Dolzago: dopo il Covid quasi dimezzati i volontari. Si cerca di coinvolgere i giovani

Il sindaco Paolo Lanfranchi
E' un vero e proprio appello a partecipare alla vita comune del paese quello che il sindaco Paolo Lanfranchi si appresta a rivolgere ai giovani di Dolzago. L'obbiettivo è far fronte al calo dei volontari impegnati nelle diverse associazioni attive nella comunità. Un calo accelerato durante gli scorsi due anni caratterizzati dall'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia.
"il volontariato nei comuni medi piccolo ha subito una notevole contrazione" ha spiegato Lanfranchi precisando "in paese erano attive fra le 30 e le quaranta persone come volontari, prima della pandemia, ora siamo, più o meno alla metà". Numeri che escludono dal conteggio i volontari della Protezione Civile - una trentina a Dolzago - ma che dimostrano comunque un calo cronico della partecipazione alla vita collettiva della comunità del paese.
Per far fronte alla situazione il primo cittadino si è già attivato negli scorsi mesi "Abbiamo già fatto degli appelli, abbiamo fatto circolare la voce con il passaparola, anche sui social, però abbiamo notato che le persone hanno sempre meno voglia di darsi da fare e anche solo uscire di casa, complice la situazione dovuta alla pandemia e la Covid-19".
Per sbloccare questa situazione l'Amministrazione comunale ha scelto di puntare sui giovani. "Consideriamo fondamentale coinvolgere di più i giovani nella vita attiva del paese" ha chiarito Lanfranchi annunciando che scriverà o ogni giovane dolzaghese con età compresa fra i 17 e i 25 anni sottoponendo a ognuno di loro le motivazioni che dovrebbero spingerli a dedicarsi al volontariato.
"Il volontariato - ha continuato il sindaco Lanfranchi - nei nostri comuni ci consente di erogare una serie di servizi e a attività che diversamente non potremmo mettere in campo". Diverse sono, infatti, le associazioni dolzaghese attive e impegnate su diverse versanti.
Si va dalle associazioni impegnati nell'assistenza alle persone alle associazioni culturali, di promozione sociale, passando per quelle ludiche e sportive. "L'obbiettivo è che i ragazzi si sentano interessati a fare qualcosa in compagnia, magari oggi non conoscono nemmeno le diverse associazioni del paese e i vari settori in cui sono impegnate, non hanno idea di cosa viene fatto nel dettaglio" ha precisato il sindaco concludendo "spero si crei voglia di fare, si generi interesse a favore delle associazioni e della comunità".
I giovani del paese riceveranno quindi una lettera nominale, scritta dal sindaco, verso la fine del mese di agosto. La prima riunione in cui si cercherà di coinvolgere i giovani interessati dovrebbe tenersi, invece, nel mese di ottobre.
L. A.
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