Costa: al via i lavori di recupero della Torre di Brenno. Parte il primo lotto
Il sindaco Sabina Panzeri
Il progetto riguarda la riqualificazione della struttura di Brenno che, insieme a quella di Tregolo e Camisasca, è ancora esistente. mentre quella di Centemero venne abbattuta per fare spazio a complessi residenziali. Al finanziamento, il comune aggiungerà una quota di 130.000 euro per completare la sistemazione dell'edificio principale, mentre non è inclusa la cascina, per la quale si sta ancora cercando di reperire i danari per realizzare una residenza per artisti e una zona ristoro. Per quest'ultimo edificio, il contributo richiesto alla fondazione comunitaria del lecchese non è andato a buon fine: l'amministrazione proverà a intercettare i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e dunque la realizzazione sarà vincolata all'ottenimento delle risorse necessarie.
La sistemazione verrà divisa in lotti: sul primo, per circa 150.000 euro di importo, è già stato assegnato l'appalto a una ditta della Valtellina, specializzata in interventi su immobili di pregio e vincolati. L'impresa comincerà a fine luglio con l'apertura del cantiere per proseguire a settembre. Devono mettere in sicurezza la struttura, togliendo il tetto, sistemando le pareti e gli interni per permettere alla direzione lavori di entrare a redigere il progetto esecutivo.
Nello stesso tempo, si sta procedendo con il secondo lotto. Lo studio di progettazione e direzione dei lavori di cura energetica ha
La torre di Brenno in un'immagine storica
tratta dal sito di Regione Lombardia
tratta dal sito di Regione Lombardia
Il recupero della torre è a livello culturale e turistico: l'obiettivo è infatti quello di realizzare una storia del cemento e della cava dalla quale per oltre 40 anni si è estratta la marna. Il museo sarà poi in maniera più ampia dedicato al territorio brianzolo, attraverso la presenza di libri che raccontano la storia di questa fascia di territorio tra lecchese ed erbese.
Si sta già cercando il materiale per il museo tra gli archivi della Cementeria. L'intenzione è di fare la storia della miniera, partendo da quando esistevano i terreni agricoli, passando per l'inizio degli scavi del 1975 e arrivando fino alla chiusura del sito. Durante gli scavi era stato trovato il fossile di un uccello risalente, secondo la perizia, a 2000 anni fa, perfettamente conservato.
Regione Lombardia ha concesso la proroga, per il termine lavori, al 2024, ma l'intenzione è di concludere nel 2023.
M.Mau.