Missaglia, siccità: il laghetto di Tegnoso è in secca. Sponde da ripulire nel Lavandaia

Si fa fatica a non sgranare gli occhi, volgendo lo sguardo alle condizioni del laghetto situato in località Tegnoso, a Contra di Missaglia. Il bacino d'acqua, di proprietà privata, appare infatti in secca, quasi completamente sostituito dal terreno che da qualche tempo ormai ha preso il sopravvento sul resto.

E' la conseguenza della mancanza di piogge e del periodo di forte siccità che rischia di compromettere gli equilibri climatici e non solo. Chi si trova a transitare a piedi lungo l'arteria che collega Contra a Maresso non può fare a meno di notare le condizioni del laghetto, ben saldo nella memoria di chi decenni fa, vi era solito recarsi da diverse zone del territorio per ottenere un poco di refrigerio. Situato di fronte a Cascina Tegnoso - dove visse il Nobel per la Pace, Teodoro Moneta - il laghetto è da anni chiuso al pubblico; l'intenzione da parte delle varie amministrazioni che si sono succedute, era quello di valorizzarlo in chiave turistica attraverso un accordo con la proprietà, ma fino ad oggi (per svariate ragioni) l'obiettivo non è stato raggiunto.

Restando a Missaglia, anche il Lavandaia che attraversa il centro paese, non sembra godere di ottima salute. L'acqua c'è, seppur il livello appaia decisamente più basso del solito. Quel che fa specie, in questo caso, è la condizione delle sponde, completamente prese d'assalto dalla vegetazione, tanto che in alcuni punti si fa persino fatica a scorgere il torrente, dal momento che il letto è completamente invaso dall'erba.

Le immagini che abbiamo scattato in prossimità di Palazzina Teodolinda sono, a questo proposito, decisamente eclatanti e fanno emergere anche alcuni episodi di vandalismo che hanno cagionato danni alla recinzione in legno posta lungo Via Beretta, dinnanzi al campo sportivo.