Ravellino: per San Rocco tante iniziative. Evento clou il 16/08

Ravellino di Colle Brianza, l'antica Tegnone, rinnova a metà agosto la sua festa più importante di tutto l'anno: è quella di San Rocco che mobilita la gente del paese collocato in stupenda posizione panoramica sul territorio di Oggiono e sui laghetti brianzoli.

Alcune immagini storiche della festa di Ravellino

Il programma della sagra avrà i suoi più importanti momenti il 16 agosto, il giorno di San Rocco, ma le manifestazioni avranno inizio venerdì 12 agosto. Alle ore 20, presso la cappelletta verrà celebrata la Messa che apre il programma religioso della festa. Seguiranno, nei giorni successivi, altre cerimonie religiose: domenica 15, dopo la Messa delle 9 avrà luogo la benedizione dei veicoli; nel pomeriggio, alle 15, ritrovo in piazza per il pellegrinaggio e poi lancio dei palloncini, previsto alle 18.

Il giorno più importante delle cerimonie religiose sarà quello dl 16 agosto, ricorrenza del patrono San Rocco. La Messa solenne del mattino vedrà la benedizione e distribuzione dei tradizionale "panini". Nel pomeriggio, alle 16, muoverà la solenne processione con la statua del patrono, accompagnata dalle note del Corpo musicale di Cesana Brianza.

Al termine della processione si rinnoverà la tradizionale corsa degli asini, con partenza prevista alle ore 17 nella piazzetta antistante la parrocchiale. Un cavalcata che ha quasi assunto il richiamo di un "palio di Siena" in miniatura. Gli asini si presentano festosamente addobbati ed i loro fantini, pure vestiti con divise particolari, daranno vita ad un carosello equestre per le viuzze di Ravellino.
Non mancheranno del programma della festa le serate musicali e popolari con orchestre e complessi vari ed anche con una tombolata in mezzo alla gente.

Patrono, un tempo di viandanti e pellegrini, San Rocco è tornato di moda come protettore di turisti, autostoppisti, giramondo di vario tipo. Il suo tipico abbigliamento con il largo cappello, il mantello a mezza gamba, il lungo bastone e la "zucca" per l'acqua ha reso Rocco di nuovo popolare in una società senza confini, densa di viaggi, crociere e gemellaggi. Le sagre, le devozioni di popolo che intorno al 16 agosto si rinnovano come a Ravellino, hanno origini lontane, in alcuni casi di voti per la peste del 1630 ed il colera del 1836. Anche la processione con la statua è un rito antico ma sempre nuovo, che estende il suo fascino nel succedersi delle generazioni.
A.B.
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