Barzago-Bevera-Bulciago: il resoconto dell'oratorio estivo al grido ''Batticuore''
Speciali ambientazioni e personaggi fantastici di settimana in settimana sono stati il pretesto per declinare le varie proposte animative, laboratoriali, artistiche, spirituali per vivere al meglio l'esperienza attraverso una proposta educativa divertente, sicura, suddivisa per fasce d'età e attenta alle normative sanitarie in vigore dove, ciascuno nel proprio modo, ha potuto vivere a pieno tutte le emozioni.
Tutta l'esperienza è stata caratterizzata da un modo nuovo di prendersi cura ovvero attraverso la costruzione di una "rete sociale" che si concretizza nella presenza corresponsabile di più figure e agenzie educative in particolare quest'anno continuate quelle già attivate negli anni precedenti.
"Sono contento di come di com'è andato questo oratorio estivo" racconta don Giovanni Colombo "la collaborazione con la Cooperativa racconta di una fiducia reciproca, il lavoro dell'Educatore senz'altro garantisce un lavoro adeguato alle esigenze della Parrocchia e rispettose di norme e regole vigenti. Abbiamo visto come ogni Educatore, con la sua professionalità unita alla propria particolarità, si sia ben inserito nelle nostre attività portando in prezioso contributo e un diverso modo di vedere le situazioni''.
Continua Suor Giovanna: "gli Educatori in alcuni casi hanno fatto un doppio lavoro, ovvero gestire la quotidianità dei bambini e avere un'attenzione nei confronti degli Animatori, trasformandoli da un insieme di persone che non avevano niente in comune a un gruppo, aiutandoli a tirare fuori il meglio facendoli lavorare in modo coeso. La supervisione del Coordinatore, inoltre, è importantissima, perché permette all'esperienza di procedere secondo un progetto di senso, in cui la presenza religiosa parallela e quella professionale permettono di occuparsi dei diversi aspetti della crescita dei bambini''.
"Ci siamo trovati in un bell'ambiente aperto e collaborativo" dichiarano gli educatori della Cooperativa "dove la particolarità è stata quella non di delegare ma di voler lavorare insieme in un clima dove ognuno ha provato a mettere qualcosa per la buona riuscita delle attività, riconoscendo il ruolo di tutti''.
Un contesto ludico e educativo che ha dunque convolto da vicino anche gli animatori. "In questa estate sono maturato sia come persona che come animatore. Spero di aver fatto felice tutte le persone che ho incontrato". Gli animatori erano tutti ragazzi giovani che dopo l'esperienza della pandemia hanno potuto sperimentare nuovamente da vicino la socialità: "È stato bello recuperare l'estate scorsa passata a studiare passando il tempo con i bambini a giocare a pallone e aver avuto più vita sociale." e che cercano di trasmettere le proprie emozioni ai più piccoli: "Questa estate ho provato a far innamorare dell'oratorio i bambini come lo amo io. Per questo li ho accompagnati cercando di farli divertire e di farli stare bene insieme''.
Ma cosa ha emozionato maggiormente i bambini, qui all'Oratorio feriale? Di seguito, una breve carrellata di ricordi e emozioni.
"Nel corso di quest'oratorio estivo mi sono sentita emozionata e felice".
"Felicità, divertimenti, paura, coraggio, entusiasmo".
"Quest'oratorio mi è piaciuto perché ogni settimana c'era una gita e perché alcuni giochi e lavoretti organizzati erano belli".
"È stato bello e ho incontrato nuovi amici simpatici".
"Mi sono fatto dei nuovi amici come Tommaso, Leonardo e Giada''.
"È stato bello, il mio ricordo è che ho scalato".
"Quando siamo andati al jungle raider park, quando siamo andati in montagna a far volare gli aquiloni. Ho conosciuto una bambina che si chiama Arianna e mi ha fatto firmare i suo diario".
"Ieri i giochi mi hanno fatto battere il cuore perché ero emozionato".
"È stato bello perché ho conosciuto tante persone nuove e ho gustato molto il cibo''
"È stato bellissimo perché mi avete aiutato e fatto divertire, grazie mille!! Buone vacanze''.