Casatenovo: un mese di lavoretti e socialità per i 25 giovani di Util'estate

Un'esperienza che sta per volgere al termine quella di Util'estate a Casatenovo. Quest'oggi si concluderà infatti l'ultima settimana di attività per il secondo gruppo di ragazzi che hanno aderito al bando indetto dal Comune, finalizzato ad offrire ai propri giovani concittadini la possibilità di svolgere dei piccoli lavoretti di pubblica utilità vivendo in un sano contesto di aggregazione.

Le immagini dei ragazzi impegnati nei due turni del progetto Util'estate a Casatenovo

Una bella occasione che venticinque giovani nati fra il 2003 e il 2007 hanno voluto cogliere al volo, trascorrendo (a turno) due intense settimane di luglio sotto la guida degli educatori della Cooperativa La Grande Casa, ente attuatore di un progetto promosso da Retesalute e finanziato attraverso fondi assegnati all'Ambito di Merate.

Gli assessori Gaetano Caldirola e Daniele Viganò con Marta Mauri e Gianni Di Vito de La Grande Casa

''Questa esperienza ha consolidato un modello che avevamo introdotto per la prima volta l'estate scorsa, inclusivo e aperto a tutti, naturalmente su base volontaria'' ci ha detto Gaetano Caldirola, assessore ai servizi alla persona del Comune di Casatenovo. ''L'idea è infatti quella di offrire la possibilità ad un buon numero di ragazzi, di vivere due settimane diverse all'insegna della società, svolgendo al contempo delle opere di riqualificazione che per noi risultano preziose''.

Due i gruppi di adolescenti che hanno preso parte all'iniziativa; ciascuno dal lunedì al venerdì - per due settimane - ha percorso le strade del paese, varcando l'ingresso di immobili pubblici e delle principali aree verdi, prodigandosi nella pulizia e nella riqualificazione di panchine, muri e staccionate.

Fra le attività portate avanti dai giovani di Util'Estate, la sistemazione del parco giochi di Santa Margherita e di Via don Consonni a Campofiorenzo, così come dell'area verde che circonda Villa Facchi. Sistemati gli archetti stradali in Via don Gnocchi, le panchine in località Bernaga e tinteggiato anche il muro in fregio al supemercato Conad, fra Via Verdi e Via Mascagni.

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Una serie di interventi parecchio apprezzati dagli assessori Gaetano Caldirola e Daniele Viganò, che hanno sottolineato la qualità nell'esecuzione degli stessi.

A seguire i ragazzi passo dopo passo è stata Marta Mauri, educatrice de La Grande Casa, con la supervisione di Gianni Di Vito, coordinatore della Cooperativa. Entrambi hanno sottolineato l'esigenza di socialità e il desiderio di aggregazione esternato dai giovani in questo mese di attività, probabilmente dovuto alle limitazioni imposte dagli oltre due anni di pandemia, con le sue conseguenze ormai note a tutti. ''Ci vuole un po' di mediazione, nel rispetto delle differenze, ma devo dire che lo scambio ed il confronto è stato sempre positivo e ha toccato anche temi forti'' ci ha detto Marta Mauri.

Soddisfatti anche i ragazzi, che siamo andati a trovare mentre erano impegnati a tinteggiare il muro della Conad, deturpato da scritte e graffiti. ''All'inizio ho dovuto adattarmi ad un gruppo formato quasi esclusivamente da maschi, ma è andata bene. Sono riuscita a lavorare con tutti e il fatto di aver dato una mano al mio paese è stato qualcosa di positivo. Non solo gli adulti devono darsi da fare: possiamo farlo anche noi ragazzi'' ci ha detto Martina, mentre il compagno Tommaso si è detto soddisfatto dell'esito di un'esperienza provata già lo scorso anno. ''Mi sono trovato bene col gruppo e ho contribuito a fare qualcosa di bello per Casatenovo''.

Ad arricchire il mese di attività vissuto dai ragazzi, la visita alla comunità Le Orme di Via Buonarroti e la collaborazione con il CSE di Via Manzoni, che hanno riservato un'ottima accoglienza, facendo scoprire le loro bellissime realtà ai giovani casatesi. Nell'ambito di Util'estate sono state infatti rimesse a nuovo le casette del crossbooking installate davanti alla chiesa di San Giorgio e in Colombina. Positivo anche l'incontro con due ''scouter'' loro coetanei che hanno raccontato ai ragazzi il mondo locale delle politiche giovanili, facendo capire in maniera ancor più diretta, quanto può essere prezioso il loro contributo.
G. C.
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