Villa Greppi acquisisce un album di disegni riconducibile ad Alessandro. Risale al 1875

E' tornato a casa e il Consorzio Brianteo Villa Greppi lo custodirà con orgoglio. L'altra mattina - in occasione della presentazione della rassegna Album Brianza paesaggio aperto - è stato mostrato alla stampa e agli amministratori intervenuti, l'ultimo taccuino acquisito dall'ente nelle scorse settimane, riconducibile alla straordinaria abilità artistica di Alessandro Greppi.
Trentatre pagine, copertina verde con titolo inciso in oro, carta marmorizzata: queste le caratteristiche del ''gioiello'' presentato dalla vicepresidente Marta Comi e da Laura Caspani di Brig, profonda conoscitrice della storia di uno degli esponenti della famiglia all'epoca proprietaria della dimora monticellese che oggi ospita il Consorzio.

Laura Caspani di Brig

L'album risale al maggio 1875: vi si trovano appunti e disegni di Alessandro durante un soggiorno sul lago di Garda. Una testimonianza preziosissima e ben conservata come dimostrano i tratti, dai colori ancora decisi e vividi nonostante il trascorrere del tempo.
Un rinvenimento quasi fortuito per l'ente, al quale la Soprintendenza ha chiesto se volesse esercitare il diritto di prelazione, essendo già proprietaria del Fondo iconografico di Alessandro Greppi costituito da un cospicuo numero di taccuini e disegni. Diari, carteggi e disegni che non si limitano al territorio brianzolo, ma spaziano in una vastità di luoghi, vicini e lontani, dentro e fuori l'Italia e l'Europa, posti frequentati dai Greppi, conosciuti e visti in occasioni ripetute o durante lunghi viaggi fin nell'estremo Oriente.

Fornito parere positivo all'acquisizione del taccuino (nel frattempo intercettato da uno studio di Mantova), è partito così l'iter che ha consentito al Consorzio di riportarlo a casa per una cifra pari a 2mila euro circa. ''Grazie a Brig sarà poi catalogato'' ha specificato Marta Comi, mentre Laura Caspani ha mostrato il contenuto del taccuino, sul quale vengono riportati alcuni dei luoghi più noti del lago di Garda, in particolare della sponda lombarda. Si riconoscono Sirmione, Desenzano, Salò, Limone e Padenghe solo per citarne alcuni, dove in quell'occasione aveva soggiornato. Non a caso il Consorzio era già proprietario di diversi fogli sciolti e di disegni dedicati appunto all'area del Garda. Una precisione nel tratto che impressiona, come se quei posti li avesse immortalati con la macchina fotografica.

L'album - che si aggiunge agli altri 126 taccuini già acquisiti dall'ente - sarà conservato in un luogo sicuro insieme al resto del patrimonio artistico riconducibile ad Alessandro Greppi. Il sogno del Consorzio - come ha spiegato Marta Comi - è quello di riuscire ad allestire all'interno della villa, un luogo che possa fungere da esposizione permamente per queste opere, consentendo dunque al pubblico di ammirarle in tutto il loro straordinario splendore. L'acquisizione del resto, rende oggi possibile la conoscenza dei disegni al pubblico e, soprattutto, l'avvio di un'imprescindibile attività di catalogazione, svolta sino ad oggi dalla Cooperativa Brig per conto del Consorzio.
G. C.
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