Casatenovo, variante al PGT: ecco le aree da valorizzare nel documento di piano

Sarà adottata entro l'anno la variante generale al Piano di Governo del Territorio di Casatenovo. Lo ha detto sabato mattina il sindaco Filippo Galbiati, nell'incontro organizzato nella sala civica di Villa Facchi per illustrare il documento di piano. Un passaggio fondamentale a detta del primo cittadino, secondo il quale sta per cambiare la storia urbanistica del comune, grazie ad un fondamentale messaggio che si vuole trasmettere: non ci saranno nuovi ambiti di trasformazione. Al contrario, è intenzione della giunta togliere - o comunque ridurre - le eredità edificatorie del PGT vigente che non si sono ancora concretizzate.

Il sindaco Galbiati e l'assessore Picchi

''In questi anni siamo riusciti a coniugare residenza e attività produttive trovando un equilibrio e su questo è stato portato avanti un importante lavoro'' ha detto Galbiati. ''Il tessuto urbano è quello che c'è oggi e va valorizzato sia dal punto di vista paesaggistico, sia della rigenerazione. Il momento storico e culturale ci impone una riflessione seria: fra non molto il mio ciclo amministrativo si chiuderà lasciando però l'idea di un futuro che non blocchi l'attività urbanistica, ma che punti piuttosto su riqualificazione e rigenerazione dell'esistente''.

L'ingegner Silvia Polti (ufficio urbanistica comunale) e l'architetto Lorenzo Coppa

La parola è poi passata all'assessore alla partita Marta Picchi che ha spiegato come il lavoro della variante al PGT sia iniziato nel 2020, ma ripreso solo in questi ultimi mesi per consentire il coinvolgimento attivo della cittadinanza. ''Sono arrivati una sessantina di contributi, quasi tutti relativi a richieste di trasformazioni di terreni in aree edificabili. Per ora non li abbiamo ancora presi in considerazione perchè stiamo lavorando al documento di piano, che è la linea strategica dell'amministrazione'' ha detto l'esponente della giunta confermando la volontà di ridurre il più possibile il consumo di suolo, adeguandosi alle indicazioni di Regione e Provincia. ''Fondamentale in questo nostro lavoro sono i temi della rigenerazione e della tutela dei parchi. Abbiamo anche aperto un dialogo con la Soprintendenza perchè come noto l'intero territorio di Casatenovo è vincolato'' ha aggiunto, specificando di aver coinvolto in questo lavoro anche gli studenti di seconda media, soprattutto per quel che riguarda un altro concetto inserito nel PGT: la cosiddetta urbanistica tattica.

Spazio poi all'intervento dell'architetto Lorenzo Coppa, estensore della variante, che ha riassunto i focus sui quali si sta concentrando il lavoro. ''E' uno strumento dal forte valore pubblico, nel quale l'amministrazione comunale diventa un soggetto attuatore per attirare finanziamenti esterni'' ha detto, sottolineando il forte valore della rigenerazione e del paesaggio, a dire del professionista vero e proprio elemento trainante del piano. A questo proposito è stato accennato un altro importante tema, vale a dire l'interesse da parte di Casatenovo ad un eventuale ingresso nel Parco del Curone, tema già illustrato dall'assessore Picchi nell'ultima commissione ambiente-territorio.

Sette le aree individuate per ora nel documento di piano, ancora ''work in progress'' che riguardano il territorio del centro ma anche le frazioni. Dalla scuola media di Crotta, per la quale si prevede la demolizione dell'attuale edificio per ricavare un'area di aggregazione, alla riorganizzazione dell'ingresso alla scuola d'infanzia - posizionata sulla SP51 - per conferire maggior sicurezza al comparto. A Valaperta invece, è prevista una sistemazione della zona centrale (vicino alla chiesa tanto per indenderci) per ricavare uno spazio pubblico che attualmente manca alla frazione, così come a Galgiana dove si vorrebbe mettere mano all'area fra il cimitero e Villa Mariani. Il tutto ispirandosi all'esempio di Rogoredo dove anni fa - grazie ad un'operazione urbanistica - è stata ricavata una piazzetta di fronte a edicola e bar.

In agenda anche la riorganizzazione degli spazi del centro ma anche della zona di Santa Margherita, che come noto risente delle criticità viabilistiche legate alla presenza dell'istituto superiore Greppi.
Sul fronte dell'urbanistica tattica invece, a detta dell'architetto Coppa si potrà lavorare sul tema dei parcheggi e su una nuova idea di parco urbano, coinvolgendo sia le scuole, sia le associazioni.

A chiudere gli interventi, prima di lasciare la parola al pubblico, l'intervento del sindaco Filippo Galbiati. ''Il documento di piano si occupa della città pubblica, pensando a nuovi strumenti per godere dello spazio urbano'' ha detto l'amministratore, secondo il quale ''servono risorse esterne, sfruttando i bandi al Pnrr'' ma anche un ''ufficio di piano/attuazione perchè la mole di pratiche non è più gestibile con le sole forze attuali''.
G. C.
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