Bevera: ad una settimana dall'ordinazione, don Marco celebra la 1°messa in santuario

Don Marco Guffanti

Il vento non lasciava la porta chiusa...la luce del sole d'altronde, doveva filtrare nel santuario, illuminando un momento che resterà impresso per diverso tempo nella memoria di molti. Don Marco Guffanti, ad una settimana dalla sua ordinazione sacerdotale, ha celebrato questo pomeriggio la sua prima messa nella chiesa parrocchiale di Bevera. Tanti i fedeli che hanno voluto accompagnare con la loro presenza, il novello prete all'inizio di questo importante viaggio.

33 anni, originario di Limbiate (Milano), don Marco è stato seminarista e diacono al servizio della comunità pastorale che comprende - oltre a Bevera - anche le parrocchie di Barzago e Bulciago. Una presenza serena e costante la sua, illuminata da un sorriso che in questi ultimi due anni è stato sicuramente di conforto e sollievo per molti fedeli.

''La tua prima messa non poteva che essere nella casa di Maria'' ha detto il parroco don Giovanni Colombo in esordio di liturgia. ''Ti è piaciuto stare qui con noi: non sappiamo ancora dove andrai, ma dove c'è Maria, è sempre casa. La sua presenza sia sempre con te e ti faccia sentire protetto. Tanti auguri don Marco! Siamo contenti di iniziare qui a Bevera questa messa per te e con te''.

Emozionato, il novello sacerdote ha tenuto la sua prima omelia, facendo riferimento ancora una volta alla figura della Madonna. ''Che bello essere qui oggi, in questo posto pieno di luce, nella vostra casa, nel vostro santuario'' ha detto don Marco. ''E' sempre una gioia quando si torna in un luogo caro e familiare, dove le cose di tutti i giorni si colorano e diventano straordinarie. Alla Madonna di Bevera ho affidato spesso il mio cammino, soprattutto nei momenti più significativi e delicati. Le sue sembianze mi ricordano quelle di una donna delle nostre terre, fatte di cose semplici. Maria è sempre presente nelle nostre faccende quotidiane, ci insegna l'amore di suo figlio''.

E poi un ringraziamento ai sacerdoti che in questi anni lo hanno accompagnato, insegnandogli che ''l'altare non è una mensa qualunque, ma il segno dell'amore di Dio, perchè il suo sacrificio ci fa comprendere cosa significa amare fino alla fine'' ha aggiunto il prete, invitando i fedeli a rivolgersi a Maria ''con la certezza di parlare ad una madre che conosce il cuore di Dio, così che possiamo conoscere quanto batte''.

Un paio di immagini dell'ordinazione sacerdotale dello scorso sabato in Duomo a Milano

Una liturgia densa di significato, alla quale hanno preso parte anche gli amministratori di Barzago, Castello e Sirtori: in prima fila sedevano infatti i sindaci Mirko Ceroli, Aldo Riva e il consigliere Paolo Belletti, che al termine della funzione hanno salutato e augurato il meglio a don Marco. D'altronde come ha fatto notare il parroco don Giovanni, Bevera è un crocevia: di paesi, ma soprattutto di fedeli devoti alla loro Madonna.

I festeggiamenti per il novello sacerdote proseguiranno domani a Barzago con la messa officiata alle 11 nella parrocchia di San Bartolomeo e un pranzo conviviale. Alla funzione è attesa anche la presenza di Luca Cattaneo, sindaco di Bulciago; qui domani sera alle 20.30 è in programma la processione eucaristica per le vie del paese.
G. C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.