Bosisio: si è chiusa la sagra di Sant'Anna, fra eventi religiosi e ludici

Anche durante i giorni della festa dei Santi Gioacchino e Anna, tradizionalmente considerata portatrice d'acqua, la torrida estate bosisiese è perdurata fino al giorno vero e proprio della ricorrenza, quando si è attenuata la calura grazie ad un temporale che ha purtroppo rovinato, anche se solo parzialmente, la serata conclusiva. Gli eventi programmati per la festa patronale tra il 18 al 27 luglio 2022, si sono svolti nella loro completezza, contemplando un programma religioso e un programma folkloristico, dopo due anni in cui, per motivi che ben conosciamo, le varie feste e manifestazioni, sono state prima annullate, e poi ridimensionate.


Il programma religioso ha avuto come fulcro e sorgente, la lettera che Papa Francesco ha pubblicato in occasione della seconda giornata mondiale dei nonni e degli anziani. Il versetto "nella vecchiaia daranno ancora frutti", è stato il motivo conduttore delle varie celebrazioni, nelle quali si è rimarcata l'importanza, umana, spirituale e sociale, di chi entra nella 3a o 4a età. Nonni e anziani non sono "servi inutili" ma , anzi sono investiti di una grande responsabilità: "sono portatori di speranza, di serenità e di gioia, in quanto testimoni e maestri di tenerezza". Compatibilmente con i problemi che possono derivare dalla loro vita "carica di giorni", essi rappresentano, con la loro generosità, la loro bontà e le loro preghiere, "l'anello di congiunzione tra le varie generazioni, per trasmettere esperienze di vita e di fede".

La più che ventennale traversata sul lago, con partenza e arrivo a Bosisio dopo una breve sosta di preghiera a Pusiano, è stata finalmente riproposta dopo due anni. Essa non ha solo una valenza folkloristica, ma unisce spiritualmente le due parrocchie intitolate a Sant'Anna, la madre, e a Santa Maria Nascente, la figlia. La colorita partecipazione dei canoisti, che hanno pagaiato presso il battello e la barca con la statua della patrona, ha reso ancor più suggestivo l'evento, accompagnato anche dalla banda di Cesana Brianza e da rappresentanze dell'Amministrazione Comunale, della Protezione Civile, della Croce Verde e della Proloco. La solennità della messa, nella serata del giorno della ricorrenza, è stata esaltata dalle corali di Garbagnate Rota e di Bosisio.

Significativo è stato il gesto da parte del Canoa Club di Bosisio che ha offerto due pagaie, poste poi ai piedi del simulacro della Santa Patrona, che accompagna la piccola Maria. Altro gesto di grande valenza affettiva è stata l'intitolazione di una canoa doppia ad Anna, la cara associata recentemente scomparsa che, da sempre, si è spesa per la programmazione degli eventi legati alla ricorrenza della festa patronale. Anche uno striscione affisso in prossimità della chiesa, l'ha omaggiata e ricordata.

Monsignor Angelo Pirovano, prevosto del decanato di Erba, intervenuto alla traversata e alla processione per le vie di Bosisio, ha concluso la sua preghiera sottolineando il profondo significato spirituale: «guardando a Sant'Anna vediamo Maria, e attraverso Maria, vediamo Gesù».

Ricco è stato anche il risvolto folkloristico della festa, che ha riproposto il "pranzo insieme" di domenica 24 luglio e le serate di gioiosa convivialità nell'area allestita per la Sagra di Sant'Anna. La partecipazione della gente, attirata anche dalla contemporanea programmazione di tornei di calcio e di volley per ragazzi, ha soddisfatto lo staff degli organizzatori e in particolare don Giuseppe Farioli, parroco di Bosisio, che si augura comunque una maggior partecipazione dei giovani.

Il logo di queste serate all'insegna dello sport è stato ''Gioco Con'' e tutti gli incontri si sono svolti in uno spirito di gioiosa e amichevole competitività. Tutti i partecipanti, vincitori e vinti, hanno avuto lo stesso premio: una splendida medaglia che ricorda questo secondo torneo.
La pesca di beneficenza, le serate musicali e danzanti, la tombolata e la lotteria ormai tradizionali, per le quali si ringraziano vivamente i numerosi sponsor che hanno fornito gli allettanti premi, hanno attirato davvero parecchia gente, anche da altri paesi.
Accanto ai volontari di lunga data, si sono uniti altri nuovi collaboratori, che, svolgendo diversi compiti, si sono prodigati per la buona riuscita dell'evento e ciò fa ben sperare per le manifestazioni che, nonostante le stringenti nuove normative, verranno proposte in futuro.

L'atto conclusivo della festa, è stata, come da sempre, la messa al cimitero celebrata nella serata del 27 luglio, nella quale non sono mancati momenti di intima commozione, in quanto sono stati ricordati tutti i defunti e in particolare, coloro che ci hanno lasciato nell'ultimo anno dalla scorsa festa patronale, chiamandoli per nome: "Dietro ogni nome c'è un volto e dietro ogni volto una storia e un disegno, a volte per noi incomprensibile, dell'amore di Dio, che ci ama talmente tanto da donarci la vita eterna": queste le parole dell'omelia di don Peppino per sottolineare "la forte unione tra noi e coloro che non sono più visibilmente presenti, ma che sono viventi in Cristo".

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