Il Nameless sconfigge il meteo avverso e si avvia alla conclusione col pieno di musica

Mentre ci si avvia al quinto e ultimo giorno di djset mastodontici e balli scatenati si può dire: il Nameless Music Festival ha vinto la sua scommessa, e anche sconfitto il meteo. Lo sapevano bene coloro che, acquistato il biglietto, hanno passato le ultime settimane a scrutare con apprensione le previsioni, che impietosamente insistevano nel dire che avrebbe piovuto copiosamente già dal secondo giorno. Invece, a parte un acquazzone nel primo pomeriggio di venerdì, il cielo si è rasserenato regalando il clima ideale per radunarsi sottopalco a ballare.

Rispetto alla prima giornata, i controlli all'ingresso sono stati rafforzati: gli agenti di polizia presenti a ogni gate hanno investito parecchio impegno nell'assicurarsi che nessuno potesse introdurre all'interno dell'area dedicata all'evento alcun oggetto potenzialmente pericoloso, ma poi una volta dentro la macchina del festival ha funzionato bene, a parte un piccolo dissing tra rapper a fine serata di cui si è appreso dai social soltanto l'indomani (per i curiosi, si tratta di uno sgarbo che ha coinvolto Tony Effe della Dark Polo Gang e il rapper statunitense Lil Pump; a quanto pare una questione di saluti mancati).

Galleria fotografica (30 immagini)

Al netto di questi protagonismi la seconda serata ha fatto la gioia degli amanti della musica dance, ma anche pop, hip hop e rap. Sui tre palchi allestiti nei 200.000 metri quadrati dell'area privata della Poncia si sono avvicendati moltissimi artisti, per poi arrivare ai nomi di punta della line up verso le 22 con Afrojack, Lil Pump e Purple Disco Machine che hanno regalato uno spettacolo di qualità internazionale ai presenti, come già aveva fatto Tiesto nella prima serata.

Un'impresa notevole, non solo a livello locale ma nazionale e oltre, che è riuscita a creare un evento di alto livello richiamando artisti e pubblico da molti Paesi. Per questo l'impressione è quella di una scommessa vinta, e dopotutto non era scontato: il Nameless, giunto all'ottava edizione, ha dovuto affrontare due anni di stop e ha cambiato varie location proporzionali alla propria crescita. Questo era il primo anno ad Annone Brianza, e l'intento era quello di proporre un'edizione all'insegna della sostenibilità e della proposta musicale sempre più eterogenea con nomi importanti.

Una sfida che i comuni del territorio hanno accolto, coinvolgendo sindaci, comandanti e agenti di Polizia Locale, il Questore, i Carabinieri e i militari della compagnia di Merate e i dirigenti della prefettura di Lecco nella realizzazione di sopralluoghi e piani di sicurezza messi in atto anche grazie a Protezione Civile, 118 e security dell'organizzazione e che il pubblico ha premiato con la promessa di 75.000 presenze e il tutto esaurito degli abbonamenti.
Domenica dunque il festival si avvia alla conclusione con l'ultima giornata: al termine sarà dunque possibile tracciare un bilancio della prima edizione annonese della kermesse che ha portato nell'oggionese decine di migliaia di giovani (e non) in arrivo da ogni dove.

E.T.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.