Ello: l'ex sindaco Colombo resta in consigli. Dura replica al primo cittadino Pirovano

Differentemente da quanto ipotizzato nei giorni immediatamente successivi al voto del 12 giugno scorso, l'ex sindaco Virginio Colombo ha confermato il suo impegno in consiglio comunale. L'idea di lasciare la politica attiva - dopo diversi decenni di impegno - ha lasciato spazio ad una rinnovata voglia di partecipazione. Motivo per il quale non solo non lascerà i banchi del consiglio comunale, ma ha scelto anche di assumere il ruolo di capogruppo di "Pensiero e Azione". "Bisogna essere realisti - ha spiegato - in Ello ci sono due blocchi, noi abbiamo perso però non c'è una grossa differenza [in termini di voti] fra il gruppo di maggioranza e di minoranza". "Vuol dire - ha aggiunto - che molti ellesi ci hanno dato fiducia".

L'ex primo cittadino non ha gradito la descrizione del paese emersa dalla presentazione delle linee programmatiche della neosindaca Pirovano. In particolare, quando il primo cittadino ha dichiarato di voler essere il "sindaco della gente". "Io - ha ribattuto Colombo - non ho mai visto un sindaco che non sia della gente".

L'ex sindaco ha poi spiegato che, il suo punto di vista, si basa sull'esperienza di "Sant'Agostino" che ha dato l'impulso a una "riforma civile in tutta l'Europa". "Lui separava molto bene l'uomo politico dall'uomo religioso" ha ricordato Colombo parlando del concetto di "bene comune" di Sant'Agostino che si rifaceva "al singolo soggetto e non alla "gente" termine troppo "generale"". Termine - quest'ultimo - usato dalla neosindaca per individuare uno dei punti di riferimento dell'azione del suo mandato ["Sarò il sindaco della gente"].

"Per dare una risposta al soggetto - ha spiegato Colombo - bisogna andare alla ricerca del bisogno". L'ex sindaco - in tema di risposte ai bisogni dei singoli - ha ricordato l'azione della sua Amministrazione durante i due anni della pandemia. Periodo nel quale fra i cittadini ellesi i decessi sono stati limitati, ha ricordato. "Abbiamo gestito la situazione in modo egregio" ha concluso ricordando di essere stati vicini ai bisogni della persona. Colombo ha poi espresso perplessità su quanto affermato dalla nuova Amministrazione riguardo il settore sociale. "Noi a Ello abbiamo una gestione del sociale di ottimo livello e quando nel vostro programma dite di voler "favorire l'inclusione e contrastare le discriminazioni sociali nei confronti dei più fragili" sono saltato sulla sedia" ha affermato Colombo. "A Ello - ha chiesto polemicamente - ci sono forse situazioni dove i più fragili sono disadattati? Ma in che mondo vivete?". Criticando l'espressione usata nelle linee programmatiche l'ex primo cittadino ha concluso: "una frase tipica da sinistra veterocomunista". "Ello non merita una cosa del genere" ha aggiunto.

Colombo ha poi criticato la neo-maggioranza per l'azione politica mantenuta durante i passati cinque anni in cui erano in minoranza. Infine, ha criticato l'affermazione programmatica "Persone prima delle opere". "Le opere si fanno per le persone" ha dichiarato ricordando alcuni interventi come la rimozione dell'amianto dal tetto della scuola. Infine, ha precisato che la passata amministrazione ha avuto rapporti con tutte le associazioni.

 

Quelle di Colombo sono state affermazioni che hanno contribuito a riscaldare il dibattito in sala consigliare. Area dei Morti della Rata, area del Municipio, gestione del Centro Sportivo e Museo Urbano Diffuso, già al centro dei passati cinque anni, sono entrati nel dibattito del nuovo mandato fin dalla seduta di insediamento. "Dopo dieci anni siete sempre gli stessi" ha concluso Colombo. Citando poi, anche John Fitzgerald Kennedy. "Mi sono ripromessa di mantenere un consiglio tranquillo senza polemiche, altrimenti dovrei incominciare a esprimere le mie considerazioni sulla sua affermazioni" ha risposto la neosindaca Pirovano, non accettando la logica del confronto impostato dalla minoranza. "Il 12 giugno il paese ha dato la risposta a tutto quello che Colombo ha detto oggi, questo è un dato di fatto" ha concluso Riva.

L. A.
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