Bulciago: al santuario dei Morti dell'Avello il raduno di Cassago chiama Chernobyl in ricordo di Redaelli

“Ricordiamo uno dei soci fondatori nonché vice presidente della nostra associazione: Sergio Redaelli”. Nel pronunciare il nome del suo caro amico la voce di Armando Crippa si è fatta più incerta. Protetto dall’avvolgente ombra del Santuario dei Morti dell’Avello, il presidente di Cassago chiama Chernobyl si è girato e ha rivolto un affettuoso sguardo d’intesa a Rosalba Vismara, visibilmente commossa.


Armando Crippa e Rosalba Vismara




“Grazie per essere qui” ha detto il signor Crippa alla moglie di Redaelli. “Sergio si sta riposando ma oggi non lo lasceremo in pace”. Un lungo applauso dei presenti ha sciolto la tensione. Questo è stato il momento più intenso ed emozionante del raduno d’auto e moto d’epoca organizzato a Bulciago dall’associazione Cassago chiama Chernobyl, impegnata nell’accoglienza di ragazzi ucraini nonché nello sviluppo di progetti a sostegno della regione di Chernihiv, nel nord del Paese.
“Dopo tre anni di stop forzato a causa della pandemia abbiamo pensato di riproporre questa iniziativa, giunta alla sedicesima edizione. Non ci aspettavamo di raccogliere così tante adesioni” ha raccontato soddisfatto Armando Crippa. Uno dei due scopi dell’evento è stato chiaramente quello di ricordare Sergio Redaelli, mancato due anni fa dopo essere stato a lungo vice presidente del sodalizio.


Il sindaco Luca Cattaneo e Paolo Corti




“La sua passione per le auto d’epoca è stata uno dei motori che ci hanno spinto ad organizzare raduni come questo. L’evento di oggi, però, non è l’unico modo con cui lo ricordiamo. Alla sua memoria, così come a quella di Giancarlo Minella, abbiamo intitolato una palestra per disabili costruita nella città di Chernihiv. Sempre in loro ricordo, l’anno scorso abbiamo consegnato alle autorità sanitarie di quella città due ambulanze. In questo modo, l’intera regione ricorderà Sergio e Giancarlo per la disponibilità che hanno dimostrato” ha spiegato il presidente dell’associazione.
Nonostante le difficoltà create dalla pandemia, l’infaticabile lavoro di questo gruppo di volontari non si è mai fermato, soprattutto grazie all’aiuto di una comunità intera. “Enti, associazioni, Alpini, scuole, Protezione civile ci hanno aiutato nelle operazioni di raccolta e spedizione degli aiuti per l’Ucraina, avviate dopo lo scoppio del conflitto. Le ultime 35 tonnellate di materiale le stanno distribuendo in questi giorni” ha raccontato fiero il signor Crippa. Del resto, il lavoro di squadra, la convergenza d’intenti con le altre anime della comunità è un pilastro del lavoro dell’associazione.





“L’altro scopo del raduno di questa mattina è quello di raccogliere fondi per il progetto Emergenza Chernihiv. Si tratta della ristrutturazione di un edificio distrutto dalla guerra nella città di Chernihiv, a cui siamo molto legati. L’immobile sarà individuato d’intesa con il sindaco e le autorità del luogo. Ci teniamo a ringraziare l’Amministrazione di Bulciago, il parroco don Giovanni e gli organizzatori della Festa dei morti dell’Avello che hanno deciso non solo di ospitarci, ma anche di donare parte di quanto raccolto a sostegno del popolo ucraino” ha sottolineato Armando Crippa.





Intanto, nonostante il grande caldo, il numero di auto e moto d’epoca presenti nel piazzale antistante il santuario aumentava a vista d’occhio. “Ringrazio Cassago chiama Chernobyl per aver scelto la nostra festa. Si sa che i volontari di quest’associazione vanno a parlare direttamente con le autorità ucraine per capire quali sono i bisogni reali. Questo impegno sul campo, questa interlocuzione diretta crea fiducia nelle persone e le spinge a donare. Grazie ai volontari di Cassago chiama Chernobyl i soldi saranno spesi bene” ha evidenziato il sindaco di Bulciago Luca Cattaneo.





“Non potevamo essere indifferenti rispetto al dramma della guerra. Rinnovo pubblicamente la promessa che abbiamo già fatto ad Armando e alla sua associazione: ci adopereremo per donare parte del ricavato di questi giorni a favore dell’Ucraina. Individueremo insieme i canali di sostegno e di intervento più opportuni” ha ribadito Paolo Corti, uno dei responsabili dell’organizzazione della Festa dei morti dell’Avello. “Vi auguro un buon giro e vi aspetto qui per il pranzo”.



Rosalba e Giancarlo Vismara

L’ora della partenza era ormai prossima, nel santuario erano in corso i preparativi del coro per la Messa solenne delle 11.00. Il corteo di auto e moto d’epoca era pronto per prendere le mosse verso Tabiago, luogo dove si sarebbe tenuto un rinfresco prima del ritorno a Bulciago. Dopo aver salutato la moglie, Armando Crippa è quindi salito sulla sua BMW grigia e si è avviato sul breve tratto di strada tra i campi. Dietro di lui, lo sfavillante giallo della Ferrari di Sergio Redaelli, oggi guidata da suo cognato, Giancarlo Vismara. In un attimo, il corteo era sparito all’orizzonte. Proprio in quel momento, un filo di vento ha rinfrescato il clima rovente. Era un vento di speranza. La stessa che i volontari e i sostenitori di Cassago chiama Chernobyl donano all’Ucraina devastata dalla guerra portandosi sempre nel cuore il ricordo del loro amico Sergio Redaelli.
Andrea Besati
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