Colle B.za: per la festa di San Rocco, corsa degli asini e processione in loc. Ravellino

Senso di comunità. Si respirava questo camminando per le viuzze di Ravellino nel pomeriggio del 16 agosto. Davanti alla chiesa parrocchiale si era radunata una piccola ma euforica folla.


Alcuni volontari con il sindaco e il parroco


Molte delle persone che si incrociavano erano originarie di Colle Brianza, vivevano abitualmente altrove ed erano rientrate appositamente nel loro luogo di nascita. Tutto per celebrare lui: San Rocco. Una celebrazione che, dopo quattro giorni di festeggiamenti, era entrata questo pomeriggio nella fase più importante.



La statua del santo, al termine della messa officiata dal parroco don Alberto Pirovano, ha fatto capolino nella piazza antistante la chiesa per la gioia dei presenti. Piano piano ha preso forma il corteo che ha accompagnato San Rocco in processione per le vie del borgo, sotto lo sguardo attento delle famiglie affacciate alle finestre così come delle anziane sedute davanti all'ingresso delle corti. Il cuore di questo lungo e silenzioso gruppo era costituito dalla statua, preceduta da Tiziana Galbusera, sindaco di Colle Brianza, e da Don Alberto, che reggeva la reliquia di San Rocco.


don Alberto Pirovano e il sindaco Tiziana Galbusera


A loro volta, il primo cittadino e il parroco erano preceduti dal Corpo musicale di Cesana Brianza, che per tutto il tragitto ha colorato l'atmosfera festosa con le sue note. Dopo essere passato tra le case debitamente decorate, il corteo è ritornato davanti alla chiesa, dedicata alla purificazione di Maria, e la statua di San Rocco è stata collocata al centro della piazza. Realizzata nello stile tipico della Val Gardena, l'opera giunse a Colle Brianza direttamente da Ortisei all'epoca di don Carlo Binda, nel 1936.



Un gruppo di uomini andò a prenderla direttamente alla stazione di Olgiate Molgora. In questo caldo pomeriggio di metà agosto, quella stessa statua ha vegliato su coloro che, in rigorosa fila indiana, si sono avvicinati al parroco per toccare la reliquia. Durante l'omelia, don Alberto ha ricordato l'importanza dell'opera caritativa di San Rocco, a beneficio per esempio dei lebbrosi.


"Mi fa veramente piacere vedere così tanta gente. È qualcosa che ripaga il lavoro degli organizzatori. Hanno preso il testimone dalle vecchie generazioni e hanno portato avanti questa tradizione con grande convinzione" ha commentato dal canto suo il primo cittadino di Colle Brianza Tiziana Galbusera.



Terminata la parte religiosa è arrivato il momento più atteso: la corsa degli asini. Sotto gli occhi meravigliati dei più piccoli, sei asini, guidati dai loro proprietari, hanno dato vita ad una sorta di palio di Siena in miniatura. Il vincitore di questa gara è stato Mario il surfista, tirato da Cecchino, seguito da Alessandra, tirata da Jessica, e Stefano il cowboy.



Gli applausi dei presenti in quei momenti hanno rappresentato un perfetto simbolo della gioia che prova una comunità nel ritrovarsi per un momento così sentito. Riportati gli animali al riparo dai festosi rumori, la gran parte delle persone, complice il delizioso odore di carne alla griglia che proveniva dalle cucine, si è diretta verso l'area dei tavoli, pronta per una gustosa cena. Conclusione perfetta al termine di una giornata di festa a Ravellino.
Andrea Besati
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