Castello B.za: debutta il progetto di Controllo del Vicinato

Anche a Castello di Brianza ha fatto il suo debutto il progetto di Controllo del Vicinato. Un insieme di buone pratiche, volte a mantenere alta l'attenzione sul territorio, che i cittadini residenti nelle diverse aree del paese possono attuare per ridurre i furti nelle abitazioni e le truffe a danno degli anziani.
Già adottato da diversi comuni del territorio lecchese, il progetto di Controllo del Vicinato ha debuttato a Castello Brianza con una prima riunione di presentazione pubblica tenutasi nella serata di giovedì 16 giugno presso l'area feste in località Prestabbio.
All'incontro hanno partecipato una trentina di cittadini, alcuni dei quali avevano già manifestato in precedenza l'interesse per aderire al progetto.

A prendere la parola per primo è stato il sindaco Aldo Riva che ha ripercorso le tappe che hanno portato il comune ad aderire al progetto sottoscrivendo, circa un anno fa, il protocollo di intesa presso la Prefettura di Lecco. Oltre all'adesione al progetto di Controllo del Vicinato, il primo cittadino ha ricordato le altre politiche attuate dall'Amministrazione comunale per aumentare la sicurezza dei cittadini. In particolare, l'ampliamento del sistema di videosorveglianza comunale, rispetto al quale ogni anno il comune procede all'installazione di nuove videocamere e l'ampliamento e miglioramento del sistema di illuminazione pubblica che - assieme al sistema di videosorveglianza - può svolgere da deterrente contro i reati predatori.
L'incontro ha visto poi gli interventi di Raul Piemonti - responsabile dell'associazione di Controllo del Vicinato di Monza e Brianza e vicepresidente dell'associazione nazionale - del maresciallo dei carabinieri Daniele Codognotto - della stazione di Oggiono - e di Giovanni di Maria comandante della Polizia Locale di Castello Brianza.

Piemonti ha illustrato una serie di "buone pratiche" che i cittadini possono attuare per ridurre i reati predatori, come quelle di evitare di lasciare i cancelli delle abitazioni aperti, senza assicurarsi della chiusura, o ancora il lasciare accessibili canne fumarie o scarichi di gronda pluviali che possono essere usati dai ladri per raggiungere i piani più alti delle abitazioni.
La collaborazione fra cittadini residenti e forze dell'ordine nella segnalazione di particolari eventi specifici che possono manifestarsi sul territorio resta l'elemento centrale del sistema di Controllo del Vicinato come hanno avuto modo di spiegare i diversi ospiti.
Una trentina i cittadini che hanno avuto modo di partecipare alla riunione di presentazione del progetto. Fra loro molti avevano già manifestato interesse e dato una preadesione ai gruppi che saranno in futuro composti. L'organizzazione del sistema di Controllo del Vicinato prevede, infatti, la costituzione di uno o più gruppi di cittadini che rimangono in stretto contatto fra loro nel segnalare anomalie riscontrate nel territorio in cui vivono. Situazioni come autovetture non conosciute che restano in sosta, o si muovono lentamente, presso le abitazioni in ore notturne, oppure ancora come finti venditori "porta a porta" in realtà intenti a portare a termine dei tentativi di truffa nei confronti degli anziani.

"Soddisfatta" per la riuscita della serata di presentazione del progetto l'Amministrazione comunale, presente, oltre che con il sindaco Aldo Riva, anche con il vicesindaco Mario Pirovano, l'assessore Elena Formenti e il consigliere di maggioranza Massimo Riva. Presente anche il consigliere comunale di minoranza Luigi Seguenza.
Nelle prossime settimane proseguirà la raccolta delle preadesioni di interesse manifestate dai cittadini intenzionati ad aderire al progetto. Successivamente verrà realizzata una seconda riunione - probabilmente dopo la pausa estiva - volta a dare maggior dettagli ai cittadini interessati e rendere operativi i primi gruppi di Controllo del Vicinato.

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