Nibionno: cantieri dei campetti da tennis e passerella a rilento per scarsità materie prime

La realizzazione delle due opere pubbliche di Nibionno - già avviate durante il precedente mandato amministrativo - procede a rilento a causa della difficoltà nell'approvvigionamento di materie prime. A darne informazione è il sindaco Laura di Terlizzi che, con una missiva indirizzata alla cittadinanza, rende noto quanto sta accadendo sui cantieri già aperti e purtroppo bloccati della riqualificazione campi da tennis in Via Kennedy e della realizzazione della passerella sulla statale 36



Immagine di repertorio dei lavori per i nuovi campi di tennis al centro sportivo di Tabiago

Sulla prima opera, specifica il primo cittadino, "i lavori stanno procedendo molto a rilento nonostante i continui solleciti da parte del comune di Nibionno. Si precisa che sui mercati internazionali c'è un'eccezionale carenza di materie prime, con conseguente straordinario incremento dei prezzi e dilatazione dei tempi di consegna". I campetti di tennis del centro sportivo di Tabiago verranno trasformati in due modalit: uno sarà un campo da calcetto e polifunzionale e, secondo le nuove previsioni dell'amministrazione, l'altro verrà convertito in un campo da paddle. I lavori in corso consentiranno di realizzare strutture al coperto, dotate di riscaldamento e dotate di due spogliatoi a servizio dei campi. Il comune, per la messa a punto dell'opera, ha ottenuto da Regione Lombardia un contributo di 150.000 euro, che copre parzialmente il costo dei lavori. "Per quanto riguarda i campetti, da quando siamo in amministrazione, a seguito dell'aumento del costo delle materie prime, abbiamo rivalutato il progetto e ritenuto di fare una variante al secondo campo - ha annunciato il sindaco - Al posto del secondo campo da calcio, faremo campo da paddle. Al momento, da parte della ditta, non siamo arrivati agli accordi completi e siamo già in mora. Sollecitiamo l'azienda perché si prodighi a darci indicazioni e portare a termine l'opera secondo la nostra richiesta di variante".
Il sindaco informa che, grazie al recente decreto legge, si potrà dare un proseguo ai lavori: "Il 17 maggio è stato emanato il decreto legge n. 50/2022 che detta "Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi Ucraina" che potrà in parte risolvere il proseguo delle lavorazioni in essere. Si attende a breve di conoscere come l'azienda intende proseguire e terminare l'opera commissionata".



Il ponte a scavalco della SS36 accanto al quale è prevista la nuova passerella

C'è poi la maxi opera attesa che riguarderà la sistemazione della passerella sulla superstrada 36, un intervento dal valore di oltre un milione di euro che permetterà di far tornare a doppio senso di marcia l'impalcato, con spazio destinato anche al passaggio di pedoni e biciclette, oltre che al transito dei mezzi di emergenza. Anche in questo caso, i lavori vanno a singhiozzo, dopo l'inizio dei inizio lavori segnato dalla firma, lo scorso 6 aprile, da parte dalla ditta appaltante SRB Costruzioni di Bitetto, provincia di Bari. "La società ha effettuato ampia ricerca di mercato su fornitori e subappaltatori per affidare alcune lavorazioni in subappalto riguardanti la palificazione, attività da svolgere in loco e sta definendo i dettagli del subappalto stesso. Per le problematiche sopra riportate, il decreto legge 50/2022 potrà risolvere il proseguo delle lavorazioni in essere" ha presidiato il sindaco Di Terlizzi. "Non è ancora iniziata la fase effettiva dei lavori. L'azienda stava valutando di andare a subappaltare la parte relativa alla palificazione. La società si occuperebbe della parte in ferro mentre andrà a cedere la parte relativa alla struttura in cemento e alla produzione di pali che sostiene tutta la struttura a un'altra azienda del territorio, che possa muoversi facilmente nel giro di pochi chilometri perché risulta più semplice palificare con i mezzi in loco". La valutazione da parte degli amministratori riguarderà anche la viabilità: "Ho fatto anche un incontro con chi ci segue dal punto di vista architettonico e richiesto il progetto di come sarà l'opera finita e tutto ciò ad essa legato, ovvero come sarà la viabilità una volta che il ponte sarà posato. Ho chiesto che venga fatta una progettazione ben definita - che prima non esisteva - per valutare la modalità migliore per definire meglio la viabilità".
M.Mau.
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