Molteno/Garbagnate: Stendhart con spettacoli per bimbi e un monologo

Fine settimana di proposte culturali con la terza edizione della rassegna "La Piccola" proposta da Stendhart. Nelle serate di sabato 16 e domenica 17 luglio si sono tenute due rappresentazioni teatrali.

La prima ha animato il parco di Villa Rosa: Biboteatro ha presentato Buiobù, lo spettacolo per bambini di Alessia Candido e Giulia Nicolosi, con scene e costumi di Eliana Borgonovo, disegno luci di Cristiano Cramerotti, elaborazioni musicali di Riccardo Anfossi, la realizzazione di origami di Emma Frigerio e l'organizzazione di Paola Binetti.

Protagonista della storia è Bubù, un piccolo gufo che, contrariamente alla sua natura, teme il buio ma grazie all'incoraggiamento della mamma e dei personaggi che incontrerà, scoprirà le mille sfumature del buio e a non avere più paura di quello che è, un uccello della notte. Bubù scoprirà che il buio non è solo nero come appare, ma è abbagliante, divertente, affascinante, gentile tanto che, sotto la luce della luna, si alzerà finalmente in volo.

Di tutt'altro tenore lo spettacolo che domenica sera ha invece animato la piazza della chiesa di Brongio: il monologo comico e ironico di Francesca Puglisi, "Ccà nisciuno è fisso", con musiche suonate registrate di Luca Fraula e l'organizzazione generale di Buster. Il tema trattato è quello della precarietà: lavoro, casa e amore sono visti attraverso gli occhi di un'attrice di teatro che racconta la sua realtà quotidiana. La sua satira sociale, grazie a una sincera autocritica, mira a un rapporto di grande empatia con il pubblico. "Prima noi attori avevamo il privilegio di essere fra i pochi precari nel mondo del lavoro. Ci potevamo atteggiare, fare i tormentati, i dissoluti, tutto genio e sregolatezza. Adesso, dopo la pandemia, con tutti questi precari, che ci hanno tolto pure questo primato - è la considerazione di Puglisi - È per questo che, impugnata la mia bottiglia di whisky, dialogherò con Giorgio, ennesimo fidanzato liquidandolo per sempre con la scusante di una vita sregolata e instabile che mi costringe a non prendere impegni. La precarietà ha molti volti: sofferenza, innovazione, alibi per seguire solo per proprie passioni con poche responsabilità, condizione subita e scelta coraggiosa. La mia vita non risulterà così diversa da quella di chi fa un mestiere socialmente riconosciuto".

La rassegna teatrale proseguirà questo fine settimana con un'offerta ancora più ampia: si comincerà venerdì 22 luglio, con lo spettacolo di Stendhart Teatro e danza su "Stendhal, un viaggio alla ricerca delle felicità", che andrà in scena nel pregevole contesto di villa Ubaldo di Annone Brianza, la residenza del conte Jacopo Vittorelli alla Fornace. Sabato 23 luglio si tornerà in Villa Sironi a Oggiono per un monologo di Stefano Panzeri "Questa è la bella vita che ho fatto. Terra matta". Domenica 24 luglio, infine, l'ultimo spettacolo per bambini e famiglie: all'oratorio di Sala al Barro si terrà Piccole storie smarrite ad opera di 4Gatti.

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.