Casatenovo: ''boccone'' sospetto a Crotta, un anno fa un cane aveva rischiato la vita


Bocconi sospetti, ci risiamo. L'allarme giunge da Casatenovo dove nelle scorse ore, lungo la ciclabile in località Crotta - non lontano dalle scuole - è stata rinvenuta una polpetta di carne infarcita di palline dal classico colore verde-azzurro. Il timore della persona che l'ha notata, è che possa trattarsi di una potenziale esca per animali. Del resto in quella zona qualche anno fa, un cane aveva rischiato di morire dopo aver ingoiato un boccone ripieno di veleno che qualcuno aveva gettato in un prato di Via don Milani, nelle vicinanze del preoccupante rinvenimento di queste ore. E così la fotografia di quello che rappresenterebbe a tutti gli effetti un rischio per la salute, non solo degli aninali ma anche ad esempio di un bambino che dovesse sciaguratamente raccoglierlo, è stata diffusa su una delle pagine social dedicate a Casatenovo. In pochi minuti lo sdegno è stato parecchio anche perchè è ancora vivo il ricordo del cane che, poco più di un anno fa, in quella zona aveva rischiato la vita. I bocconi in quella circostanza erano stati rinvenuti in un terreno fra Via Crotta e Via Roma, non lontano dalla strada provinciale 51. Decine i cartelli affissi per segnalare la situazione di potenziale pericolo, mentre da Torino era stato mobilitato uno speciale nucleo con unità cinofile per ispezionare i terreni alla ricerca dei bocconi avvelenati.
Tornando alla situazione delle scorse ore, fra le voci levatesi nel confronto su Facebook anche quella di una volontaria di Enpa, che ha invitato a prestare la massima attenzione, ma soprattutto ad avvisare le forze dell'ordine e Ats Brianza, anche per far analizzare i bocconi e verificarne così la pericolosità. La correttezza della procedura impone anche la bonifica dei terreni e la posa di cartelli per mettere in allerta dei potenziali rischi. In questo caso però, sembra che il boccone sia stato subito gettato in un luogo sicuro; non è escluso però che nei terreni limitrofi al rinvenimento possano essercene altri. L'attenzione dunque deve essere massima.
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