Bulciago: si è chiuso il corso di italiano per le donne straniere

L'amministrazione comunale di Bulciago è soddisfatta: ha avuto esito positivo infatti, il corso di italiano per stranieri, recentemente conclusosi con la consegna degli attestati alle partecipanti.
L'iniziativa, che ha avuto inizio a gennaio, è stata realizzata grazie al Fondo Asilo, Migrazione Integrazione (FAMI) a cui ha aderito il Cpia di Lecco con il dirigente Renato Cazzaniga e la coordinatrice Michela Bonanomi. Per l'attivazione dei servizi accessori è stata importante la presenza di Chiara Balatti della Comunità Montana, partner di progetto.

Per orario, frequenza e livello di insegnamento, il corso è stato pensato in particolare per le donne straniere residenti in Italia che, non lavorando e occupandosi prevalentemente della famiglia, hanno poche occasioni di imparare la lingua, rischiando di rimanere escluse dalla vita sociale della comunità, anche dopo molti anni di presenza fissa in Italia. Infatti le quattordici partecipanti rientrano quasi totalmente in questa categoria, e il corso ha tenuto conto di tutte le difficoltà specifiche.
Oltre alla figura della docente formatrice, la professoressa Iolanda Avallone, è stata infatti necessaria la presenza della mediatrice culturale Hayette Benchouieb vista la presenza di molte corsiste del tutto digiune di italiano, se non addirittura non alfabetizzate nella propria stessa lingua di origine. Indispensabile poi il servizio di babysitting con Asma El Majdoubi e Zakiya Lazzaoui per curare i figli delle partecipanti.

Il corso, con due lezioni alla settimana, è durato per sei mesi e ha consentito alle corsiste di raggiungere il livello A1.
''Al di là del risultato meramente didattico, l'iniziativa ha importanti risvolti in termini di inclusione sociale, specie in una realtà come quella bulciaghese in cui è forte la presenza di nuclei familiari di origine nordafricana. L'intenzione è comunque quella di portare avanti il progetto l'anno prossimo, per raggiungere le competenze che garantiscano all'utenza una sicurezza e una libertà di espressione in ogni contesto, dal formale all'informale'' spiegano dall'amministrazione bulciaghese.
Al termine di questa esperienza, le corsiste testimoniano la loro gratitudine, affermando in più di un'occasione quanto sia bello ed importante per loro avere la possibilità di vivere un ambiente formativo.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.