Il Nameless Music Festival si chiude con un bilancio positivo pur con qualche criticità logistica da migliorare. Le parole dei sindaci

I fuochi d'artificio hanno calato il sipario sul Nameless Music Festival. Si è chiusa ieri, domenica 5 giugno, la kermesse musicale che ha richiamato sul suolo brianzolo - secondo le prime stime degli organizzatori - 80.000 presenze nei quattro giorni in cui si sono alternati sui tre palchi tanti nomi del panorama musicale italiano e internazionale.

Le immagini dell'ultima giornata di festival

Tre gli artisti che hanno animato l'ultima ora del festival: Bassel Darwish al Molinari Igloo Stage, il rapper Guè - noto per il suo passato nei Club Dogo - con il suo completo di jeans e canottiera bianca, che ha infiammato l'arena al Mountain Stage mentre il francese DJ Snake, classe 1986 in total black, ha mandato in delirio il Lake Tent, prima che tutto lo stage si illuminasse di tricolore per i saluti di chiusura.

Nell'ultimo giorno di giorno di festa nemmeno il temporale pomeridiano è riuscito a rendere meno attrattivo, salvo uno stop forzato di mezz'ora della musica a causa della pioggia che ha fatto slittare le scalette. Soprattutto nell'orario dell'aperitivo un fiume umano - composto in prevalenza da giovani - camminava nei lunghi percorsi tra i prati per raggiungere la Poncia ad Annone Brianza, luogo scelto per l'ottava edizione di Nameless Music Festival.

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Sono stati quattro giorni di grande festa, all'insegna del divertimento e della musica. Cè lo hanno confermato i ragazzi di Piacenza e quelli della zona erbese, da qualche anno frequentatori del festival. L'aspetto più significativo per loro è stato poter tornare a vivere eventi live tutto insieme. Come loro anche i quattro ragazzi provenienti da Germania e Svizzera.

Una ragazza di Castello Brianza ha accompagnato l'amica Toscana, che non si è persa un'edizione di Nameless e ha dichiarato di aver preferito questa nuova sede con spazi più ampi e un'organizzazione migliore, così come un gruppo di ragazzi di Molteno, che ne hanno apprezzato molto la vicinanza alla loro abitazione.

Martina, Stefano di Erba, altri aficionados, hanno invece ritenuto più dispersiva la nuova location perché preferivano l'atmosfera più raccolta di Barzio.

 

Alcuni ragazzi della compagnia Benson di Casatenovo hanno apprezzato il fatto di essere tornati a seguire il festival in presenza.

Non solo i ragazzi. A essere soddisfatti di questa prima edizione alla Poncia anche i sindaci del circondario oggionese che hanno creduto nel festival ideato da Alberto Fumagalli e sotto la direzione artistica di Federico Cirillo.

"È andato tutto bene - ha commentato il sindaco di Annone Brianza, Patrizio Sidoti - Sicuramente ci troveremo dopo questa edizione per valutare il miglioramento di alcuni aspetti, come i parcheggi e viabilità. L'organizzazione è stata buona: Croce Verde, sicurezza, polizie locali, questura, carabinieri, finanza, hanno dato un'assistenza ampia, la prefettura ci ha aiutati nei giorni precedenti mentre l'organizzazione si è dimostrata all'altezza".

A confermare la necessità di qualche aggiustamento è il primo cittadino di Molteno, Giuseppe Chiarella: "Ci sono criticità ma sono risolvibili con accorgimenti: sono arrivate più persone con auto di quante ce ne aspettassimo quindi dovremmo prevedere altri parcheggi così come i bagni chimici nell'area esterna e uno spazio per i genitori che accompagnano e devono scaricare i ragazzi. Alcune modifiche invece le abbiamo previste subito, come la richiesta di una maggiore frequenza di pulizia delle aree esterne e abbiamo avuto riscontri positivi. Ringrazio anche i cittadini che per questi giorni hanno sopportato qualche piccolo disagio ma la gran parte ha manifestato un grande apprezzamento per l'evento".

Guè

Il sindaco di Bosisio Parini Andrea Colombo ha invece rimarcato la buona condotta dei ragazzi: "Nonostante l'afflusso di tante persone, si sono comportati tutti molto bene: questa mattina ho incontrato alcuni giovani emiliani sul lungolago".

Dj Snake

Nameless Music Festival ha avuto anche il beneplacito dei sindaci, soddisfatti di aver visto in tutti questi ragazzi - più di 20.000 al giorno - una sana voglia di divertirsi. Dal lato degli artisti, sono stati numerosi quelli che hanno soggiornato negli hotel della zona, diffondendo in tutto il globo l'immagine del ramo est del lago di Como. La porzione di territorio oggionese si prepara a proseguire la collaborazione con il festival: gli organizzatori cominceranno tra pochi giorni a lavorare all'edizione 2023.

M.Mau.
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