Casatenovo: l'ultimo saluto a Suor Felicita, una vita spesa per i poveri e le emarginate

Suor Felicita Limonta
Un'esistenza spesa a favore dei più poveri, in particolare delle ragazze bisognose, ai margini della società, per le quali ha rappresentato una solida figura di riferimento.
E' grande il cordoglio per la scomparsa di Suor Felicita Limonta, 96enne originaria del territorio casatese ma da qualche anno ospite dell'istituto religioso di Via Massimo De Vecchi a Ello, una sorta di ''casa di riposo'' per la sua congregazione.
''Piccola, ma con una grande forza e dotata di infinita simpatia''. Così Madre Maddalena, superiora dell'istituto ellese, ha ricordato la consorella, impegnata per molti anni nel recupero sociale delle ragazze provenienti dalle carceri milanesi, presso la Casa di Nazareth. Una struttura gestita appunto dalle Suore della Riparazione dove la religiosa nativa di Viganò ha speso parecchi anni della propria esistenza, lavorando al reinserimento in società di decine di ragazze dal passato difficile.
''Con molte di loro era nato un legame umano molto forte, perchè la zia aveva saputo essere per loro una guida, un punto di riferimento'' ci ha detto la nipote Maria, che conserva ancora nella mente gli aneddoti degli anni in cui con la famiglia si recava a Milano a trovare Suor Felicita. Nella struttura di Salerio era rimasta parecchio tempo, come ha precisato anche Madre Maddalena. ''Oggi centinaia di ragazze passate da Casa Nazareth la ricordano: molte di loro si sono sposate e Suor Felicita si era prodigata per preparare corredi e tutto quel che poteva servire nella vita di casa, preparandole alla vita lavorativa e coniugale. Aveva uno spirito forte'' ha aggiunto la madre superiora dell'istituto ellese. ''Suor Felicita è stata una religiosa più che fervente, dallo spirito grande. Nonostante gli acciacchi degli ultimi anni non l'ho mai vista lamentarsi: aveva sempre un sorriso per tutti, ci faceva divertire con le sue barzellette. E' stato un vero e proprio esempio per la nostra congregazione''.
A Ello era arrivata pochi anni fa per dedicarsi al meritato riposo in una struttura dotata di tutte le necessità e i bisogni che l'avanzare dell'età richiedono. Oltre all'esperienza di Milano però, Madre Maddalena ha voluto ricordare gli anni trascorsi dalla consorella presso la struttura di Via Luini a Varese, spendendosi anche in quel caso a favore dei più bisognosi, gestendo la mensa sociale per i poveri.
L'estremo saluto a Suor Felicita è stato dato nel pomeriggio di mercoledì, nella liturgia celebrata nella parrocchia di San Giorgio a Casatenovo, comune nel quale vivono i fratelli Giulio e Andrea, alle quali era molto legata. La famiglia Limonta, originaria di Viganò, si era poi trasferita a Missaglia e proprio lì la religiosa era entrata a contatto con la congregazione delle Suore della Riparazione. Una conoscenza che ha letteralmente cambiato la vita della 96enne, che ha saputo lasciare un segno grande e un ricordo tangibile.
G. C.
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