Missaglia: il rito del faro dà il via alla festa di San Bartolomeo, patrono di Contra

Questa mattina nella chiesa dedicata a San Bartolomeo, a Contra di Missaglia, ha avuto luogo il tradizionale rito del faro, celebrato in memoria del sacrificio del martire.

In primo piano don Bruno Perego, parroco di Missaglia

A presiedere la messa - una delle sue ultime prima del saluto alla comunità di Missaglia - è stato il parroco don Bruno Perego, accompagnato da don Francesco Motto, sacerdote nativo della frazione di Contra, ma residente da tempo a Roma. Dopo i primi canti e i riti di introduzione, la liturgia è entrata nel vivo, alla presenza anche del sindaco Paolo Redaelli e del suo vice, l'assessore Donatella Diacci.

Don Francesco Motto

''Vogliamo invocare San Bartolomeo, che accompagna questa comunità. Questo faro brucia, si consuma, ma al medesimo tempo illumina e riscalda. Che valore ha la vita se non quello di essere donata?'' ha detto don Bruno, dando il via alla cerimonia che ha preceduto il rogo del faro. Un'ampia fiamma si è accesa nella chiesetta di Contra, illuminando la sala e catturando l'attenzione dei fedeli presenti. In seguito a questo breve, ma intenso momento volto a ricordare il sacrificio dell'apostolo San Bartolomeo, la messa è proseguita con la liturgia della parola e dunque con le letture.

In prima fila il sindaco Paolo Redaelli e il vice Donatella Diacci

 

Tra queste declamazioni una in particolare è stata dedicata al martire, a cui don Bruno ha rivolto una breve omelia. ''Questa è una delle pagine più ariose del Vangelo, ariosa perché ci concede un po' di aria. La vita trova infatti senso e gusto quando nasce un'amicizia vera, profonda e straordinaria: un'occasione per distrarsi e non pensare. Questo accade nella lettura del Vangelo, quando un amico, Filippo, permette a San Bartolomeo di incontrare Gesù. Ti offriamo, o Padre, l'omaggio della nostra devozione nella festività di questo giorno in cui l'apostolo Bartolomeo non esitò per suo amore a versare il proprio sangue'' ha concluso il parroco.

Prima di terminare la liturgia e congedarsi dai fedeli, don Bruno ha rivolto un ultimo saluto alla comunità di Missaglia, invitando i presenti ad applaudire anche Suor Irene, che, seduta in prima fila con Suor Lina e Suor Maria, ha terminato il suo percorso nella comunità missagliese, in particolare nella vicina casa-pensionato che ospita la congregazione Figlie di Maria Ausiliatrice.

Al centro Suor Irene fra Suor Lina e Suor Maria

''E' sempre doloroso doversi salutare, perché sappiamo che è attraverso le persone che possiamo incontrare Gesù. Ma ricordate che è proprio questo l'importante: noi siamo di passaggio, ma lui è destinato a restare'' con queste parole don Bruno ha concluso la messa in memoria del martire San Bartolomeo, suscitando nei fedeli grande commozione e gratitudine per il tempo trascorso insieme nella comunità pastorale.

La festa di Contra intanto proseguirà nel fine settimana con una serie di iniziative religiose, ma anche di momenti ludici e di aggregazione, secondo il programma messo a punto dai volontari della frazione missagliese.
Carolina Maggi
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