Missaglia: il ricordo di Claudio Ghezzi affidato al presidente del CAI, Luigi Brambilla. I funerali martedì mattina in basilica

Claudio Ghezzi in un'immagine scattata
durante un evento a cura del CAI Missaglia
Una vita legata a doppio filo alla montagna, anzi....alla Grigna. Proprio su quella cima, che conosceva così bene, Claudio Ghezzi ha perso tragicamente la vita nel primo pomeriggio di domenica. A Missaglia la notizia è piombata sulla comunità come un macigno: stamani capannelli di persone per le vie del centro guardavano attoniti i manifesti funebri e le locandine dei quotidiani, incapaci di accettare una morte così repentina.
''Trovare le parole in questi momenti è sempre difficile'' ci ha detto Luigi Brambilla, presidente del CAI di Missaglia, realtà di cui il 69enne faceva parte sin dai primi anni di vita del sodalizio, inizialmente nato come gruppo sportivo legato agli Alpini. ''Claudio era entrato nel GSA nel 1984 e da lì è iniziato con lui un rapporto strettissimo. Sino alla morte di Giacomo Scaccabarozzi, è stato il periodo delle spedizioni, con diverse vette conquistate a livello internazionale. Erano molto amici loro, condividevano attività semplici e imprese sportive più complesse, ma soprattutto la voglia di insegnare ai ragazzi più giovani''.
Con il passare del tempo il rapporto di Ghezzi con la Grigna è diventato sempre più intenso, quasi viscerale. Da quando è giunto al traguardo della pensione, il missagliese ha iniziato a raggiungere il Rifugio Brioschi praticamente ogni giorno. ''L'avevo sentito poco tempo fa e mi preannunciava in quell'occasione di arrivare alle 6mila salite entro il mese di luglio. Claudio non lo faceva per la performance atletica, anche se amava stare in forma, ma per un legame affettivo con quella montagna. Lassù conosceva tutti, era più in Grigna che non a Missaglia'' ha proseguito Brambilla aggiungendo che l'amico ''pensava da alpinista, vestiva da alpinista e agiva da alpinista''.
Fino a poco tempo fa, Ghezzi viveva in Via Cascina Nuova - traversa della centralissima Via Garibaldi, in località Belgiglio - insieme all'anziana mamma che ha assistito per molti anni. Alla sua dipartita, quasi l'intera giornata la trascorreva in montagna e dunque era ancora più difficile vederlo in giro per il suo paese d'origine.
Ieri poi, quel maledetto incidente, avvenuto mentre si trovava in vetta, più precisamente sulla ferrata al Sasso Carbonari, che porta fino alla cima del Grignone. ''Ci teniamo a dire che non è intervenuto per aiutare una persona che era in una situazione di pericolo perchè qualcuno lo aveva chiamato: Claudio era già al Brioschi, ma è sceso ad aiutare un gruppo a salire verso il rifugio. Lo faceva sempre, di sua iniziativa. Purtroppo ha messo un piede dove non doveva, gli è mancato improvvisamente il sostegno ed è precipitato per una quindicina di metri atterrando su una cengia. Per lui non c'è stato nulla da fare'' ha concluso il presidente CAI.


Ghezzi fra Pietro Tresoldi e Luigi Brambilla (a destra) del direttivo CAI Missaglia

Un volo terribile. Inutile l'intervento dell'elicottero e delle squadre del soccorso alpino: i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La ferrata, dove erano presenti numerosi escursionisti, è stata fatta evacuare e le persone accompagnate a valle.
Anche il sindaco uscente Bruno Crippa ha voluto esprimere un pensiero a nome dell'amministrazione comunale. ''Claudio è stato la rappresentazione del CAI: lo conoscevo anche io, era un amico. Una persona di poche parole, ma che sapeva andare in montagna. Mi dispiace molto per quello che gli è successo, ma non a caso se ne è andato mentre si trovava sulla sua Grigna, quella montagna che tanto amava. Aveva per lei un'attrazione incredibile che è riuscito a trasmettere a molti. Ci mancherà'' le parole del primo cittadino missagliese.
I funerali di Claudio Ghezzi si svolgeranno domattina alle 11 nella basilica di San Vittore a Missaglia, preceduti dalla recita del rosario.
G. C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.