Sirtori: attesa venerdì sera a Orio la salma di Alberto Mauri. I funerali fra qualche giorno

Dovrebbe rientrare in Italia questa sera la salma di Alberto Mauri, il 37enne deceduto in un tragico sinistro stradale mentre si trovava in Irlanda, impegnato in un ''tour'' in sella alla sua motocicletta in compagnia dei due cugini. L'aereo con a bordo il feretro del sirtorese è atteso nelle prossime ore allo scalo bergamasco di Orio al Serio: questa al momento sembra l'unica certezza.
Resta ancora da stabilire invece, la data delle esequie che saranno celebrate nella parrocchia dei SS Nabore e Felice a Sirtori, il paese in cui Alberto era cresciuto, impegnato poi a tutto campo nell'amministrazione comunale e nell'associazionismo. Per questioni burocratiche infatti, complice il week-end lungo di Ferragosto, con tutta probabilità non sarà possibile officiare i funerali del centauro prima della metà della prossima settimana. Una cerimonia che si preannuncia parecchio partecipata, tenendo conto dei tantissimi messaggi di cordoglio che sono stati rivolti alla famiglia in questi giorni.

Alberto Mauri durante una recente escursione in montagna

A Sirtori infatti, Alberto Mauri lo conoscevano tutti: impegnato per quindici anni nell'amministrazione del sindaco Davide Maggioni, da qualche tempo la sua lunga militanza in Avis gli era valsa la nomina a capogruppo, a riprova della stima profusa dai vertici del sodalizio nei suoi confronti. Laureato in ingegneria elettrica al Politecnico, il 37enne lavorava come libero professionista a Milano. Un traguardo raggiunto dopo anni di studio, nei quali - fin dai tempi della scuola primaria, poi delle medie a Barzanò e dell'istituto salesiano a Sesto San Giovanni - si era distinto per gli ottimi risultati conseguiti.
La sua passione per lo sport e per la sua ''due ruote'' lo avevano portato a compiere imprese eccezionali: come quella del 2014 quando insieme al cugino Carlo, aveva raggiunto Capo Nord. In un'intervista ci aveva raccontato per filo e per segno l'entusiasmo per quel traguardo raggiunto, seppur con un'iniziale ritrosia, perchè in fin dei conti non reputava di meritare tanta attenzione per quel viaggio ritenuto quasi normale.
Il ricordo che lascia a Sirtori è quello di un bravo ragazzo, sempre attento e disponibile. Così in tanti lo hanno descritto in questi giorni di lutto, incapaci quasi di credere a quanto accaduto. La dinamica del sinistro nel quale Mauri ha perso la vita in realtà, non è stata ancora resa nota nei dettagli: di certo c'è che quello schianto si è rivelato purtroppo fatale per il 37enne, che ha perso la vita mentre percorreva una delle strade della costa meridionale irlandese, affascinato da sempre da quella terra così verde e dalle vedute mozzafiato dove nei giorni scorsi i genitori e la sorella sono volati per poterlo vedere l'ultima volta, espletando le procedure necessarie imposte dalla burocrazia in queste circostanze.
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