Garbagnate: Leonardo posa sull'albero di Falcone i pensieri dei compagni di classe

"Missione compiuta", ha scritto il giovane Leonardo Pirovano alla maestra segnalandole che, come promesso, ha portato a Palermo i pensieri dei suoi compagni.
Andiamo con ordine. Lo scorso anno scolastico alla scuola primaria di Garbagnate Monastero, gli alunni - in particolare la classe quinta frequentata dallo stesso Leonardo - hanno preso parte a un progetto didattico ed educativo sulla legalità. Il tema è stato sviluppato con diverse occasioni. C'è stata la lettura del testo "io mi chiamo Giovanni" di Luigi Garlando, solitamente letto alle scuole medie per far conoscere la storia del giudice Giovanni Falcone tramite gli occhi di un ragazzo. La Questura di Lecco è stata protagonista di un intervento sul tema del bullismo mentre un incontro con una figura locale ha fatto immergere i ragazzi nella comprensione dei temi di legalità: nel mese di aprile il sindaco di Appiano Gentile, comune del comasco dove si erano tenuti arresti di mafiosi, ha condotto un gioco di ruolo. 



Leonardo Pirovano, a Palermo, davanti all'albero di Falcone con i pensieri dei compagni di classe

A maggio, i bambini di quinta hanno presentato la figura del giudice siciliano ai compagni delle altre classi, mentre per la festa di fine anno hanno messo a dimora un albero fiorito nel giardino della scuola con una targa che riprende le parole di Falcone: "Gli uomini passano, le idee restano. Le nostre idee cammineranno sulle gambe degli altri". La pianta era stata subito riempita dei messaggi e delle parole lette durante la cerimonia, proprio come capita a Palermo all'albero Falcone collocato davanti all'abitazione del magistrato. Di messaggi la quinta ne ha mandati tanti: un'originale maglietta, quattro striscioni appesi nel cortile, un balletto con il lenzuolo bianco che comparì alle finestre di tante case dopo l'attentato in segno di protesta e anche un'originale rap sui valori di Falcone ("passano gli uomini").
Le insegnanti, insomma, in svariate occasioni hanno cercato di suscitare la riflessione e il pensiero critico nei giovani studenti.
Leonardo, in vacanza con la famiglia in Sicilia, ha raggiunto via Notarbartolo, dove risiedeva il giudice Falcone e dove oggi è presente il ficus dedicato alla sua memoria e divenuto simbolo della legalità e della lotta contro le mafie, dichiarato nel 2021 monumento di interesse nazionale. Come aveva promesso alle insegnanti che avevano seguito il progetto (Miriam Taiana, Silvia Sangalli e Pietro La Cerra), lo studente ha portato a Palermo i pensieri e i disegni originali che erano stati utilizzati per addobbare l'albero piantato a fine anno nel giardino della scuola.
"L'albero ha superato la siccità e cresce robusto, simbolo di un impegno che deve continuare e rafforzarsi anche grazie al collegamento diretto con l'originale siciliano ora allacciato - ricorda dalla scuola il dirigente d'istituto Marco Magni - La targa, oltre alla frase "Gli uomini passano, le idee restano", presente anche a Garbagnate, recita proprio: "I rami dell'Albero di Falcone da Palermo si irradiano verso i giardini delle scuole a rinverdire le idee di giustizia e libertà".
"A fine anno Leonardo mi aveva anticipato di voler portare a Palermo i pensieri di tutti i compagni e così li abbiamo raccolti in due cartellette, le stesse che si vedono nella foto - ha spiegato la maestra Miriam Taiana - Quando ho visto questa foto mi sono emozionata. Il percorso è stato bello: ai ragazzi è piaciuto molto e ha lasciato il segno. Il fatto che Leonardo lo abbia fatto, mi ha commosso. La speranza è che possa essere un germoglio dei valori che abbiamo cercato di trasmettere".
Leonardo Pirovano, che da settembre incomincerà un nuovo percorso alla scuola media, ha commentato il gesto con queste parole: "È stata un'emozione portare il mio lavoro e quello dei miei compagni all'albero Falcone; non è stato la fine del lavoro che abbiamo fatto ma solo l'inizio! L'argomento che abbiamo affrontato a scuola con la maestra Miriam ha un significato importante, ci ha insegnato a dire NO alla mafia e alle ingiustizie e a portare avanti nella vita di tutti noi il progetto di Giovanni Falcone".
M.Mau.
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