Bosisio: chiude la 1° rassegna teatrale con oltre 250 presenze

Gran finale per la rassegna “Ul nost dialèt in riva al lac”, promossa dal comitato Teca di Bosisio Parini. In una cornice speciale il giardino della chiesa di Sant’Ambrogio di Garbagnate Rota, arricchita da splendidi e curati addobbi floreali, nella serata di venerdì 15 luglio si è tenuta la quarta e ultima rappresentazione teatrale, presentata dalla giornalista Michela Mauri.





In apertura sono stati presentati tutti i volontari del gruppo che hanno alacremente lavorato per la ben riuscita promozione degli eventi estivi: uno a uno, sono stati chiamati davanti al pubblico, che ha tributato loro un sincero applauso di apprezzamento. Il presidente Walter Stucchi ha ringraziato per la fiducia, la numerosa presenza e ha promesso una nuova stagione ricca di eventi per animare i mesi autunnali.
La rassegna è stata patrocinata dal comune di Bosisio Parini e sostenuta dagli sponsor e dal fondo arti dal vivo (Acel Energie, Fondazione comunitaria del lecchese e Lario Reti Holding), ieri rappresentato dal presidente di Acel Energie Giuseppe Borgonovo.





Sono state oltre 250 le persone presenti che non hanno voluto rinunciare all’appuntamento con le risate: la compagnia “I ruzanivul” di Cucciago - il nome significa letteralmente scaccia nuvole, da leggersi come scaccia pensieri per la volontà del gruppo di allontanare, per qualche ora, i pensieri quotidiani - ha portato in scena “bastava una bota”, una commedia in due atti di Loredana Conti che, presentata da Fabio Gavazzi, ha coinvolto e tenuto incollato il pubblico fino alla fine dello spettacolo, senza tregua dalle risate.





Dopo 45 anni di matrimonio, Silvana e Mario vivono un periodo di profonda crisi e di insoddisfazione che li porta alla decisione di dividersi, in realtà senza che esistesse un motivo particolare. La vicinanza e i consigli delle sorelle, della figlia e del fratello Cardinale non riescono a far rientrare la decisione della coppia. Una serie di ostacoli e colpi di scena scombina le carte in tavola fino a quando tra i due il rapporto non tornerà idilliaco, come nei primi anni di matrimonio.





Al termine si è tenuto un momento celebrativo: le quattro compagnie che si sono alternate negli spettacoli sono state chiamate sul palcoscenico. A loro è stata consegnata una targa con una citazione della scrittrice Fausta Cialente: “Un libro che si apre è come un sipario che si alza”. Alle attrici è stato consegnato anche un mazzo di fiori, mentre uno scrosciante applauso ha fatto calare il sipario su questa prima rassegna teatrale. Ferve dunque l’attesa per le prossime iniziative. “Il successo è stato confermato dalla presenza, sempre più numerosa del pubblico che ci ha scelti per svagarsi qualche ora in queste serate estive. Siamo davvero soddisfatti dell’ottima riuscita di questa prima rassegna e siamo già all’opera per organizzare tutto il calendario autunnale” ha dichiarato il presidente Walter Stucchi.
La prossima iniziativa in programma è la gita di due giorni, 17-18 settembre, a Mazzè, in Piemonte, per la festa della vendemmia. Le iscrizioni si raccolgono entro il 12 agosto.
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