano in difficoltà con l'idea che nessuno si salva da solo. Durante la pandemia, i ragazzi hanno sofferto molto dell'isolamento e le conseguenze le stiamo verificando oggi. Il ruolo degli adulti è quello di affiancarli e aiutarli con pazienza''.

Il momento della presentazione dell'analisi da parte degli studenti del Greppi

Don Andrea Perego, presidente del GSO San Giorgio, ha voluto riassumere il suo intervento con tre parole: ''la prima parola è Grazie perché questa sera non ho davanti degli spettatori, non è un evento di intrattenimento ma di racconto di quello che abbiamo vissuto in questi mesi. Davanti a me vedo i volti di coloro che sono stati gli attori fondamentali di questo progetto. Il Grazie va a chi ha vissuto questa bellissima iniziativa in prima persona. La seconda parola è Storia: abbiamo imparato che raccontare le storie non è un'impresa facile. Non si può raccontare quello che non si ha dentro e il racconto di sé è forse una delle pratiche più difficili. Storie e storia per far sì che questo progetto vissuto insieme possa essere uno stimolo ad andare avanti. La terza parola è Speranza, forse quella che mi piace di più. Il periodo storico ci ha permesso di capire che è importante fare rete perché nessuno si salva da solo e che bisogna muoversi dal basso. Tutto questo dà speranza a Casatenovo, c'è un sacco di gente di buona volontà, ci sono tante agenzie educative, sponsor, insegnanti. Io credo che Casatenovo sia un territorio che mostra speranza per il futuro''.

La relazione illustrata da Atonga

La seconda parte della serata è stata dedicata ai protagonisti che hanno aderito all'iniziativa ''Dalla Ghianda alla Quercia''. Per Atonga Sound ha parlato Alessio Colombo, che ha raccontato ''AssembraMenti'' e ''Via Crucis 2.0''. L'iniziativa è partita un anno fa e consiste in una rassegna di cinema all'aperto. Con la collaborazione della pastorale giovanile e di don Andrea Perego, sono stati selezionati alcuni ragazzi - di età compresa tra i 16 e i 24 anni - che si sono presentati spontaneamente. C'è stata una prima parte di formazione e di lavoro di gruppo e successivamente è stato scelto il fil rouge della rassegna - i vinti e i vincitori - e i film da proiettare. ''È stata un'esperienza molto divertente e gratificante. I ragazzi non solo hanno selezionato i film, ma si sono impegnati anche nell'organizzazione degli spazi, hanno gestito aspetti tecnici e hanno preparato una breve introduzione per ciascun film. Le proiezioni sono state quattro e hanno avuto come location i quattro oratori del comune casatese''. Quest'anno è partita la seconda edizione di ''AssembraMenti'' e la tematica è quella della diversità come risorsa.

Gianni Di Vito de La Grande Casa

La seconda iniziativa ''Via Crucis 2.0'' ha visto sempre la collaborazione della pastorale giovanile di Casatenovo: ''Si tratta di una walking story - prosegue Colombo - si scrive una storia, la si divide in dodici o tredici capitoli, la si illustra su delle pietre grazie alla collaborazione di Claudia Crippa, un'artista di Lecco, e infine si posizionano lungo un sentiero che si vuole valorizzare. Si è deciso con i ragazzi di raccontare la storia della via Crucis, cercando però di renderla più moderna e attuale''.
La parola è passata poi ai prof. Mastretta e Cazzaniga, professionisti sportivi di Asd Movisport accreditati dal Coni. ''La nostra storia nasce anni e anni fa - afferma Mastretta - io e Claudio abbiamo percorso la stessa formazione, prima come giovani studenti dell'Isef e poi come componenti del comitato provinciale del Coni di Pavia. Pur avendo inseguito strade diverse - io nel basket, mentre lui nella pallavolo - ci siamo occupati di formazione degli allenatori. Il lungo periodo di Covid ci ha costretti a riflettere e ripensare la formazione. L'allenatore diventa trasformazionale: è un educatore che guida con consapevolezza una comunità educante. Abbiamo fatto un percorso formativo con gli allenatori del GSO San Giorgio e un'analisi intrapersonale''.

Il vicario don Andrea Perego e il consigliere Gaia Riva

Il consigliere casatese Gaia Riva infine, ha raccontato brevemente al pubblico in sala il progetto ''LiberaMente''. Nasce da un'idea del consiglio comunale dei ragazzi, che consiste nella realizzazione di una fiera del tempo libero. Sono state chiamate le associazioni e gli enti del territorio per aiutare a creare il progetto. Si tratta di offrire delle attività in cui è importante non solo l'elemento fisico, ma anche quello mentale, di collaborazione con gli altri.

Prezioso anche il contributo della Cooperativa La Grande Casa, Angolo Giro, La Vecchia Quercia, mentre in chiusura alcuni ragazzi dell'istituto superiore Greppi di Monticello hanno presentato i risultati del laboratorio di ricerca sociale condotto in questi mesi.
S.B.
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