Bosisio: 5 candidature per gli attestati di benemerenza e di cittadinanza onoraria

Il palazzo comunale di Bosisio Parini
Benemerenze civiche
e cittadinanze onorarie a Bosisio Parini. Da qualche settimana sono scaduti i termini per la presentazione delle candidature delle personalità a cui dedicare il tributo, attestato di stima e riconoscenza di un'intera comunità.
Quest'anno sono state presentate cinque domande, proposte da tutte le forze politiche che compongono la compagine amministrativa del paese. Nessun residente ha invece avanzato un nome, nonostante la possibilità di presentare proposte sia aperta alla cittadinanza.
Un'occasione mancata per il presidente del consiglio comunale Giuseppe Borgonovo: ''L'amministrazione ha fatto di tutto per pubblicizzare l'apertura dei termini per le candidature. È positivo che tutte le forze politiche hanno fatto proposte però mi dispiace che la popolazione non abbia colto quest'opportunità perché chissà quante persone abbiamo legate a Bosisio. La benemerenza civica è un modo per dimostrare che i bosisiesi sanno riconoscere e dare merito a chi è di Bosisio. Io penso che la cittadinanza riesca individuare altre candidature: sarebbe avere dei nomi che arrivino dal corpo sociale. Speriamo nel futuro".
Sono cinque le proposte che la commissione dovrà vagliare. Il presidente Borgonovo ha avanzato due nomi: il Canoa Club per la civica benemerenza e la professoressa Elena Beccalli per la cittadinanza onoraria. Le candidature sono state apprezzate dai colleghi di maggioranza tanto che verranno sostenute dall'intero gruppo di cui il presidente fa parte. Dal gruppo trainato dal sindaco Andrea Colombo è giunto però il nome di un altro gruppo per la civica benemerenza, ovvero la protezione civile.
Diverse le scelte delle due componenti di minoranza: Bosisio nel cuore ha proposto di insignire della civica benemerenza al concittadino Stefano Caldirola, mentre Bosisio Viva ha riproposto il nome di Liliana Segre - già avanzata in passato - affinché le sia assegnata la cittadinanza onoraria.
La valutazione delle candidature andrà al vaglio dell'apposita commissione consiliare e poi il fascicolo passerà al consiglio comunale. Vediamo nel dettaglio le motivazioni espresse dai gruppi che hanno portato alla scelta di questi soggetti, in attesa di conoscere su quale personalità verterà la scelta di quest'anno.

-Giuseppe Borgonovo, presidente del consiglio comunale, ha presentato una duplice proposta, tenendo a fornire alcune precisazioni. "Le benemerenze civiche sono un'occasione preziosa per la comunità di riscoprire uomini, enti che lasciano il segno dove si muovono e rendono lustro a Bosisio che li ha generati. Sono persone che hanno o hanno avuto con la comunità locale un legame stretto. Dobbiamo evitare di inventarci legami con persone che non hanno legame con Bosisio e addirittura non sanno dell'esistenza del paese. La benemerenza civica è occasione preziosa per fare merito a un bosisiese e riconoscere colui che ha reso grande il paese".
Canoa Club per la civica benemerenza: "Penso abbia dimostrato di avere molto a cuore Bosisio e le sue sorti, che contribuisce a sostenere - spiega - L'associazione costituita nel 2001, da oltre venti anni sul territorio, è cresciuta tantissimo: partita con due persone, oggi conta 1400 soci. Si tratta di un'associazione che non solo si nutre di amore per la canoa ma anche per la natura e l'ambiente, specialmente quello lacustre che sa valorizzare e come ha dimostrato nella realizzazione della nuova sede, per la quale ha speso 180.000 euro per una struttura eco compatibile. Dimostra quindi amore per il territorio non solo con parole ma nei fatti e contribuisce a far conoscere anche il nostro paese. Mi sembrava giusto che i cittadini si ricordassero e dicessero il loro grazie attraverso questo importante riconoscimento che è l'attentato di civica benemerenza".
Per la cittadinanza onoraria, il presidente ha proposto la professoressa Elena Beccalli. "Nativa di Monza, ha passato i suoi anni di formazione legati all'infanzia a Bosisio e ha avuto una carriera accademica folgorante". È preside della facoltà di scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, oltre che professoressa ordinaria di Economia degli intermediari finanziari presso la medesima facoltà. Tra i vari ed ulteriori incarichi, poi, è autrice di diverse pubblicazioni a carattere scientifico, oltre a scrivere per il noto giornale "Il Sole 24 Ore".
"Plurititolata in ambito accademico, ha contribuito a curare svariate pubblicazioni di carattere scientifico e riveste ruoli a livello nazionale e internazionale. È una persona compassata che ha uno stile di vita essenziale, sobrio. Pur occupando posizioni di rilievo, vive quasi nel nascondimento la sua posizione. Oltretutto è una figura femminile. È l'occasione preziosa che ha la comunità per dirle grazie ed esprimere l'orgoglio di avere in Elena una donna che ha saputo, in ambito lombardo ma non solo, farsi riconoscere e apprezzare".


-Il sindaco Andrea Colombo ha proposto un attestato di civica benemerenza per il gruppo comunale di protezione civile con questa motivazione: "La protezione civile svolge un'attività meritoria di pubblico plauso, che consiste nel garantire ordine e sicurezza in svariate occasioni, nel tutelare e valorizzare la natura e l'ambiente, nel supportare la polizia locale, nell'assicurare il pronto intervento in caso di calamità naturali. È poi il luogo d'incontro privilegiato tra l'Ente locale ed i cittadini desiderosi di porsi al servizio della comunità. Ha superato i dieci anni dalla sua costituzione e possiamo affermare che non sia un fenomeno transitorio, tant'è che è diventata, nel corso degli anni, un punto di riferimento per la cittadinanza".
Sulle proposte avanzate dal presidente del consiglio e sostenute dall'intera maggioranza ha commentato: "Canoa Club ha superato i vent'anni di storia, eleggendo Bosisio come luogo prediletto per svolgere la propria attività, e contribuendo a tutelare e valorizzare le bellezze del nostro territorio, specie quelle lacustri, favorisce la conoscenza del nostro paese presso gli oltre 1400 associati. promuove tutto ciò attraverso una sana attività fisica". Il sostegno è anche per la cittadinanza onoraria alla professoressa Elena Beccalli: "Le motivazioni risiedono nel legame personale e familiare della prof.ssa Beccalli con il nostro paese. Non solo: riteniamo sia persona che ha saputo meritarsi stima e riconoscimenti in ambito accademico e professionale, e che ciò sia motivo di orgoglio per i cittadini di Bosisio Parini. Il curriculum vitae della prof.ssa Beccalli, infatti, è davvero straordinario".


-Paolo Gilardi, esponente di Bosisio nel cuore, ha avanzato la proposta di civica benemerenza per Stefano Caldirola, con queste parole: "In paese abbiamo la presenza di un poeta stimato e riconosciuto, tutt'ora in attività. Nato a Lecco il 2 marzo 1955, Stefano Caldirola si occupa di poesia dal 1977. Vive da sempre a Bosisio Parini dove, dal 1995 al 1999 ha partecipato alla vita pubblica impegnandosi in prima persona nell'Amministrazione Comunale, ricoprendo anche la carica di Vicesindaco. Nella sua produzione poetica troviamo un forte legame con il territorio e con il poeta Giuseppe Parini, che ha voluto celebrare contribuendo all'organizzazione del secondo centenario della morte nel 1999. Il gruppo consiliare lo propone considerando l'impegno civico, culturale ed amministrativo che Caldirola ha nel corso degli anni svolto in favore della comunità bosisiese".


-Bosisio Viva, come già in precedenti occasioni, ha riformulato il nome di Liliana Segre per il conferimento della cittadinanza onoraria. Nata a Milano e di origine ebraica, fu deportata nel campo di concentramento di Aushwitz-Birkenau, riuscendo a sopravvivere e a rientrare in Italia nel 1945. Negli ultimi trent'anni si è dedicata a tenere viva la memoria, raccontando la sua esperienza di sopravvissuta alla Shoah soprattutto ai ragazzi delle scuole cercando di trasmettere i valori civici e morali di pace e tolleranza. Nel 2018 è stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"In occasione della giornata della memoria 2022 abbiamo voluto ripresentare la proposta di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre per il suo impegno trentennale nella trasmissione della memoria dell'Olocausto con la finalità di educare le giovani generazioni ai valori di pace e tolleranza - precisa la consigliera Marta Brambilla che segue per il gruppo i lavori della commissione - Il suo esempio è più che mai attuale in un mondo segnato dalla guerra e dall'odio. Speriamo che ora che il regolamento lo permette la nostra proposta venga condivisa anche dagli altri gruppi così da poter coinvolgere i nostri alunni e tutti i cittadini in un momento di riflessione su tematiche e valori per noi fondamentali. In questi giorni abbiamo anche avuto modo di prendere visione delle proposte degli altri gruppi che valutiamo positivamente e sulle quali ci esprimeremo in sede di commissione".
Di seguito la motivazione espressa dal gruppo: "In occasione della "Giornata della Memoria", ritenendo importante tenere vivo il ricordo di una delle pagine più tragiche della storia mondiale, italiana e anche del nostro paese, nell'ottica di favorire un futuro improntato sui valori di tolleranza e pace, il gruppo di Bosisio Viva intende rinnovare la proposta di conferimento dell'attestato di "cittadinanza onoraria" alla senatrice a vita Liliana Segre, per essersi distinta con atti di elevato valore civico in ambito sociale, facendosi portavoce dei principi fondanti della nostra Costituzione. Riteniamo infatti che la senatrice Segre con il suo impegno trentennale nella trasmissione della memoria degli orrori della Shoah, da lei vissuta in prima persona, per educare i ragazzi ai valori della pace e della convivenza, rappresenti un esempio e riferimento da seguire anche per la comunità di Bosisio. La Segre ha saputo, infatti, superare la sofferenza personale del rievocare un vissuto tragico per raccontare gli orrori vissuti affinché le giovani generazioni non dimentichino quanto accaduto ma anzi siano consapevoli delle conseguenze che odio, intolleranza e indifferenza possono generare. La nostra proposta si inserisce nel solco ideale già tracciato dalle bellissime iniziative degli alunni delle nostre scuole, che ogni anno in occasione della "Giornata della Memoria" si impegnano per ricordare questi fatti drammatici dimostrando grande sensibilità. Il conferimento della benemerenza darebbe a loro e a tutti noi la possibilità di riflettere ancora una volta su queste importanti tematiche".

M.Mau.
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