Lomaniga: la sagra del pesce torna dopo il lungo stop per Covid

Si è conclusa oggi, domenica 26 giugno, l'annuale edizione della Sagra del Pesce, tenutasi come da tradizione presso la scuola dell'infanzia Don Ferri di Lomaniga (Missaglia).
Numerossimi i partecipanti all'evento fra i quali - durante il pranzo domenicale - anche il parroco don Bruno Perego, festeggiato in occasione del suo cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale. Tutti hanno potuto godere di un ricchissimo e gustoso menù, per ogni tipo di palato, in cui, a farla da padrone, rimanendo in tema, è stato proprio il pesce.
A margine della sagra, sono stati anche estratti i numeri dei fortunati vincitori della sottoscrizione che metteva in palio numerosissimi premi, tutti prodotti a chilometro zero, offerti dalle attività della zona.

''La Sagra sta andando bene, anche se ci siamo dovuti scusare perché abbiamo avuto un piccolo problema sabato sera: sono arrivate tantissime persone nell'arco di dieci minuti e c'è stato qualche ritardo, ma alla fine siamo riusciti a far mangiare tutti. Cose che purtroppo possono capitare, anche perché siamo volontari non professionisti, che ce la mettono tutta. Abbiamo dovuto anche riorganizzarci, dopo tre anni di stop forzato'' ci ha detto Laura Cozzi a nome dl gruppo di uomini e donne della frazione che hanno organizzato l'evento. ''Stiamo anche vivendo un cambio generazionale perché alcuni giovani stanno subentrando ai volontari storici e piano piano stanno prendendo le misure dell'evento. Ma il clima generale è di soddisfazione, anche perché le persone mangiano bene e sono contente. Quest'anno, oltre ai nostri soliti piatti della tradizione, abbiamo aggiunto il risotto, perché oltre ai classici, cerchiamo di aggiungere sempre qualcosa di nuovo''.

Fra le conferme dell'iniziativa, anche la svolta green: tutti i coperti, dai piatti ai bicchieri, sono in ceramica e vetro, dunque ''veri'' e riutilizzabili. È un lavoro in più, sia per i camerieri, sia per chi lava nella cucina professionale, ma a Lomaniga hanno deciso di procedere in questa direzione perché è il segno distintivo della sagra. Per l'asporto invece si è optato per la carta.
Tornando alla proposta delle serate, sono state organizzate tante attività collaterali: sabato scorso è stato proposto uno spettacolo per i bambini, mentre ieri sera il karaoke, con tanti giovani che sono accorsi per divertirsi, oltre che per mangiare.

''Vogliamo mantenere uno standard elevato, sia nella varietà e qualità dei cibi, sia nel servizio: cerchiamo sempre di far uscire tutti i piatti nello stesso momento, per non scontentare nessuno a tavola. Tra di noi le colonne portanti iniziano ad avere una certa età, ed è difficile passare il testimone, ma stiamo intraprendendo proprio questo percorso, anche perché la maggior parte di noi volontari sono o persone che hanno fatto l'asilo qui, o genitori di bambini che lo hanno frequentato o lo stanno attualmente frequentando. È un'iniziativa a cui teniamo sempre particolarmente, cercando di svolgerla in maniera economicamente sostenibile, perché è fatta per i bambini dell'asilo, considerando che tutto il ricavato viene destinato alla scuola'' ha proseguito Laura Cozzi. ''Siamo contentissimi di vedere il trasporto delle persone che vengono a mangiare o che ci lavorano, impegnate per un obiettivo comune, soprattutto dopo gli anni che abbiamo passato: tornare insieme è lo scopo, e questo è il messaggio che vogliamo far passare. E, naturalmente, cercheremo di tornare con la sagra di ottobre, valutando la compatibilità con le attività dell'asilo''.
M.T.
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