Casatenovo: caro energia e inflazione, sale la tariffa del buono per la mensa scolastica
Il municipio di Casatenovo
Gli effetti della pandemia e della guerra in Ucraina alla base dell'incremento del buono, o meglio, dei prezzi più in generale: dall'energia sino alla spesa quotidiana.
''ISTAT, sulla base di questi due importanti fattori, registra un'ulteriore crescita dell'inflazione, con valori che toccano quasi i massimi storici del 1986, incidendo sui prezzi dei beni energetici, degli alimenti e dei trasporti'' si legge nel comunicato diffuso ieri dal Comune. ''In questo quadro storico anche la Ditta CIRFOOD, che gestisce in concessione il servizio mensa scolastica, nella scuola dell'Infanzia, nelle scuole primarie e secondaria di primo grado, ci ha comunicato in data 28 luglio scorso l'inevitabile revisione dei prezzi del costo del buono pasto in base all'indice ISTAT FOI (prezzi al consumo delle famiglie di operai e impiegati -indice generale) che quest'anno, a differenza degli anni passati, registra un aumento più sensibile''.
In base al confronto degli indici ISTAT da giugno 2021 a giugno 2022 vi è un aumento percentuale del 7,8% che determina inevitabilmente un aumento del costo esposto alle famiglie che passerebbe da 5,12 euro a 5,52 euro per ogni buono pasto.
Il Comune di Casatenovo tuttavia è riuscito a trovare una mediazione con l'azienda, condividendo un aumento progressivo ma calmierato; esso vedrà il costo del buono pasto per il periodo da settembre a dicembre 2022 da 5,12 a 5,37 euro (pari al 5% ISTAT); a partire da gennaio 2023 il costo salirà a 5,52 euro (secondo il restante 2,8% ISTAT).
Ovviamente si tratta della tariffa standard, applicata alle famiglie con reddito uguale o superiore ai 14mila euro annui. Per le altre si applicherà un costo più basso, proporzionato alle fasce reddituali: si va da un minimo di 2,68 euro (reddito 0) ad un massimo di 4,30 euro.
