Polisportiva Castello: un doppio successo organizzativo in un'annata indimenticabile

Presidio del territorio. Secoli fa, per presidio del territorio si intendevano i castelli, come quello che svetta in via Regina Teodolinda a Castello di Brianza. Presidio del territorio significava controllo, sorveglianza. Oggi, in un mondo sconvolto da due anni di pandemia, un presidio del territorio non è più solo questo. È un luogo dove stare insieme, giocare e crescere, è un ritrovo per ragazzi e giovani, coloro che più hanno sofferto i lockdown imposti dal COVID. Oggi, anche la Polisportiva di Castello di Brianza è a tutti gli effetti un presidio del territorio.

La squadra Under 10 al torneo di Cesenatico

"Non sono stati due anni facili, abbiamo dovuto superare gravi problemi. Ma è il passato ed è alle nostre spalle. Ora guardiamo al futuro" ha raccontato Giuseppe Pirovano, presidente della Polisportiva. "La società si compone della scuola calcio, per i nati tra il 2014 e il 2016, e dell'under 10, che include i ragazzi del 2012 e del 2013, e dell'under 12, per i nati nel 2011 e nel 2010. In aggiunta abbiamo due squadre di calcetto a 5 e una squadra di calcio a 11 open, ovvero dai 18 anni in su. Questo per quanto riguarda il calcio, poi c'è anche una sezione atletica" ha quindi spiegato il vicepresidente Maurizio Bonfanti. Una struttura articolata gestita con energia ed entusiasmo. "Siamo tutti qui per passione, non per altro" ha sottolineato Pirovano osservando il campo da calcio a 11.

Accanto al secondo posto nel campionato provinciale CSI di una delle due squadre di calcetto a 5, il protagonista dell'annata sportiva appena conclusa è stato il gruppo dell'under 10. Vittoria alla Orange Arena Junior Cup di Valmadrera il 29 maggio, vittoria al torneo Oratorio League di Bellano il 2 giugno e poi la perla: quarto posto alla XV edizione della Italy Cup, manifestazione nazionale organizzata a Cesenatico dal 17 al 19 giugno.

"Il risultato sportivo è di grande rilievo perché abbiamo affrontato squadre come Audace Parma, Lazio e Scanzo Rosciate. Vorrei però lasciarlo da parte per un attimo: quell'esperienza ha innanzitutto rafforzato il gruppo, il legame tra allenatore, dirigenti, ragazzi e genitori. È stata non solo una cosa molto emozionante ma anche un'occasione di crescita a livello personale e come società" ha raccontato il mister Antonio Sala.

I campionati regionali a Castello

"La polisportiva non aveva mai partecipato a manifestazioni di questo calibro. Oltre all'organizzazione della trasferta, è stato necessario cercare degli sponsor che ci aiutassero a sostenere i costi. È stato uno sforzo non indifferente" ha sottolineato Maurizio Bonfanti, che con il presidente Giuseppe Pirovano ha accompagnato in prima persona i ragazzi in riviera. Queste parole acquisiscono maggiore valore alla luce di ciò che è accaduto nella struttura a Castello in quegli stessi giorni: le finali regionali CSI Lombardia di calcio a 7 per la categoria Ragazzi, cioè under 14. "Abbiamo fermato le attività interne alla società all'inizio di maggio, così da poter iniziare per tempo la preparazione del campo. In parallelo, abbiamo tirato a lucido gli spogliatoi e organizzato la sicurezza, i parcheggi e gli accessi" ha raccontato soddisfatto Corrado Negri. "Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato in ogni forma. Nonostante il caldo, solo come pubblico c'erano circa 150 persone. È andato tutto come previsto ed è stato un grande risultato".

La sfilata dei ragazzi sulla pista di Cesenatico

Per una società che si appoggia su un bacino di utenza di poche migliaia di abitanti, portare a casa un doppio successo organizzativo, ancor prima che sportivo, negli stessi giorni è un risultato enorme. "Mentre eravamo a Cesenatico abbiamo ricevuto complimenti da più parti. Ci sono società che lavorano in territori con centinaia di migliaia di abitanti, abituate a giocare ad alti livelli. Aver partecipato ed aver ottenuto quel risultato è stato un grande merito che ci è stato riconosciuto" ha sottolineato il vicepresidente Bonfanti. Non mancano i progetti per il futuro ovviamente. "Ci sarebbero un paio di tornei molto belli in Spagna ma vedremo" ha detto sorridendo Antonio Sala.

Le finali CSI a Castello Brianza: nella foto anche lo staff della Polisportiva

"Il nostro obbiettivo non è eccellere. Noi non scegliamo, non chiudiamo le porte a nessuno. Qui c'è posto per tutti, noi facciamo giocare tutti e aiutiamo tutti. Nella nostra realtà gli allenatori sono anche educatori. Poi certo, ci devono essere gli atleti. Ci devono essere i numeri" ha evidenziato Negri, allenatore della squadra under 12. "Vorremmo tanto fare una squadra di pallavolo ma ad oggi non sappiamo se riusciremo. Anche a livello di dirigenza e di accompagnatori ci sarebbe bisogno di qualcuno che dà una mano" è stata la chiosa di Maurizio Bonfanti.

Perché non bastano la palestra o il campo, il salone dell'oratorio o il bar con il calcetto. Servono impegno e passione per prendersi cura dei giovani, il nostro futuro, dare loro la possibilità di stare insieme, crescere e fare sport. In altre parole, servono impegno e passione per presidiare davvero il territorio.
Andrea Besati
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